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Il successo dell’operazione Eastwood e la guerra ibrida di Mosca. La lettura di Irdi

L’operazione internazionale Eastwood, guidata dalla Procura di Roma e supportata da Europol e Interpol, ha portato a mandati di arresto contro hacker filorussi responsabili di attacchi DDoS su infrastrutture critiche. Mettendo a segno un colpo di rilievo nel contrasto alle campagne ibride di sabotaggio e sovversione contro obiettivi strategici di Mosca. Il punto di Beniamino Irdi, Atlantic Council e ceo di Highground

Aiuti a Kyiv, ecco perché l’Italia non acquisterà le armi americane. Parla Nones (Iai)

Trump rilancia il sostegno all’Ucraina con nuove batterie Patriot, ma a finanziarle saranno gli Alleati europei. L’Italia, a oggi, ha scelto di non partecipare alla nuova iniziativa, frenata ancor prima dai vincoli normativi che dalle perplessità politiche e di bilancio. Sullo sfondo, il sospetto che questo sia solo il primo passo verso una riqualificazione complessiva del modello di supporto a Kyiv. Intervista a Michele Nones, vice presidente dell’Istituto affari internazionali (Iai)

Non entreremo in coalizioni solo per fermare la destra. Richetti spiega la linea di Azione

“Azione non entrerà in coalizioni costruite solo per fermare la destra, senza un progetto coerente. Non ci prestiamo a operazioni basate sull’incoerenza”. Su Formiche.net, Matteo Richetti, deputato e portavoce di Azione, smonta la “tenda riformista” dei ricostruttori del centrosinistra e disegna i contorni di un’alternativa possibile

Dalla difesa ai dazi, come cambia l'Occidente. La lettura di Massolo

Dalla partita commerciale fino alla tenuta dell’impegno verso l’Ucraina, l’Europa è chiamata a compiere scelte strategiche non più rimandabili. Le spese militari? Mosca o non Mosca, premunirsi è ineludibile. Non è solo deterrenza. Per difendersi e contare, l’Europa deve profilarsi nel Mediterraneo, in Africa e nei Balcani per arginare espansionismi ostili ed evitare destabilizzazioni pericolose. Un riarmo di necessità. Intervista a Giampiero Massolo, ambasciatore e senior advisor dell’Ispi

Stabilità balcanica, la sfida strategica che l’Italia non può ignorare. Parla Rauti

I Balcani occidentali restano una regione-chiave per l’equilibrio europeo. L’Italia partecipa in prima linea con la missione Kfor, contribuendo con mezzi militari e diplomatici alla sicurezza e al dialogo regionale. Il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, recentemente rientrata da una missione a Pristina, ha raccontato ad Airpress il significato dell’impegno italiano in Kosovo e la visione di un’Europa che non può ignorare i Balcani

Sui dazi di Trump buona la linea Meloni. Lombardi spiega perché lo scontro con gli Usa va evitato

L’Unione avrebbe dovuto negoziare con maggiore proattività un accordo sulle tariffe attorno al 10%, simile a quello che il Regno Unito è riuscito a strappare muovendosi con rapidità. La strategia di Meloni appare quella più politicamente calzante rispetto al contesto strategico: cercare spazi di dialogo e vantaggi concreti per le nostre imprese, valorizzando l’elemento di dialogo piuttosto che della contrapposizione. Un accordo italiano slegato dal contesto europeo? Non è fattibile. Colloquio con il docente della Luiss, Domenico Lombardi

La consapevolezza nasce dall’informazione. La roadmap di Orthmann per le Ist

“Non basta sapere. Bisogna attivare un processo che renda le persone consapevoli delle proprie scelte”. Nicoletta Orthmann (Fondazione Onda) richiama l’attenzione sul divario tra conoscenza e azione, e sull’urgenza di trasformare l’informazione in prevenzione concreta. Ma non solo. Anche i policy maker hanno un ruolo centrale per garantire l’accesso agli screening per le Ist (infezioni sessualmente trasmissibili)

Ue-Usa, accordo vicino ma fragile. L’intesa commerciale letta da Gehrke

Bruxelles e Washington trattano un’intesa commerciale entro la scadenza del primo agosto, altrimenti scatteranno le tariffe al 30% annunciate da Trump in una lettera a von der Leyen. Un accordo va trovato, ma l’esperto di geoeconomia dell’European Council on Foreign Relations, Tobias Gehrke, evidenzia che l’intesa forzata rischia di indebolire la posizione strategica dell’Europa

Per il "veltroniano” Pier Silvio la discesa in campo sarebbe un doppio sforzo. Parla Di Gregorio

Le parole di Pier Silvio Berlusconi lasciano aperti ampi spiragli di interpretazione, non avendo preso posizioni nette e inequivocabili. Di certo vorrebbe un ricambio generazionale per la classe dirigente di Forza Italia a cui comunque è molto legato. Una sua discesa in campo sarebbe faticosa: dovrebbe superare lo stereotipo dell’essere il “figlio di” ed elaborare un suo progetto autonomo. Colloquio con il politologo e docente all’Università della Tuscia, Luigi Di Gregorio

Il record di Nvidia non arriva per caso. Aresu spiega perché

Il colosso dei semiconduttori guidato da Jensen Huang ha toccato quota 4.000 miliardi di capitalizzazione, diventando la prima compagnia a raggiungere questo traguardo. Ci è riuscita grazie all’accelerazione sull’intelligenza artificiale, con le Big Tech che si riforniscono dei suoi servizi per rimanere competitivi. E il futuro appare sempre più promettente

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