Le nomine del generale Francesco Figliuolo e di Fabio Panetta al vertice di Bankitalia sono una garanzia per l’Italia e per l’Europa. In una fase come questa Meloni ha dimostrato la sua capacità di buongoverno, optando per due tecnici in ruoli chiave, superando le divisioni politiche. Il Mes? Con alcuni paletti, alla fine, verrà ratificato
Politica
Il sirtaki di Giorgia Meloni. L'analisi di D'Anna
Colosseo con vista Partenone. L’exploit elettorale della destra del premier greco Mitsotakis ha acceso più di una lampadina fra i Fratelli d’Italia e dintorni. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Le nomine di Meloni, tasselli del mosaico draghiano. Il corsivo di Cangini
Le nomine di Figliuolo e di Panetta dimostrano che gli incarichi che contano, e che costituiscono l’articolazione dello Stato e la gestione dell’economia pubblica, sono stati attribuiti con millimetrica precisione nel segno della piena continuità tra il governo della destra e il governo “tecnico” guidato da Mario Draghi
Non abbassiamo la guardia sull'Iran. L'appello della Fondazione Luigi Einaudi e dell'Elf
Un appello ai media italiani affinché mantengano alta l’attenzione sull’Iran, la vicinanza al popolo iraniano che si oppone al regime teocratico e militare e un richiamo alle diverse forze della diaspora iraniana affinché superino le rispettive diffidenze e si uniscano contro l’avversario comune rappresentato dal regime. Sono i tre punti emersi nel dibattito, organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi in collaborazione con European Liberal Forum, che si è concluso con la condivisione del documento
Quota 41 e flessibilità, cosa cambia con la riforma delle pensioni. Parla Durigon
Il sottosegretario al Lavoro spiega, dopo il confronto con le parti sociali e datoriali, i benefici che si avrebbero a seguito dell’introduzione di Quota 41. Una misura, sottolinea a Formiche.net, che non solo agevolerebbe le piccole imprese, ma sarebbe più adeguata alle esigenze di un mercato del lavoro in profondo cambiamento
L'antisemitismo e l'approccio (scarso) dei media italiani. Parla Di Segni
Antisemitismo, anti-giudaismo e ostilità diffusa verso Israele. Il quadro dell’informazione italiana tratteggiato dalla presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha tinte piuttosto fosche. In generale, nella parte strutturata del giornalismo italiano emerge un orientamento ideologico
Torna il mito della piazza. L'analisi di Merlo
L’incrocio tra Schlein, Conte, Landini con l’apporto non trascurabile di Fratoianni e Bonelli, ha riproposto in modo plastico il ritorno all’antico. Una sorta di rimpatriata che, inesorabilmente, segna una regressione politica e ideologica della sinistra italiana ma che, al contempo, garantisce un forte rilancio di tutto ciò che è riconducibile ad alcune categorie che da sempre caratterizzano questo campo politico
Perché l’Italia centrale è una questione centrale per l’Italia
Non è sufficiente curare solo i mali del passato, ma anche incentivare le prospettive per il futuro di questa vasta area dell’Appennino centrale che necessita di robuste e coerenti iniziative di ripresa economica e sociale. L’intervento di Guido Castelli, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma 2016
Donne, lavoro, politica e sport. La versione di Silvia Salis (Coni)
Conversazione con il vicepresidente vicario del Coni, Silvia Salis: “Quello dell’uguaglianza di genere è un tema tutto economico sul quale in Italia occorre ancora fare moltissimo”. Le quote? “Servono ancora, ma sogno il giorno nel quale la rappresentanza femminile non sarà più un simbolo”
Perché è una buona notizia che si parli di riduzione fiscale sul salario. Scrive Bonanni
Clima favorevole attorno al decreto lavoro 48/2023, che ha già ottenuto il via libera dal Senato. Si dà una direzione ancora più decisa alla riduzione delle tasse sul lavoro partita con la legge di Bilancio. Non si può che sperare la più ampia convergenza parlamentare e delle parti sociali, per dare forza e spessore ad un processo utile per i lavoratori e per il Paese intero