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Le sfide del governo Meloni sono solo all'inizio. Il commento di Sisci

Dal dialogo con Trump alle riforme come quella della magistratura, il governo Meloni ha davanti a sé sfide ancora più stringenti di quelle già passate. L’esecutivo è a rischio? No, ma qualcosa si muove (anche a sinistra). La riflessione di Francesco Sisci

La sinistra è in crisi perché non si fa le domande giuste. Scrive Cazzola

In Italia la sinistra non è in crisi perché la destra le ha rubato il mestiere e la base elettorale. La vera innovazione nella politica del governo Meloni sta nella sua continuità con quella del governo Draghi, mentre la sinistra la sta ripudiando, per inseguire la dottrina Landini della rivolta sociale. Il commento di Giuliano Cazzola

Inizia l'anno giudiziario della controriforma delle toghe. Cosa non dimenticare secondo Nicotra (Csm)

Cerimonie d’apertura di lotta e di proteste. Mobilitati dall’associazione nazionale magistrati, i giudici hanno disertato gli interventi dei rappresentati del governo e si accingono a scioperare. Secondo Nicotra (Magistratura Indipendente) “il rischio è che le riforme come quella costituzionale che mira a separare le magistrature e scalfire l’unità della giurisdizione, finiscano per diventare una distrazione per l’opinione pubblica dai temi più rilevanti che affliggono la giustizia”

Parte dalla Vespucci il viaggio di Meloni in Arabia Saudita. Tutti i dettagli

“Se ognuno non fa propria parte non si naviga”, ha spiegato la premier da Gedda a bordo della Signora dei Mari, con un riferimento al metodo di lavoro: “Le scorciatoie sono solo un’illusione”. Questa la prima tappa della missione in Arabia Saudita e Bahrein. A Manama sarà la prima volta di un presidente del Consiglio italiano

Vi spiego la specificità della sinistra sociale. Scrive Merlo

la lunga e feconda esperienza della “sinistra sociale” di ispirazione cristiana si è sempre trovata distinta e distante dalla sinistra cattolica e progressista più sensibile alle forze e al potere economico. La riflessione di Giorgio Merlo

Non solo Piano Mattei. Di cosa ha parlato il governo con la commissaria Šuica

Missione a Roma per la Commissaria europea per il Mediterraneo, Dubravka Šuica: “L’Italia ha fatto un ottimo lavoro con il Piano Mattei, il miglior esempio di quello che noi come Europa faremo attraverso il nostro Global Gateway”. Tutti i dettagli degli incontri con il governo italiano, alla vigilia della partenza di Giorgia Meloni per l’Arabia Saudita.

Il Mediterraneo è la chiave per rafforzare i rapporti Italia-Usa. Parla Quagliariello

Per l’Italia consolidare la presenza nel Mediterraneo significa rafforzare il proprio ruolo in Europa, e anche come player di prim’ordine nel rapporto transatlantico. La Difesa è il fronte principale sul quale concentrarsi non solo per “rispondere” a una diretta sfida che ci arriva dalla nuova presidenza statunitense, ma perché significa – per l’Europa – ripensarsi. Trump non abbandonerà l’Ucraina. Colloquio con Gaetano Quagliariello, dean della Luiss School of Government

FdI o Pd? A chi il bastone di Cavour. Il commento di Sisci

Per un disegno neo-cavouriano nel continente, Meloni ha bisogno dell’appoggio americano, certo, ma anche di sponde forti e allineate in Europa. E il Partito democratico a guida Schlein? Il commento di Francesco Sisci

Il Centro nella sinistra gioca fuori casa. Merlo spiega perché

Il Centro non può avere spazio in una coalizione che rappresenta in modo scientifico la sinistra radicale e massimalista nel nostro Paese. Se non un ruolo del tutto marginale e ornamentale. Insomma, per dirla con una metafora calcistica, il centro nella sinistra gioca in trasferta. La riflessione di Giorgio Merlo

Le iniziative centriste non preoccupano Schlein e Meloni. Valbruzzi spiega perché

Sia a Orvieto, sia a Milano si sono inseguiti i soliti temi, con i soliti argomenti tutti declinati senza originalità. Il leitmotiv sottotraccia è stato quello della “crisi della democrazia”. Che è un modo ampolloso per tirare la palla in tribuna e non riflettere sulla natura dei problemi. I centristi non fanno danno a Schlein, anche perché sono disconnessi rispetto ai bisogni e alle discussioni del Paese reale. Anche Tajani&co possono dormire sonni tranquilli. Conversazione con Marco Valbruzzi, docente di Scienza politica all’università Federico II di Napoli

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