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egitto Bertolini trenta libia droni

Bombe e Yemen. Di Maio risponde alle pressioni grilline e la Trenta media

“Come sapete sono una persona che prima di parlare preferisce studiare e prendere contezza dei problemi nel loro complesso. È un mio modo di essere e ne vado fiera. Ma davanti alle immagini di quel che accade in Yemen ormai da diversi anni, non posso restare in silenzio. Se lo facessi, sarei un’ipocrita. Ecco perché ho chiesto un resoconto dell’export,…

cipro, Turchia, varna, elicottero turchia, Erdogan

Una nuova base militare a Cipro Nord. Le mire di Erdogan nel Mediterraneo

Non sono ancora venti di guerra, ma nel Mediterraneo orientale tira davvero una brutta aria, dove la crisi siriana sembra essere solo il preludio di tensioni ben più consistenti e rischiose, se non altro per il giro di soldi che ruota loro attorno. Il premier Erdogan ha smentito la notizia con forza, ma la settimana scorsa la Marina turca ha…

idlib

Nel menu del vertice fra Putin e Erdogan c’è Idlib e gli equlibri in Siria

Il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, e l'omologo russo, Vladimir Putin, si incontrano a Sochi per parlare di Siria, con un occhio sulla situazione di Idlib, in una fase in cui il futuro del paese potrebbe andare verso altri cambiamenti. La riunione nel buen retiro di Putin, sul Mar Nero, non era preventivata – una "visita di lavoro" la chiamano le note…

Così Bruxelles intende potenziare Frontex

Da 1.500 a 10mila unità. Così Bruxelles intende poteziare Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera guidata da Fabrice Leggeri, la cui struttura sarà al centro del vertice di Salisburgo di mercoledì e giovedì prossimi. La decisione è informalmente stata presa dopo un pre vertice tra la cancelliera tedesca Merkel e il premier austriaco Kurtz e tra lo…

nato

Ecco l’avviso (papale papale) degli Usa a chi fa affari con l'Iran

A poche ore dall'apertura della 73° sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York il menu non sembra aver subito particolari modifiche. Tra i piatti forti della settimana di lavori ci sarà senz'altro la questione iraniana. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Bahram Qasemi ha confermato la presenza del presidente Hassan Rohani nella Grande Mela. Da quando è…

La luna di miele del governo, le riforme e il rischio “Grande Bellezza”

La “luna di miele” fra governo e italiani continua ancora stando ai sondaggi, ultimo quello di “Demos” pubblicato ieri da “Repubblica”. Sei italiani su dieci approvano l’operato del governo e, soprattutto, della Lega (anche se Luigi Di Maio gode di un eccellente indice di gradimento personale). In tempi liquidi come i nostri, aver conservato intatta, e anzi vedere ancora aumentata,…

Siria e Libia, due facce della stessa medaglia. Al Sayed spiega perché

Il “vuoto strategico” di fronte al quale si trova il mondo arabo, e così definito, ancora prima del 2011, dal principe saudita Saud al-Faisal, ha aperto nel corso del tempo la strada alle interferenze di molte organizzazioni regionali, internazionali e terroristiche per assicurarsi il controllo del territorio. È ormai un dato di fatto. Il filosofo e scrittore libanese Radwan al…

cina

Dazi a go-go. Così Trump vuole colpire ancora la Cina (pare)

Il presidente americano, Donald Trump, ha deciso: la Cina sarà colpita con una nuova, terribile ondata di dazi commerciali dal valore di 200 miliardi di dollari. Lo rivelano due fonti informate sulla decisione al Washington Post, sottolineando che tra pochi giorni le più grandi misure di restrizioni economiche mai imposte da un presidente statunitense a un altro paese saranno ufficializzate.…

papa francesco, sinodo

La via del Papa per l’evangelizzazione passa dalla Cina. Con pazienza

Nonostante la reiterata sicurezza di molti, ultimo in ordine di tempo il Wall Street Journal, un’intesa tra Cina e Vaticano non può essere mai definita dietro l’angolo. Anche scriverlo può diventare un problema: leggerlo infatti può spingere chi si oppone, magari nell’ombra, a compiere qualche provocazione, come un arresto. E visto che qualcosa potrebbe già essere accaduto, anche in tempi…

Perché Israele è preoccupato delle infiltrazioni cinesi nel Mediterraneo

Parlando a fine agosto in una conferenza oganizzata dal  Research Center for Maritime Policy and Strategy dell'Università di Haifa, il suo direttore, Shaul Chorev, ha sganciato una bomba: occhio ai cinesi nel Mediterraneo, noi israeliani dobbiamo fare di più per difendere le nostra sicurezza nazionale dalle penetrazioni di Pechino. Chorev è un alto ufficiale dei riservisti che ha servito, tra vari ruoli,…

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