Giorgia Meloni è riuscita a costruire quel ponte tra Washington e Bruxelles che, per quanto provvisorio, può tuttavia garantire almeno l’inizio di una possibile schiarita. Un rapporto quello tra Trump e Meloni che è stato costruito su una comune consapevolezza. Quella di far parte di un’unica realtà che si chiama “Occidente”. Oggi in crisi. L’analisi di Gianfranco Polillo
Politica
Se Giorgia Meloni balla da sola. Il commento di Sisci
Da un punto di vista puramente interno, oggi Meloni gioca da sola. Il coro di scetticismo e di freddezza dell’opposizione e di certi alleati di governo in realtà rafforzano la premier sia con l’America che con l’Europa. È l’unica che si muove in maniera opportuna in politica internazionale. La mancanza di opposizione responsabile però è un grave vulnus della politica italiana. Il commento di Francesco Sisci
Meloni meglio di Trump alla Casa Bianca. Arditti spiega perché
Il dialogo con Donald Trump ha messo in evidenza cinque punti chiave che spiegano perché l’Italia è tornata al centro del gioco e perché Meloni ha dimostrato di essere molto cresciuta in questi mesi. Il commento di Roberto Arditti
Meloni ottiene i galloni di ponte con l'Ue. E Trump la incorona leader
Prima leader europea a visitare la Casa Bianca dopo lo stop ai dazi, Meloni ha invitato il presidente Usa in Italia, ponendosi come trade union tra le due sponde dell’Atlantico. L’obiettivo è ricomporre, dialogare e individuare una traccia programmatica per risolvere le divergenze. Trump: “Giorgia? Una grande persona, uno dei veri leader del mondo. Dazi? Faremo accordi”
L'ulivo di Ronzulli, la torcia di Tajani, la frittata di Sberna. Queste le avete viste?
Si avvicina la Pasqua, e Licia Ronzulli cinge un ramo di ulivo, mentre Antonella Sberna taglia la frittata più grande del mondo. Tajani, intanto, svela le torce olimpiche e paralimpiche. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
Perché l'incontro Trump-Meloni può aprire una fase distensiva con l'Ue. Parla Orsina
I dossier sul tavolo dell’incontro fra Donald Trump e Giorgia Meloni sono tantissimi. Questo incontro, auspicabilmente, potrebbe cambiare in positivo i rapporti tra Usa e Unione europea ma consolidare anche il ruolo italiano come interlocutore privilegiato. Di fatto, l’impegno della premier italiana ha una portata per lo meno europea. La scelta dell’Italia, comunque, conferma il posizionamento corretto verso l’asse atlantico, anche in chiave anti-cinese
L'opposizione lavora sempre per il tanto peggio tanto meglio. L'opinione di Merlo
Con una opposizione ideologica impegnata a criminalizzare politicamente, e moralmente, l’intera maggioranza di governo è difficile, molto difficile, che si rafforzi la qualità della nostra democrazia e la credibilità delle nostre istituzioni democratiche. Per non parlare della stessa efficacia dell’azione di governo
Dazi, Ucraina, maggioranza. La bussola di Fazzolari (prima del viaggio in Usa)
In occasione della presentazione romana del libro di Alessandro Sallusti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha fatto il punto sul viaggio di Giorgia Meloni a Washington (“ricco di insidie”) e sui princiali dossier attenzionati da Palazzo Chigi. “Si arriverà al 2% del Pil in tempi brevissimi, magari nell’arco del 2025. L’Italia vuole farsi carico di realizzare la colonna europea della Nato”
Vi racconto l'anti-leader garbato a cavallo delle repubbliche. Gli auguri di Follini a Gianni Letta
Direttore del Tempo, sottosegretario ma soprattutto regista del berlusconismo. Anti-leader per scelta, dietro le quinte per vocazione. Gianni Letta, che oggi compie 90 anni, e Marco Follini, si incontrarono la prima volta nella sede del quotidiano all’epoca diretto dal futuro consigliere del cavaliere. La Dc, i rapporti con la politica e il garbo squisito al tempo delle randellate. L’ex democristiano a tutto campo fra aneddoti e ricordi in occasione del compleanno di Letta
Piano Mattei, Balcani, Ue. Le carte di Meloni sul tavolo di Trump secondo Minuto Rizzo
“Che Meloni a Washington rappresenti l’Europa è un po’ implicito: siamo membri dell’Unione europea, il trade è una competenza comunitaria per cui spero che gli altri Paesi membri vedano con simpatia la visita italiana. Questo governo guardando alla politica estera ha conferito all’Italia un profilo più alto di prima. Mi riferisco al Piano Mattei che comunque indica una direzione e una priorità”. Conversazione con l’esperto diplomatico, Alessandro Minuto Rizzo