C’era una volta un’età d’oro del benessere. Poi incidenti, tradimenti e complotti impoverirono gli italiani. Questa è la favoletta consolatrice che oggi raccontano tutti i partiti, compreso il Pd. Ma c’è chi questa favoletta si è stancato di ascoltarla. C’è chi se ne infischia di essere consolato. Finché il tracollo della nostra economia viene raccontato con l’intento di assolvere o…
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Vi spiego il limbo dei Neet in Italia. Parla Monti (Luiss)
(Intervista tratta da I-Com) Li chiamano Neet, letteralmente “neither in employment nor in education or training” o “not in education, employment or training” e sono i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 20 e i 34 anni che non studiano né lavorano. Ostaggi del limbo che li tiene bloccati tra formazione e occupazione, sono diventati numerosissimi in Italia.…
Pari opportunità. Così l'Europa si tinge di rosa
Le proposte di nomine ai vertici delle istituzioni europee di due donne, Ursula von der Leyen a capo della Commissione e Christine Lagarde alla guida della Banca Centrale Europea hanno dato il proprio marchio al difficile Consiglio Europeo del 2 luglio scorso. Dopo le difficoltà nell’individuare nomi adatti ai vertici dell’Ue, in un meccanismo complesso tra Spitzenkandidat, i candidati guida…
Spy case in Libia. Arrestati cittadini russi con l’accusa di interferenze...
Le autorità collegate al Gna, il Governo di accordo nazionale libico, hanno arrestato alcuni russi che stavano lavorando per costruire un’impalcatura di consenso attorno a Saif-al-Islam Gheddafi, secondogenito del rais, detenuto fino al luglio del 2016 nel carcere di Zintan (rinchiuso sull’onda del regime change): è libero per un’amnistia decisa dall’allora governo di Tobruk (nel 2015). Ora è pronto a riprendere la carriera politica e,…
Russia-Ucraina. Ecco la linea che dovrebbe fare propria l’Italia
Non accenna a fermarsi la crisi tra Russia e Ucraina. Almeno, non finché i russi saranno presenti nel territorio del Donbass. Questa è la posizione del rappresentante speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Kurt Volker. L’inviato ha sostenuto che la pace nell’Ucraina orientale è nelle mani di Mosca: “La chiave per la pacificazione in Ucraina risiede nel ritiro delle forze…
Ecco su cosa Cina e Stati Uniti saranno eterni rivali. L'analisi di Ian Bremmer
Per i prossimi decenni le relazioni tra Cina e Stati Uniti definiranno l’ordine mondiale. È così da tempo, ma l’aggressivo perseguimento di una guerra commerciale con Pechino da parte del presidente statunitense Donald Trump ha spinto i rapporti tra i due Paesi ad un punto di svolta. Gli Usa hanno ormai definito ufficialmente la Cina “un rivale strategico”, ma, quella…
La monnezza di Roma e il fallimento del populismo italiano secondo la Applebaum
Tutto cambia perché nulla cambi. La lezione del Gattopardo di Giuseppe Tomasi da Lampedusa ben descrive la “rivoluzione” del governo gialloverde, travolgente nella retorica, più deludente all’atto pratico. Ne è convinto il Washington Post, che dedica al governo del (non) cambiamento un editoriale al vetriolo firmato da una penna di punta come Anne Applebaum. Nel titolo c’è già il cuore…
Geraci, la crisi dell’Occidente e quella via della seta che passa per il Cremlino
Quando si parla di politica estera del governo italiano e in particolare di Cina è difficile non pensare a Michele Geraci che del governo Conte è sottosegretario di Stato con delega al Commercio estero. Con un bagaglio di dieci anni di insegnamento nell’ex Celeste Impero e un mandarino rasente la perfezione, si è ricamato addosso la figura del “Mr China”…
Prezzi milanesi e stipendi bulgari. Ecco perché Tsipras perderà le elezioni
Prezzi milanesi e stipendi bulgari. È l'assunto che giocherà un ruolo decisivo nelle elezioni in Grecia del prossimo 7 luglio. Il partito di Alexis Tsipras al governo è staccato di dieci punti dai conservatori-liberali di Nea Dimokratia guidati da Kyriakos Mitsotakis. Troppi i sacrifici che i greci hanno dovuto sopportare in questi anni post crisi, che hanno già dato uno…
Perché l'esito della trattativa tra Mise e Arcelor non è scontato
Al termine dell’incontro svoltosi giovedì scorso fra il ministro Di Maio e il top management del gruppo Arcelor il riserbo di entrambi sull’esito del confronto è stato assoluto, anche perché, presumibilmente, si dovrà lavorare ancora a fondo per giungere ad una soluzione che si vorrebbe "condivisa" da entrambi gli interlocutori, pena l’annunciata dismissione del sito di Taranto dal 6 settembre…