Nuove tensioni tra Ucraina e Russia. Questa volta a causa di un giornalista. Si chiama Kirill Vyshinsky ed è stato direttore di Ria Novosti. È detenuto dal 15 maggio del 2018 dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (Sbu) con l’accusa di tradimento, per il suo sostegno ai separatisti del Donbass, e traffico illegale di armi. Il governo russo ha dichiarato che…
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Pechino fa pagare al Canada le mosse contro Huawei
Le autorità cinesi hanno arrestato un cittadino canadese nella città orientale di Yantai, secondo quanto diffuso dal Global Affairs, il ministero degli Esteri di Ottawa. La vicenda si inserisce in un quadro delicato, dove Cina e Canada sono diplomaticamente in rotta da dicembre 2018, quando le autorità di Pechino hanno arrestato altri due canadesi — un ex diplomatico, Michael Kovrig,…
Maduro e Guaidó riprendono i negoziati. Con la benedizione del Papa
È vero, l’opposizione del Venezuela, guidata da Juan Guaidó, ha deciso di tentare ancora una volta la strada politica per trovare una soluzione alla crisi e si siederà al tavolo dei negoziati con rappresentanti del governo di Nicolás Maduro. L’incontro, previsto questa settimana a Barbados, sarà coordinato dalla Norvegia, dove ci sono stati mesi fa alcuni tentativi di negoziazioni. L’AGENDA…
Il leader di Hezbollah entra nel dossier Usa-Iran
Il leader spirituale e guida politica del gruppo paramilitare libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato due giorni fa che i suoi uomini si stanno riorganizzando in Siria. Sono già state “ridistribuite e ridimensionate” le unità che hanno puntellato col sangue il regime di Bashar el Assad mosso dalla chiamata ideologica e strategica dell’Iran. E le dichiarazioni di Nasrallah non sono…
Tutti i rischi per Ue e Turchia nella crisi del gas di Cipro
Da un lato Cipro teme che la vacatio di potere a Bruxelles possa essere interpretata da Erdogan come una falla nel sistema di euro governo. Dall’altro la Turchia si sta infilando in un vicolo che potrebbe essere cieco, dal momento che Exxon, Eni e Total agiscono nel perimetro del diritto internazionale, al contrario di Ankara. Ecco lo scenario nel Mediterraneo…
Dal Pci alla Lega, la strategia della Russia non cambia. La versione di Giacalone
La prima impressione è che sia una storia di pataccari. Ma può essere sbagliata. A deporre in quel senso è lo spessore dei personaggi, che è la sola cosa loro che tende alla trasparenza. Come anche la reazione infantile: Savoini, chi lo conosce? Sedeva al tavolo degli incontri fra governi? Ma mica lo avevamo invitato. Troppo fessa. Depone in quel…
Spie, informatori e faccendieri. La guerra (fredda) non è finita
Unicamente pochi illusi hanno pensato che con la caduta del Muro di Berlino la guerra (fredda) fosse finita: questa è la lezione principale che si trae dall’intrigo sulle conversazioni all’Hotel Metropole di Mosca. La magistratura sta indagando su quanto di vero, quanto di falso, quanto di millantato c’è nelle registrazioni da qualche giorno su tutti i giornali e nelle notizie…
Overflight ed effetti speciali. Così la Francia celebra l’orgoglio nazionale
Come ogni anno, forse più che negli altri anni, la parata del 14 luglio a Parigi per la festa nazionale francese che celebra la presa della Bastiglia ha dimostrato non solo la consueta grandeur francese, ma un senso di orgoglio nazionale attraverso l’esibizione delle forze armate che quasi nessun Paese occidentale manifesta in questo modo. Un esempio recente è stata…
Perché la Francia va alle guerre stellari. Come Usa, Russia e Cina
Dopo la Space Force di Donald Trump, ecco il Commandement militaire de l'espace targato Emmanuel Macron. L’annuncio del presidente è arrivato in un giorno particolarmente simbolico, alla vigilia della Festa nazionale francese con la significativa parata militare in ricordo della Presa della Bastiglia. Sono due gli elementi che vengono certificati dal nuovo impegno transalpino nello spazio: le ambizioni (ben note)…
Invertire il trend sulle spese della difesa. L’allarme dello Iai
Finalmente il DPP – Documento Programmatico Pluriennale 2019-2021 è stato presentato dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta (con soli due mesi di ritardo rispetto ai termini di legge). Molti lo aspettavano sperando così di uscire dalla nebbia che da sempre avvolge le spese italiane per la difesa e che nell’ultimo anno è diventata ancora più fitta. In realtà è stata un’altra amara sorpresa:…