Intervista a Ylenja Lucaselli, deputata di Fratelli d’Italia e componente della commissione Bilancio della Camera: “Non siamo mai stati interessati a una federazione di centrodestra, figurarsi ora dopo quanto successo con l’elezione del Presidente della Repubblica”. La legge elettorale? “Misurerà le reali intenzioni di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi”
Politica
Dis-guido. Quel pranzo fra Di Maio e Belloni
Pranzo della concordia in centro a Roma tra Luigi Di Maio ed Elisabetta Belloni. Nessuna frizione dopo le trattative per il Quirinale, anzi: “Di Maio è leale”, dice l’ambasciatrice. Sfida del ministro a Giuseppe Conte, che promette rappresaglie, “dovrà rispondere di fatti gravi”
I Presidenti tra Italia e Germania e l’inopportunità dell’elezione diretta
Ma davvero il problema consisterebbe nell’assenza di una legittimazione popolare diretta del rappresentante dell’unità nazionale? Una breve comparazione tra Italia e Germania può forse aiutare a trovare una risposta. Il commento di Andrea De Petris, direttore scientifico Cep Italia e docente Università degli Studi Internazionali (Unint)
Continuità e stabilità. La rielezione di Mattarella vista dagli Usa
L’accoppiata Mattarella-Draghi è senza dubbio la miglior carta che possiamo utilizzare per rafforzare la nostra posizione agli occhi degli alleati americani, senza che si debbano preoccupare troppo della probabile ristrutturazione del quadro politico italiano. Il commento di Simone Crolla, consigliere delegato dell’American Chamber of Commerce in Italy
L’amarezza di una Repubblica immobile e incomprensibile. Scrive Berti (M5S)
I partiti hanno pagato un tributo di credibilità e fiducia al fine di eleggere il Capo dello Stato. Quale è l’onda lunga di queste elezioni in vista del voto del 2023? Il commento di Francesco Berti, capogruppo M5S in commissione Politiche Ue della Camera
La responsabilità di tornare al proporzionale. La speranza di Bonanni
Il sistema maggioritario, la privazione ai danni dell’elettore della scelta del proprio candidato, la rimozione radicale del finanziamento pubblico dei partiti, hanno prodotto la riduzione drastica del potere degli elettori sugli assetti dei partiti, cambiando la loro natura: da partecipanti alla vita politica, a tifosi di uno schieramento o di un altro
Mattarella bis e il dovere di riavvicinare la politica al popolo
Oggi abbiamo un Presidente (grande sicuramente) che potrà esser paragonato ai costituenti se riuscirà a ricostituire il popolo in una dimensione nuova: la competenza al servizio del Paese. Che non significa la Repubblica della tecnocrazia, ma che la politica deve tornare a forgiarsi di prossimità verso l’elettorato, di riscatto del sapere ed elasticità nel tempo e nello spazio dell’esser parte (cioè partito)
Centrodestra senza strategia e Berlusconi anatra zoppa. Parla Valditara
L’ex senatore di An e docente universitario: “La coalizione è certamente in crisi. E questo è un dramma non solo per i suoi elettori, ma per il Paese. Nel senso che si è consumato uno strappo importante fra Salvini e Meloni, ovvero nell’ala destra del raggruppamento”. Ricucitura possibile? Si ritorni ai valori liberal-conservatori nei quali la maggioranza ‘morale’ degli italiani si riconosce
Mattarella, Roosevelt e i limiti alla rielezione. Scrive Celotto
Tutti ricordiamo che la rielezione di Giorgio Napolitano fu una eccezione. Ma ora la seconda eccezione a distanza di soli 9 anni rende urgente un chiarimento. La durata del Capo dello Stato non può essere indefinita in una Repubblica e quindi va modificata la Costituzione
Cosa resta del centrodestra. L'opinione di Zacchera
Una alleanza a destra a livello nazionale non c’era già prima, ma ancor meno potrà risorgere domani. A questo punto i veleni accumulati porteranno più facilmente ad una nuova legge elettorale in senso proporzionale