Il patron di Tesla è interessato a incontrare il Capo dello Stato Sergio Mattarella per salvaguardare l’accordo su Starlink. Nel frattempo il braccio destro italiano dell’imprenditore, Stroppa, pubblica post contro Fratelli d’Italia e giornalisti italiani. La tattica per fare attività di lobbying, in questo modo, rischia di diventare controproducente. Conversazione con il direttore de il Riformista, Claudio Velardi
Politica
Stop alla propaganda russa sulla Rai. Picierno tuona e Soloviev salta
La vicepresidente del Parlamento europeo chiede all’emittente pubblica di bloccare l’ospitata del giornalista sanzionato dall’Ue. Alla fine la tv dice no. Per Giletti è “un’occasione persa”. Si riaccende la propaganda russa, con i gialloverdi di nuovo vicini e il Pd diviso
Italia, Danimarca e Paesi Bassi. Le strategie comuni sull'asse nord-sud Europa
Il doppio incontro che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, avrà a Palazzo Chigi con il primo ministro del Regno di Danimarca, Mette Frederiksen e il primo ministro del Regno dei Paesi Bassi, Dick Schoof, mette in luce sia le relazioni italiane con i due Paesi in questione su temi rilevanti come la Nato e l’immigrazione, sia il peso specifico di Copenaghen e Amsterdam nelle dinamiche europee alla voce Ucraina e Usa
Nell'8 marzo delle disuguaglianze gli auguri non servono. L'opinione di Carone
Oggi non è la “Festa della donna”: l’8 marzo è la “Giornata internazionale dei diritti delle donne”. Ecco, a proposito di diritti: non fateci gli auguri. Noi non stiamo festeggiando. L’opinione di Martina Carone
Il saluto di Mattarella, la torta di Zampolli, le tagliatelle di Casini. Queste le avete viste?
Il Presidente della Repubblica ha visitato il Teatro di Kabuki Minami a Kyoto mentre il senatore del Partito democratico addentava le tagliatelle che l’hanno reso apostolo. A Milano, invece, l’inviato di Trump per l’Italia celebrava il compleanno assieme alla senatrice della Lega (e non solo). Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
Non c'è Difesa europea senza Nato. Il commento di Arditti
Dividere l’Europa dagli Usa è il sogno di tutti i nemici delle democrazie, vediamo di non diventare i “Tafazzi” della storia. Costruire (spendendo il giusto) una nuova Europa militarmente in grado di incidere è cosa buona, ma non vuol dire fare una partita di Risiko. Il commento di Roberto Arditti
Lo scudo nucleare di Macron è aleatorio. Parla Villa (Ispi)
La proposta di estendere lo scudo nucleare da parte del presidente francese è politicamente efficace ma poco realizzabile all’atto pratico. Il ReArm Europe autorizza ad aumentare il debito degli Stati nazionali, ma per l’Italia l’agibilità fiscale potrebbe essere ridotta. La saldatura tra Merz e Macron è molto forte. Colloquio con l’analista senior di Ispi, Matteo Villa
Pnrr e non solo. Tutti gli incontri di Fitto a Roma tra coesione e grandi opere
In occasione della prima visita in Italia da vicepresidente della Commissione europea, l’ex ministro del governo Meloni (che ha incontrato i ministri Foti e Salvini) puntualizza il perimetro di azioni strategiche come le politiche di coesione, la valorizzazione delle città, il cronoprogramma del Pnrr e il coordinamento in materia di trasporti
La Cisl, la sinistra e l’autonomia del sindacato. L'opinione di Merlo
Se nel passato esisteva la cosiddetta “cinghia di trasmissione’ tra il Pci/Pds e la Cgil – con il primo che dettava l’agenda al secondo – oggi la prassi si è radicalmente capovolta. Ovvero, come dimostra l’esperienza concreta, è la Cgil di Landini a condizionare e a istruire il comportamento politico del segretario del principale partito della sinistra italiana, il Pd. L’opinione di Giorgio Merlo
Riscrivere Maastricht e rafforzare la Nato. Il ReArm Europe secondo Sapelli
Il piano ReArm Europe annunciato da von der Leyen è positivo, ma per attuarlo occorrono per lo meno due presupposti: la riscrittura del Trattato di Maastricht e una variazione della Costituzione tedesca che ne permetta il riarmo. L’obiettivo nel lungo termine deve essere quello della costruzione di un esercito europeo all’avanguardia. Se serve, va fatto debito buono. E l’Italia può avere un ruolo centrale. Conversazione con l’economista Giulio Sapelli