Non dobbiamo stupirci se l’attacco personale e la criminalizzazione politica sono costanti nella geografia politica attuale. Questo monopolio, storicamente della sinistra italiana, lambisce anche la destra. Ciò ci riporta alla riflessione sulla modernità del metodo e dello stile “democristiano”
Politica
La propaganda di Putin non suona più. Della Vedova spiega perché è giusto cancellare Gergiev
L’annullamento del concerto del direttore d’orchestra Valery Gergiev alla Reggia di Caserta ha riacceso il dibattito sull’ingerenza russa in Italia e sulla capacità (o volontà) del nostro Paese di riconoscerne le forme più sottili e pervasive. Benedetto Della Vedova, già sottosegretario agli Esteri, attuale esponente di +Europa, nella sua intervista a Formiche.net non usa mezzi termini: “Non è una questione di russofobia, ma di consapevolezza politica. Gergiev è un agente di propaganda del Cremlino, non un semplice musicista”
Il caos di Milano è frutto di una politica debole. L’opinione di Guandalini
Il disordine meneghino ci racconta quanto è debole la politica di fronte all’irruento potere finanziario. E quanto i partiti siano incapaci a dirigere le scelte in modo armonico risolvendo mali atavici come il degrado delle periferie. Occorre ripartire da una riforma dell’edilizia popolare che riprenda le ricette di Margaret Thatcher. L’opinione di Maurizio Guandalini
Prove tecniche di dopoguerra. Le tre strade obbligate per l'Europa secondo l'amb Starace
Dopo anni di analisi sul conflitto in Ucraina, il focus si sposta sul “dopo”: un’Europa chiamata a ridefinire sicurezza, istituzioni e ruolo internazionale, senza più contare ciecamente sull’ombrello americano. L’azione di Trump apre scenari ambigui di dialogo con Mosca, ma né lui né Putin hanno raggiunto i propri obiettivi strategici. Il conflitto si trascina, logorando entrambi i fronti, mentre la Cina resta il vero attore forte sullo sfondo. L’Europa deve prepararsi a tre sfide imprescindibili: riforme istituzionali, difesa comune e nuovo dialogo con la Russia. L’Italia può giocare un ruolo chiave, ma serve una visione autonoma e coraggiosa nel contesto globale. L’analisi dell’ambasciatore Giorgio Starace
Phisikk du role - Ogni giorno facciamo un atto di fede. Ma non per tutti
I politici sono da anni all’ultimo posto della considerazione popolare in tutti i sondaggi sul gradimento di figure che animano la nostra dimensione pubblica. Invece il caso dei magistrati e della difficoltà della gente di accordare loro fiducia un po’ è raccontato in un potente aforisma di Borges: “Non è necessario essere colpevoli per avere timore dei magistrati”
Perché Sala non deve dimettersi. La versione di Cazzola
Per la politica è venuto il momento di resistere, resistere, resistere. E la sorte ha voluto che questa volta la linea del Piave passasse da Palazzo Marino. Giorgia Meloni lo ha capito, ora faccia il favore di spiegarlo anche ai suoi. Perché tra poche ore, come sempre, il Pd sceglierà di stare con la Procura, abbandonando Sala al suo destino. La riflessione di Giuliano Cazzola
Il giudice Sabella ricorda Borsellino e denuncia la continuità della palude mafiosa
L’immutabilità della mafia e gli ostacoli che ancora impediscono di fare piena luce sulla strategia stragista di cosa nostra al centro dell’intervista rilasciata a Gianfranco D’Anna dal magistrato Alfonso Sabella, in occasione dell’anniversario del massacro del Procuratore Paolo Borsellino e dei cinque agenti di scorta
Capitale umano, alleanze transatlantiche e difesa dell’Occidente. L'ora della convergenza
Il futuro della coesione euroatlantica dipende dalla capacità dell’Occidente di investire nel capitale umano strategico, considerato una vera infrastruttura critica. Non basta colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro: servono classi dirigenti e competenze capaci di governare la complessità tecnologica, geopolitica e culturale. La formazione diventa così uno strumento di soft power e diplomazia e l’Italia, con il suo patrimonio culturale e industriale, può essere ponte tra Europa e Atlantico, ma occorre un nuovo patto pubblico-privato per le competenze. L’intervento di Simone Crolla, managing director di Amcham e Valerio De Luca, direttore di Spes Academy
Vi spiego il feeling tra Meloni e von der Leyen su Ue e non solo. Parla Mauro
L’Italia è tornata centrale nel rapporto con l’Ue. Il governo si è laureato a pieni voti nel contesto europeo, anzi, il ruolo di Meloni è stato non di rado visto come quello che poteva “rafforzare una sorta di clausola di salvaguardia del rapporto” con i protagonisti dello scenario politico come la nuova amministrazione americana. Conversazione con l’ex ministro della Difesa ed esponente popolare vicino a Weber, Mario Mauro
Senza fondi di coesione le Regioni non respirano. L'analisi di Ventola (Ecr)
Conversazione con l’eurodeputato pugliese di Ecr sul macro tema del bilancio Ue, strategico per il futuro dei territori più svantaggiati, nel giorno in cui il vicepresidente Fitto ne discute a Bari con tutta la commissione Libe. “Il rischio può essere quello della creazione di un fondo unico, se non verrà definito per bene chi fa e cosa”