Era stato dato per assodato che il governo May sarebbe morto questo fine settimana. E invece non è entrato neanche in coma. L'accordo per la Brexit è stato trovato a Chequers Court, la residenza di campagna del primo ministro. Dodici ore per convincere i suoi ministri a siglare un accordo - definitivo - da presentare all'Unione Europea. Dopo una lunga…
Esteri
Deraa è caduta, e Assad (grazie a Mosca) intasca una nuova vittoria
Con la capitolazione dei ribelli dell’Esercito Siriano Libero, che hanno accettato ieri di deporre le armi e di riconsegnare al governo di Damasco la provincia sud-occidentale di Deraa, il presidente siriano Bashar al-Assad si assicura un'altra vittoria e fa un ulteriore passo avanti verso la risoluzione definitiva, a suo vantaggio, della guerra civile. L’offensiva lanciata il 19 giugno dal cosiddetto…
Vi spiego come Kim Jong Un sta trasformando la nuova classe dirigente nordcoreana
Come si trasforma attualmente il sistema politico di Pyongyang nelle more della Grande Trasformazione, quella con gli Usa e la Corea del Sud, voluta e diretta attentamente da Kim Jong Un? Il Grande Leader vuole avere, per il futuro, una classe dirigente nuova e adatta alle modificazioni successive, economiche e strategiche, che investiranno la Corea del Nord nei prossimi anni.…
Pompeo a Pyongyang: Trump non vuol farsi fregare da Kim
Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, è in Corea del Nord: un viaggio già anticipato (ma mancava la data) per incontrare il leader nordcoreano, Kim Jong Un, e altri alti funzionari del regime. La sua missione: chiarire i dettagli di una dichiarazione congiunta vagamente formulata che Kim ha firmato il mese scorso quando ha incontrato il presidente americano Donald Trump a Singapore.…
Usa e Cina ancora alle prese con la guerra commerciale. Il rilancio di Trump
Dalla mezzanotte (ora americana) sono diventati effettivi i dazi del 25 per cento decisi dall'amministrazione Trump contro alcuni prodotti cinesi: sembra peraltro che si tratti di una prima tranche operativa, dal valore commerciale di 34 miliardi di dollari, imposti su centinaia di prodotti – la seconda fase dovrebbe portare l'ammontare totale delle importazioni colpite (intanto) a 50 miliardi, come annunciato dallo stesso Donald Trump.…
Brexit, in gioco c'è la "terza via". E May vola da Merkel
David Davis ha avvertito Theresa May che il nuovo piano da lei proposto, la cosiddetta "terza via" per la Brexit è impraticabile. In una missiva inviata la scorsa notte ci ha tenuto ad avvertirla circa le difficoltà a cui probabilmente andrà incontro. Davis, infatti, teme che l’Ue rifiuterà il piano senza se e senza, un po’ aprioristicamente. In quanto ministro…
Nel caos della Libia, l’Eni di Descalzi non lascia ma raddoppia
In un momento di forte tensione per la contesa petrolifera della Mezzaluna libica, l'Italia entra a gamba tesa e mette a segno un importante risultato. Mellitah Oil & Gas, società operativa compartecipata dalla compagnia petrolifera nazionale della Libia (Noc), infatti, insieme con l'italiana Eni, ha annunciato, a soli tre anni dalla decisione finale d'investimento, l'avviamento della produzione dando il via…
Interferenze russe, Londra fa sul serio. (Quando l'Italia?)
Il suo nome ricorre spesso nell'intricato puzzle che gli investigatori britannici cercano faticosamente di ricomporre per trovare le prove definitive di un contatto strategico tra i promotori della Brexit e Mosca. Dei presunti legami filorussi di Arron Banks, il discusso businessman inglese rivelatosi il più grande sostenitore della campagna per l'uscita di Londra dall'Unione europea, si è finora saputo poco…
L’Ucraina e la guerra dimenticata. Il report (promemoria) della Carnegie
Sul sito della Carnegie – super think tank internazionale, tra i primi cinque al mondo per autorevolezza – è uscita quella che potremmo chiamare analisi-reportage in cui il senior fellow Thomas de Waal ha raccontato un suo recente viaggio nell'est dell'Ucraina e ha analizzato la situazione di un conflitto che, scrive, "è diventato parte della vita" di quelle persone e che non solo non…
Erdogan spaventa. Tutte le paure degli ebrei di Turchia
Si stanno allarmando, a ragione, e temono che si possa ingrossare la squadra degli obiettivi sociali del Presidente turco Erdogan. Dopo sportivi, omosessuali, dissidenti politici e social network, “altri” adesso temono le intemperanze del potere di Ankara, che dopo il successo elettorale potrebbe dare una ulteriore svolta sociale al suo regime. ANTISEMITISMO Gli ebrei turchi temono un crescente antisemitismo: ecco…
















