Skip to main content
al sisi, dato elettorale egitto

Da al Sisi multe, sconti e denaro. Perché il dato elettorale egiziano non può essere ignorato

Tra dieci giorni sapremo chi è il nuovo presidente dell’Egitto. Tanta attesa, visto e considerato che concorrono soltanto l’uscente generale al Sisi e un suo oscuro estimatore, che ne aveva la fotografia sulla sua pagina Facebook, è difficile da capire. Ancor di più lo sarà quando saranno ufficializzati i dati sull’affluenza alle urne, che alcuni osservatori attenti dei fatti egiziani,…

exxonmobil

Il caso Eni insegna. ExxonMobil nelle acque di Cipro senza interferenze turche

Torna protagonista il blocco 10 della Zona economica esclusiva di Cipro, dopo il fermo del febbraio scorso della piattaforma italiana Saipem da parte della marina militare turca. Una seconda unità navale della società petrolifera americana ExxonMobil, l’Ocean Investigator, ha infatti avviato le sue attività esplorative nella zona. Attività che erano già iniziate nelle scorse settimane con le operazioni della Med…

Xi informa Trump del vertice con Kim. Washington ottimista sul futuro, severa sul presente

Alla fine avevano ragione le tre fonti anonime citate dalla Bloomberg: c'era Kim Jong-un all'incontro di altissimo livello col deus ex machina di Pechino, Xi Jinping. Da giorni si ipotizzava sul super vertice, dopo che domenica erano iniziate a circolare le prime notizie a proposito di un treno speciale che dal Nord viaggiava verso la Cina. Here’s the Kin Jong Un + Xi…

Zimbabwe, l'ultima zampata del "vecchio elefante" Mugabe

Senza pace l'ex-ricco e prospero Zimbabwe, la vecchia Rhodesia segregazionista del bianco Ian Smith, prima ancora invidiata colonia britannica (oro, diamanti, un'agricoltura forte). Il 94enne mai domo despota Robert Mugabe, destituito con ignominia - tra l'entusiamo di una popolazione sofferente - dopo trentasette lunghi anni di "regno", esce dal suo rifugio dorato nei dintorni della capitale Harare (costato otto milioni…

Tutti gli interessi russi per la criptomoneta del Venezuela

La Russia cerca il modo di evadere le sanzioni internazionali e tra le opzioni spunta il Venezuela. Mentre gli Stati Uniti hanno bloccato qualsiasi transazione fatta con la criptomoneta Petro inventata dal regime di Nicolás Maduro, il governo russo sarebbe pronto ad eseguire transazioni finanziarie con la moneta virtuale. Non per aiutare alla ripresa economica del Paese sudamericano ma per…

Perché Atene dice no all'espulsione dei diplomatici russi: quel fil rouge Alexis-Vladimir

Dopo un contatto telefonico tra Alexis Tsipras e  Vladimir Putin, Atene dice no all'espulsione di diplomatici russi, all'indomani della decisione di Londra e Washington seguita a ruota da molti paesi Ue. Ma cosa c'è dietro il passo felpato di Tsipras? Al di là della letteratura fiorita nell'anno della crisi economica (con, si diceva, Mosca pronta a fornire 5 miliardi di…

russia

Spie ed espulsioni, perché la scelta europea sulla Russia non è sufficiente

Se la questione russa è sempre stata un tema in grado di unire e allo stesso tempo dividere l’Unione europea, dal 2014, con annessione della Crimea alla Russia, l’Europa ha dimostrato un raro e inaspettato senso di unione nei rapporti con il Cremilino attuando una serie di sanzioni nei confronti di Mosca. Ora, nel 2018, con il caso Skripal questa…

Stefanini, Russia, sanzioni putin

Bene l'unità atlantica ma Salvini ha ragione a chiedere maggiore protagonismo. Parola di Castellaneta

Le espulsioni di diversi funzionari diplomatici russi dagli Stati Uniti, dall’Europa e dall’Australia, alzano considerevolmente l’asticella della tensione, lasciando che questo clima teso minacci i fragili rapporti con Mosca. E se è di poco fa la notizia che anche il segretario generale della Nato Stoltenberg si è espresso con decisa fermezza espellendo sette funzionari e decidendo di ridurre la missione…

Khashoggi, Turchia erdogan

Grecia ed Europa nel mirino di Ankara: inizia un'altra stagione di tensione?

Da un lato la disponibilità di Nicosia a cooperare nel Mediterraneo orientale per i nuovi giacimenti di gas. Dall'altro l'approccio schizofrenico della Turchia che, in 24 ore, passa dalle promesse di Varna alle accuse (per bocca del premier) contro Ue e Grecia. Nel mezzo un quadrante altamente strategico per il futuro di due continenti, quel versante Mediterraneo sempre più nevralgico…

La scacchiera di Pechino che gioca d'anticipo su Corea e Russia

Il leader nordcoreano Kim Jong-un è probabilmente a Pechino. La visita, per quanto noto, sarebbe dovuta rimanere segreta, e forse le notizie sarebbero dovute uscire non prima di quando il leader del regime del Nord avesse lasciato la Cina. Però la giapponese Kyodo News ha dato la notizia ed è stata ripresa da altri media internazionali, rincarata di qualche dettaglio o indiscrezione. Non…

×

Iscriviti alla newsletter