Se l'attacco di Trump alla Turchia era fatto per non colpire solo Ankara, dall'altra parte se ne sono accorti benissimo e, infatti, stanno rispondendo uno per uno. L'ultimo in ordine di tempo è l'emiro del Qatar, Sheikh Takim bin Hamad Al Than. Dopo un incontro con il presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan, è stato annunciato che Doha garantirà ad…
Esteri
La crisi economica rende più buoni. Così Erdogan libera i soldati greci
Apertura sul caso del pastore Branson, stabilizzazione dei rapporti con la Casa Bianca dopo la burrasca dei dazi e fiducia nei mercati post crisi della lira turca. Sono questi i tre messaggi che Ankara intende inviare all'esterno dopo la liberazione dei due militari greci detenuti arbitrariamente da cinque mesi. Il gesto può essere interpretato come il tentativo di riavvicinamento dopo…
Previsioni e scenari sul midterm statunitense secondo Giampiero Gramaglia
Meno di tre mesi alle elezioni di medio termine, le midterm elections, negli Stati Uniti: martedì 6 novembre, i cittadini americani saranno chiamati a rinnovare tutta la Camera – 435 seggi: i deputati hanno mandati biennali – e un terzo del Senato –100 seggi: i senatori restano in carica sei anni -, oltre che a votare per numerosi governatori e…
L'estate calda dell'Iraq tra proteste a Bassora e promesse mancate
Nelle province meridionali dell’Iraq, un mese fa, l’8 luglio, sono scoppiate proteste che si sono protratte nelle settimane a seguire causando una decina di morti e un centinaio di feriti tra i manifestanti. Non è la prima volta che la rabbia popolare esplode in quest’area, quando le temperature salgono a toccare i 50 gradi e le carenze nei servizi diventano…
Due suicidi in due mesi. Cosa succede tra i dipendenti di Amnesty International
Amnesty International ha incaricato investigatori esterni di esaminare con “un'inchiesta esterna, completa e indipendente" due suicidi avvenuti tra i membri del proprio personale nel giro di poco più di due mesi. Roz McGregor, 28 anni, una stagista di Leatherhead, nel Surrey inglese, si è tolta la vita soltanto cinque settimane dopo che il 26 maggio Gaëtan Mootoo, 65 anni, ricercatore veterano anche abbastanza…
Perché sull’Iran l’Europa non deve dividersi dagli Stati Uniti
Molti decisori europei hanno adottato posizioni antiamericane dopo l'elezione di Donald Trump. Sebbene l'amministrazione abbia i suoi difetti, e le sue politiche non sempre siano coerenti, l'approccio alla questione iraniana è moralmente e strategicamente corretto. L'Unione europea deve dimostrare solidarietà agli Stati Uniti o rischia di alienarsi da Washington. Tre mesi dopo essersi ritirati dal piano d'azione globale congiunto (Jcpoa),…
Faccia a faccia tra Merkel e Putin. Ecco l’agenda (ufficiale e non)
Nel cuore dell’estate, il presidente russo Vladimir Putin incontrerà il cancelliere tedesco Angela Merkel. La riunione è in programma sabato 18 agosto nel palazzo Meseberg, fuori Berlino. Secondo un comunicato del portavoce del governo tedesco, i due parleranno della guerra in Siria, della violenza all’est dell’Ucraina e della disputa sul gasdotto per trasportare gas russo in Germania. “Si spera che le…
Sull’Ucraina, la Russia manca gli impegni di Minsk e gli Usa di Trump...
Gli Stati Uniti sottolineano, ancora una volta, l’importanza rappresentata dal dossier ucraino. Dopo lo stop del mese scorso di Garret Marquis alla proposta di referendum avanzata da Vladimir Putin al presidente Donald Trump durante il loro incontro, questa volta a ribadire a chiare lettere la posizione statunitense è stato Kurt Volker. Il rappresentante speciale per i negoziati con l’Ucraina, in…
Putin abbraccia Erdogan, ma sulle sanzioni non riesce a spaccare l’Occidente
Chi è stato il primo leader mondiale a chiamare il presidente turco Recep Tayyp Erdogan nei giorni scorsi, quelli bui dell’inizio del tonfo della lira e delle sanzioni americane? Ovviamente Vladimir Putin, con una telefonata in cui ha assicurato alla Turchia la vicinanza della Russia, garantendo maggior interscambio e cooperazione — ed Erdogan ha subito rilanciato, dicendo qualcosa come Mosca è…
All’appello di Serraj per l’unità della Ue contro le fughe in avanti di singoli Paesi
Elezioni sì, elezioni no. Il dubbio che lascia la Libia sospesa nell’incertezza ha visto, oggi, una novità alzarsi nel cielo di Tripoli. Il primo ministro del governo di governo di accordo nazionale, Fayez al Serraj, si è incontrato con l’ambasciatore dell’Unione europea in Libia, Bettina Muscheidt per stabilire l’avanzamento di un processo elettorale sotto l’egida delle Nazioni Unite. Un duro…