Siamo convinti che il concorso pubblico debba continuare a rappresentare il principale canale di selezione della dirigenza dello Stato, e ci impegniamo a difendere questo principio, consapevoli che esso costituisce la base di una pubblica amministrazione realmente al servizio del Paese. L’intervento di Alessandro Romano, presidente associazione alunni SNA
Politica
L'opposizione del Pd all'elezione di Fitto non è una mossa saggia. Sisci spiega perché
L’opposizione del Pd alla elezione di Raffaele Fitto a vice presidente della Commissione europea non è una mossa saggia. Aiuta a minare l’attuale presidenza Ue a favore di un orizzonte confuso che nei fatti spinge solo Putin ad avere carte di disturbo nella complessa trattativa sulla guerra in Ucraina. Il commento di Francesco Sisci
Mattarella, Musk e il doppiopesismo a sinistra. L'opinione di Cangini
Elon Musk non ci sta affatto simpatico e la sua uscita sui giudici italiani ci appare sbagliata nella forma come nel merito, ma finché Donald Trump non aveva ritenuto di attribuirgli un incarico di governo restava un semplice cittadino. Naturalmente, il discorso vale fino a ieri. Da questa mattina, infatti, è diventato ufficiale l’incarico di governo per Musk. E non è un caso che il Presidente Sergio Mattarella sia intervenuto oggi e non ieri…
Così il veto socialista su Fitto rischia di bloccare la Commissione
I Verdi sostengono che Fitto non abbia “mostrato competenza nell’audizione”. Una presa di posizione che cela il vero vulnus della questione: l’allargamento a Ecr del governo Ursula bis
Perché l’era di Trump è destinata a durare ancora a lungo. L'analisi del prof. Palano
Damiano Palano firma un editoriale all’interno dello Speciale Usa di Polidemos. “Che lo si apprezzi o lo si detesti, è necessario ammettere che Donald Trump ha trasformato il modo di fare politica e i temi del dibattito, lasciando un segno indelebile in tre aree chiave: l’organizzazione dei consensi attraverso i social media, l’uso del linguaggio del risentimento come strumento di costruzione identitaria e una rivoluzione in campo economico e politico che rompe esplicitamente con i principi dell’ordine internazionale liberale”, scrive
Tramonta la cultura della concertazione? La riflessione di Merlo
Ecco perché abbiamo ancora tremendamente bisogno di non disperdere la cultura della concertazione che era, è e sarà l’unica via concreta ed efficace per evitare che il nostro Paese ripercorra quelle strade che abbiamo tristemente conosciuto in un passato meno recente. L’opinione di Giorgio Merlo
La vittoria di Trump (non) nuoce alla salute dei dem. Anzi. La versione di Velardi
La vittoria del repubblicano Trump negli Stati Uniti può diventare un’opportunità di profondo ripensamento per i democratici. La risposta ai problemi profondi generati dalla crisi del 2008, da parte delle sinistra, ha avuto come effetto l’erosione dei consensi e la perdita della base elettorale. Adesso, bisogna partire da zero, senza tabù. Conversazione con il direttore de Il Riformista, Claudio Velardi
Cosa manca alla sinistra per essere davvero competitiva. Parla Valbruzzi
Il Movimento 5 Stelle è a forte rischio di un’agonia politica. Per il campo largo non si può pensare che questa fantomatica coalizione si crei da sé o venga imposta dall’alto, con 3 o 4 leader seduti a tavolino. Serve qualcuno che ribalti quel tavolo: soltanto iniziando dal basso, dai territori, si possono aggregare tutte le forze. Normalizzare i rapporti tra Meloni e Schlein? Frutto di un’ingenua visione politica. Conversazione con Marco Valbruzzi, docente di Scienza politica all’Università Federico II
Perché il pensiero del sindaco di Bologna Lepore è stupefacente. L'opinione di Cangini
Impossibile comprendere dove sia, secondo il sindaco di Bologna, lo scandalo. Ma impossibile, soprattutto, è comprendere cosa sarebbe cambiato, secondo Matteo Lepore, se la manifestazione dei neofascisti di Casapound si fosse svolta altrove. Il commento di Andrea Cangini
L'eredità (oggi persa) della sinistra sociale Dc. Il commento di Merlo
La sinistra sociale di ispirazione cristiana, espressa storicamente dalla Democrazia Cristiana, diverge profondamente dall’attuale conduzione della Cgil, incarnata da Maurizio Landini, in termini di approccio e cultura politica e sociale