Skip to main content

Perché il filo-putinismo di Salvini è un danno per tutti. Parla Fassino

Salvini cavalca un estremismo filo-putiniano con argomenti privi di qualsiasi riscontro. In questo modo, facendosi megafono del Cremlino, mina pesantemente la credibilità del nostro Paese sullo scenario internazionale. Difendere l’indipendenza e la libertà dell’Ucraina significa difendere la nostra stessa libertà. Per questo dobbiamo confermare, fino in fondo, che l’Italia concorre e partecipa a tutte le iniziative internazionali che vanno nella direzione di fermare la guerra e tutelare la sovranità ucraina. Colloquio con il vicepresidente della Commissione Difesa, Piero Fassino

Salvini indebolito, Meloni resta forte. Il Pd? Non è pronto a governare. Parla Palano

Salvini da Pontida cerca di rilanciare la propria leadership benché sia sempre più appannata e potenzialmente messa a rischio dal generale Roberto Vannacci. Giorgia Meloni non gode più della fiducia iniziale, ma è ancora molto forte assieme al suo partito e non si intravedono grossi problemi all’orizzonte. A sinistra è possibile che dai territori arrivi una risposta, ma non significa avere la strada spianata per le Politiche. Anzi. Colloquio con il politologo e direttore dell’Aseri, Damiano Palano

Per Roma, visione politica e diplomazia economica. La ricetta di Cangelosi

Prosegue il dibattito sul peso della riforma voluta dal governo. Secondo l’ambasciatore, già consigliere del presidente Napolitano, il fatto che l’Italia abbia deciso di soprassedere a tutte le perplessità che aveva sulla ratifica dell’accordo Mercosur, rappresenta un chiaro indizio in questa direzione, per cui diventa necessario trovare aree di sbocco più importanti e il Sud globale ne offre moltissime. “L’Ue e l’Italia, si stanno muovendo nella giusta direzione per avere altre possibilità di penetrazione commerciale”

Dal motorsport all’aerospazio, così le Pmi italiane possono rivoluzionare la supply chain. Parla Poggipolini

L’accordo siglato in settimana tra l’azienda bolognese e Leonardo rafforza la produzione italiana di componenti critici per elicotteri e riduce la dipendenza dai fornitori esteri. Intervistato da Airpress, Michele Poggipolini racconta il percorso dal motorsport all’aerospace, le opportunità per le Pmi italiane e una visione che punta su know-how, innovazione e presenza internazionale

Vi spiego gli effetti dei fondi Safe sulle aziende della difesa italiane. Parla Calvosa

L’assegnazione dei fondi Safe all’Italia segna una svolta, ma inaugura anche una fase delicata di pianificazione industriale e finanziaria. Leonardo e Fincantieri mostrano già segnali positivi, mentre investitori internazionali e strumenti come il Nato Innovation Fund ampliano le possibilità di co-finanziamento. Le imprese italiane dovranno ora allineare progetti e capitali pubblico-privati per rafforzare competitività, scala produttiva e integrazione nelle supply chain europee. L’intervista a Gianluca Calvosa, presidente di Open Economics

L'Europa libera e forte parla da Ventotene. La ricetta di Pina Picierno

Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, racconta la prima Conferenza per la libertà e la democrazia tenuta sull’isola che fu culla del Manifesto federalista. Un incontro che ha messo insieme voci e storie di dissidenti, da Naval’nja a Tsikhanouskaya, con l’obiettivo di trasformare la memoria in impegno e di costruire un network internazionale contro le autocrazie

Non basta lo slogan “battiamo la destra” per costruire un'alleanza. La versione di Panarari

Si avvicina l’appuntamento delle elezioni regionali che sarà un importante termometro anche in vista delle Politiche del 2027. Il centrosinistra specie in alcune aree è competitivo ma non basta il voler battere le destre per creare un’alleanza solida: il nodo di fondo resta quello della premiership fra Conte e Schlein. La comunicazione forte? Serve a mobilitare l’elettorato. Colloquio con il politologo Massimiliano Panarari

Le sanzioni fanno male alla Russia, ma la Cina salverà Mosca. Messori spiega perché

Il pacchetto numero diciannove di misure ai danni della Russia sarà un altro colpo all’economia dell’ex Urss. Ma finché Pechino comprerà greggio, Mosca sopravviverà. L’Europa negozi con Trump un prezzo massimo di acquisto di oro nero e si convinca che senza mercato unico non si va da nessuna parte. La Francia? Non è l’Italia del 2011, ma può innescare lo stesso una crisi dell’Europa. Intervista all’economista e saggista Marcello Messori

Perché promuovo la riforma della Farnesina. Parla Checchia

“La riforma è un tassello molto importante che può contare su alcuni punti cardine, come la costituzione di una direzione dedicata alla diplomazia della crescita che ricomprende anche l’attrazione di maggiori investimenti nel Paese, creando un quadro normativo adeguato per le imprese straniere e la designazione futura di due vicesegretari generali che affiancheranno il Segretario generale”. Conversazione con l’ambasciatore Gabriele Checchia

Una crisi molto politica e poco finanziaria. La Francia secondo Daniel Gros

Quanto sta avvenendo Oltralpe ricorda tanto la Repubblica di Weimar, con quegli estremismi pronti a farsi largo nelle crepe di una società divisa. I fondamentali economici, invece, sono ancora buoni ed è sbagliato fare un paragone con l’Italia del 2011, quando i mercati travolsero l’allora governo Berlusconi. L’accordo sui dazi tra Ue e Usa? Ci hanno rimesso gli americani. Conversazione con Daniel Gros, economista e direttore dell’Institute for European Policymaking presso la Bocconi

×

Iscriviti alla newsletter