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Pace, stabilità e progresso sono i pilastri del disegno globale di Pechino. Parla Gallelli

Dal vertice Sco alla parata militare. Il mondo intero ha osservato le mosse del Dragone, cercando di coglierne significati, strategie e simbologie. Beatrice Gallelli, ricercatrice presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Istituto Affari Internazionali, in una conversazione con Formiche.net analizza la comunicazione interna ed esterna di Pechino

Perché von der Leyen ha parlato da leader. L'analisi di Domenico Giordano

La presidente della Commissione nel suo discorso alla Plenaria di Strasburgo ha dimostrato che l’Europa può avere un leader. Per la prima volta Ursula ha fatto emergere con chiarezza quanto manchi all’Europa un afflato identitario. L’analista Domenico Giordano legge in filigrana le parole di Ursula von der Leyen

L’Europa in battaglia, la Russia e il destino dell’Unione. Il discorso di von der Leyen letto da Mauro

Il discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen ha posto al centro difesa e politica estera, con toni inediti. Per Mario Mauro, già ministro della Difesa, l’Europa deve prendere coscienza che la sfida con la Russia andrà oltre l’Ucraina e che senza strumenti comuni rischia di restare prigioniera di un ordine deciso da altri. Superare il veto, rafforzare l’autonomia industriale e preparare le nuove generazioni, queste sono le condizioni per un’Unione capace di contare nello scenario globale

In Francia l'unica via è un governo con centro e sinistra riformista. Parla Ceccanti

La crisi politica francese giunge al culmine: entro il fine settimana probabilmente avremo un nuovo premier a capo di un esecutivo composto da forze centriste assieme alle formazioni di sinistra riformista che si sono via via affrancati dagli estremismi di Mélenchon. L’inquilino dell’Eliseo ha un problema di maggioranza interna ma è ancora forte sul piano internazionale, ma la Francia riacquisirà stabilità soltanto dopo il 2027. Colloquio con il costituzionalista Stefano Ceccanti

È il momento di superare l'immobilismo della Commissione. Parla Curti Gialdino

C’è attesa per il discorso che la presidente della Commissione Europea terrà mercoledì sullo stato dell’Unione nel corso della plenaria di Strasburgo che ha preso il via oggi. Tanti i malumori in maggioranza e moltissimi i dossier sui quali l’esecutivo comunitario si dovrà misurare in un momento storico complesso, reso ancora più grave dalla crisi politica francese. Conversazione con Carlo Curti Gialdino, già ordinario di Diritto dell’Unione europea alla Sapienza e vicepresidente dell’Istituto diplomatico internazionale

L'Ue smetta di andare col cappello in mano. Gli auspici di Pittella sulla plenaria di Strasburgo

Sono tanti i segnali, anche autorevoli, che indicano come il tempo dell’Europa inerme e indolente debba finire con grande urgenza. Piuttosto, occorre concentrarsi sui dossier strategici facendo in modo di elaborare politiche di difesa comune efficaci, superando i veti e lavorando per una maggiore integrazione. Questo servirà anche a stabilire un rapporto più saldo con l’alleato transatlantico. Preoccupa la situazione francese. Colloquio con l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella

Roma non è più l’anello debole d’Europa. La visione dei conservatori raccontata da Giordano

“Macron è crollato al 15% nei sondaggi, Starmer è già travolto da proteste crescenti. L’Italia, invece, rappresenta l’opposto. In Ucraina non andrà nessun soldato italiano. La transizione è sostenibile se si difende l’occupazione. L’Europa? Smetta di essere vittima di utopie regolatorie”. Conversazione con il segretario generale di Ecr Antonio Giordano

Perché l’incontro MbS-MbZ è importante per il Golfo. Risponde Bianco

“C’è oggi un’opportunità di leadership regionale/internazionale per i Paesi del Golfo. Ma se ognuno tira dalla propria parte, questa opportunità non si concretizza. Meglio allora mettersi insieme per preservare interessi comuni e portare a frutto questa possibilità”, spiega a Formiche.net Cinzia Bianco, esperta di Golfo dell’European Council on Foreign Relations

I progressisti ritrovino la politica partecipata. Gli antidoti di Giuliano Amato alla crisi

Di Flavia Giacobbe

La sinistra attraversa una crisi profonda in Europa e negli Usa. Secondo Giuliano Amato, le cause vanno cercate nella perdita del radicamento territoriale, nell’incapacità di rispondere alle disuguaglianze e in una comunicazione calata dall’alto. Per rilanciare la spinta progressista serve la politica partecipata, fatta anche dal basso e guardandosi negli occhi. Se usano soltanto la strumentazione dei sondaggi, o il comunicatore politico che gli spiega gli esiti, vinceranno i conservatori

Gli arresti di Viterbo e la sicurezza nazionale. L’operazione della festa di Santa Rosa letta da Bertolotti

Gli arresti a Viterbo, durante la festa di Santa Rosa, accendono ancora una volta i riflettori sul lavoro delle agenzie di informazione e delle forze dell’ordine italiane. Monitoraggio ed analisi delle informazioni continue, insieme ad una lunga tradizione di contrasto al terrorismo e all’eversione. Parla Claudio Bertolotti, direttore di Start InSight

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