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Il no alla Mare Jonio. L'ultima sfida del Salvini ministro

Ennesimo e prevedibile braccio di ferro tra la nave di una ong con migranti a bordo e il ministero dell’Interno. Stavolta lo stallo riguarda la Mare Jonio della ong Mediterranea Saving Humans. Giovedì 29 agosto il Viminale aveva autorizzato lo sbarco di 64 persone (bambini, donne e malati) confermando il divieto di ingresso nelle acque italiane di “una nave che…

Navi e poltrone. Il pasticciaccio brutto delle Ong del mare

Navi e poltrone è il titolo di un bel libro di Antonino Trizzino pubblicato da Longanesi nel 1952. Il libro cercava di spiegare le cause della pessima condotta italiana durante la Seconda guerra mondiale, soprattutto per quanto riguardava il fronte del Mar Mediterraneo, accusando i vertici della Regia Marina di vigliaccheria, tradimento e intelligenza con il nemico. In particolare venivano…

La politica estera che servirebbe ora al Paese. Parla Andrea Manciulli

Il prossimo governo "ha il dovere, nonché l'occasione, di riaffermare l'importante asse con gli Stati Uniti e di giocare un ruolo da protagonista nella difesa europea, da strutturare in collaborazione con la Nato". Ma per farlo, avverte Andrea Manciulli, già deputato del Pd e presidente della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare della Nato,  oggi presidente di Europa Atlantica e senior fellow dell'Ispi, "servirà…

Fermatevi, siete ancora in tempo! Il corsivo di Roberto Arditti

Sappiamo che sono schermaglie tattiche, in cui ognuno cerca di posizionarsi al meglio in vista della formazione del governo. Quindi non c’è scandalo né sorpresa. Però lo spettacolo osservabile in queste ore non è dei migliori, anzi è proprio pessimo. I richiami di Di Maio sono totalmente fuori dal perimetro di chi lavora lealmente ad una coalizione di governo, già…

Di Maio ha soffocato il governo giallorosso in culla. Parla Durigon

Se il governo giallorosso nascerà sarà “un piccolo Frankestein”. Claudio Durigon, sottosegretario leghista al Lavoro, se la ride di gusto. Ha sentito Di Maio difendere i decreti sicurezza, e già trae le sue conclusioni: “questa maggioranza è finita prima di iniziare”. Durigon, Di Maio ha assicurato che i decreti leghisti non saranno cancellati. Ho appreso con molto interesse che a…

Ma la convergenza dei programmi fra Pd e M5S è possibile. Lo spiega Becchetti

Venti punti programmatici su cui fondare un governo politico sono stati consegnati da Luigi Di Maio al presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte. 20 punti in cui le convergenze con il Partito democratico sono evidenti, dalla sostenibilità ambientale agli investimenti, fino ad arrivare al rilancio del sud. Eppure nella conferenza stampa dopo l'incontro con Conte, il leader del Movimento ha…

Il Conte 2 sarà un governo a Cinque Stelle. Ecco come. Parla Liuzzi (M5S)

Di Maio vicepremier? È nelle prerogative di Conte scegliere la squadra di governo. Taglio dei parlamentari? È stato un prerequisito per iniziare il dialogo con il Partito democratico. Un ministero per il Digitale? "Credo che siano maturi i tempi per avere un’unica cabina di regia che si occupi di innovazione ma anche di trasformazione digitale della macchina burocratica". Mentre sono…

Conte? Ha fregato Di Maio. Salvini? Tutti compatti con lui. Parla Centinaio

Tiratore scelto e infermiere. Gian Marco Centinaio è stato tra i primi a calare il sipario sulla convivenza forzata con i Cinque Stelle. Ed è stato l'ultimo a cercare di ricucire, fino a poche ore fa, per rilanciare l'alleanza gialloverde, senza Giuseppe Conte. Ora l'avvocato è ancora a palazzo Chigi e si prepara a un secondo mandato, la Lega è…

Al centrodestra manca il centro. Meno Salvini e più Cairo. La ricetta di Saccone

Matteo Salvini non ha cultura di governo e con questa crisi agostana ha fatto un gran regalo alla sinistra italiana “modello Zelig”. Ne è convinto il senatore centrista Antonio Saccone (Udc/Fi) che con Formiche.net ragiona sul perimetro di piazza della proposta salviniana e sulla mancata trasformazione di una forza popolare a cui manca il salto ideale verso una proposta per…

Moavero alla Commissione Ue, perché no? La versione di Giacalone

Sarebbe saggio il governo indicasse Enzo Moavero Milanesi quale componente italiano della futura Commissione europea. Si tratta del primo atto formale da farsi, subito dopo l’insediamento, e sarebbe bene non sbagliare nella sostanza, ma neanche nella forma. La retorica di quanti criticano il ribaltonismo (dopo averlo praticato) o proclamano la via delle elezioni anticipate come la sola democratica sta a…

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