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Vi spiego come funziona la prima banca della Difesa. Parla Rob Murray (Dsr Bank)

La creazione della Dsr Bank rappresenta un passo strategico per colmare il deficit di finanziamento della difesa europea. Secondo Rob Murray, la banca multilaterale garantirà capitali a lungo termine, rafforzando la capacità produttiva del settore e incentivando una nuova cultura del procurement. L’obiettivo? Un’Europa più sicura, resiliente e autonoma nella produzione di sistemi d’arma e tecnologie di difesa

L'Ue è coesa con l'Ucraina, ora lo sia anche sulla Difesa. Parla Curti Gialdino

Dal Consiglio europeo, esce un’Unione coesa (per lo meno nei suoi 26 Paesi, al netto dell’Ungheria), a sostegno incondizionato dell’Ucraina e contro Putin. E l’Italia, sulle decisioni strategiche, è a pieno titolo allineata ai partner, senza indugi. Per la Difesa Comune serve più coordinamento sugli investimenti Made in Europe, senza dimenticare la sponda transatlantica. Colloquio con Carlo Curti Gialdino, già ordinario di Diritto dell’Unione europea alla Sapienza e vicepresidente dell’Istituto diplomatico internazionale

Senza gli Usa l'Europa è indifesa. I suggerimenti di Polyakova (Cepa)

Mentre gli Stati Uniti perseguono una politica estera sempre più indipendente dagli alleati storici, l’Europa si trova a un bivio: investire sulla propria autonomia strategica o continuare a dipendere dalla protezione americana. La guerra in Ucraina ha accelerato questa riflessione, ma le capacità militari europee restano limitate. E in un momento di simile instabilità, le ritorsioni europee sulle aziende tech Usa non aiutano. L’opinione della presidente del Center for European Policy Analysis Alina Polyakova

Ora l'esercito europeo, ma il rapporto con gli Usa è irrinunciabile. Parla Malaguti

La linea sulla Difesa è quella della “cautela” considerando “la complessità dello scenario geopolitico” nella duplice convinzione però che “il rapporto con gli Stati Uniti è imprescindibile” così come la costruzione “dell’esercito europeo”. Resta prioritario arrivare al 2% del Pil e occhi puntati sul Mediterraneo. Conversazione con il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Malaguti, componente della Commissione Difesa

Il pressing della Lega per Giorgia, i riformisti per Elly. Tutte le contraddizioni lette da Panarari

Domani la premier terrà le comunicazione al Senato in vista del Consiglio Ue. I temi sul piatto, sono dirimenti: dalla guerra in Ucraina, le spese per la Difesa e il ruolo dell’Italia nel rapporto con gli Usa. Le pressioni della Lega restano forti. Il Pd prepara un documento per blindare la segretaria dopo il voto al Parlamento europeo. E i 5 Stelle sulla Difesa si allineano al Carroccio. Tutte le contraddizioni della politica lette dal politologo Massimiliano Panarari

A favore dei romeni, dell'Europa e della pace. Così Simion si candida alle presidenziali

Intervista all’esponente conservatore rumeno, vicepresidente di Ecr che, dopo il parziale via libera della Corte Costituzionale, può candidarsi alle presidenziali: “So già che l’attuale potere farà tutto il possibile per frapporre altri ostacoli sulla mia strada, per questo avrò bisogno del sostegno dei nostri partner conservatori di tutti gli Stati europei. L’Italia e Giorgia Meloni sono, per tutti i conservatori, la prova che è possibile una nuova Europa”

Gladio e mio padre, quella chiamata di Cossiga la notte di Natale. Il racconto di Follini

Notte di Natale, in casa Follini squilla il telefono: è l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. In quella conversazione viene svelato al futuro vicepresidente del Consiglio, che suo padre sarebbe stato uno dei capi dell’operazione Gladio. Da questa conversazione prende le mosse Beneficio d’Inventario (Neri Pozza) un’originale ricognizione su quegli anni industriosi e irripetibili, tra potere e politica. Colloquio con l’autore

Come rafforzare l’intelligence europea. La ricetta di Gorelick, ex Cia

“Si potrebbe pensare a un’agenzia di intelligence europea dedicata esclusivamente all’analisi”, dice il già capocentro a Roma. No a un servizio comunitario di raccolta: “Indebolirebbe le capacità dei Paesi forti, come l’Italia”

Gli F-35 sono questione di sicurezza nazionale e credibilità internazionale. Parla Speranzon

Intervista al senatore di FdI: “Un’Europa vulnerabile e impreparata sarebbe un incentivo per chi vuole destabilizzarla o minacciarla. Gli investimenti in ambito difesa vanno letti nel quadro della ‘deterrenza credibile’. Gli F-35? L’Italia non è un mero acquirente, ma partner industriale”. Colloquio con Raffaele Speranzon

Tutte le contraddizioni della piazza per l'Europa secondo Pregliasco

Quella di domani rischia di trasformasi in una piazza delle contraddizioni, più che un luogo in cui ribadire la direzione che deve intraprendere la politica europea. Non viene chiarita quale linea, dalla prospettiva degli organizzatori e dei partecipanti, debba avere l’Unione europea su un tema così delicato come la Difesa. La spaccatura del Pd? Un segnale a Schlein

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