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Tra politica e magistratura il confine è la legge. I giudici? Occorre prudenza. Parla Mirabelli

Secondo il presidente emerito della Corte Costituzionale, sul provvedimento di mancata convalida dei fermi dei migranti mandati in Albania e poi tornati in Italia si può certamente discutere, cercando di comprendere l’interpretazione autentica della legge comunitaria su cui si basa la disposizione del Tribunale di Roma. Il confine tra politica e magistratura? I giudici sono soggetti solo alla legge, lo dice la Costituzione, ma da parte loro occorre prudenza e autocontrollo

Albania, ecco perché Meloni dovrebbe ringraziare i magistrati. Scrive Cangini

Fossimo nella presidente del Consiglio, ci augureremmo pertanto che il braccio di ferro con la Corte di Giustizia europea e, di conseguenza, con l’ordine giudiziario italiano si concluda con la vittoria della controparte. Potrà sempre dire che lei la strada per risolvere una volta per tutte il problema dell’immigrazione irregolare l’aveva trovata, ma che a sbarragliela sono state le sinistre e i magistrati. Un fantastico passepartout per le prossime elezioni, e probabilmente anche per quelle successive…

Postura internazionale e riforme. Il governo politico di Meloni secondo Adornato

“Si può dare il giudizio che si vuole sul governo, ma non si può ignorare che dopo due governi tecnici, abbiamo un governo politico”. Migranti, riforme, postura internazionale del governo Meloni analizzati dall’ex parlamentare e saggista

Non solo via di mezzo, ma strada verso il progresso. Il centrismo secondo Yair Zivan

Di Yair Zivan

Il centrismo non è solo una via di mezzo tra destra e sinistra, ma una visione politica che valorizza la moderazione, l’equilibrio e il pragmatismo. In un’epoca segnata dal populismo, rappresenta una risposta concreta, promuovendo il progresso sociale senza perdere di vista identità e comunità e proponendo un’agenda politica che unisce piuttosto che dividere. L’analisi di Yair Zivan, curatore e autore del libro “The centre must hold” e consigliere dell’ex primo ministro israeliano Yair Lapid

Affrontare la rivoluzione culturale e digitale del mondo del lavoro. La quinta tappa di Pensiero solido sull’IA

Si terrà lunedì 21 ottobre dalle 17.30 al Cefriel di Milano, il quinto appuntamento del percorso “Intelligenza artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi”, organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido

No alla corrida tra toghe e politica. Parla il giudice Russo

Dalla bocciatura del trasferimento dei migranti in Albania al processo nei confronti di Salvini il muro contro muro fra politica e magistratura ha superato il livello di guardia. Sulle motivazioni di quella che è stata definita una corrida Gianfranco D’Anna ha raccolto la voce del magistrato Massimo Russo

Quali confini tra toga e politica. Il convegno della Lega

Mentre a Palermo si celebra il processo sul caso Open Arms che vede imputato il segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, la Lega organizza a Bologna un incontro sui “Confini della giustizia”. La riforma, il punto di vista di docenti universitari e magistrati. Ecco quali sono le strade per raggiungere una “giustizia giusta”

Il bicchiere di Leo, le forbici di Salvini, i quadri di Ronzulli. Queste le avete viste?

Il ministro dei trasporti ha inaugurato l’apertura di una nuova parte della metro di Milano, mentre il viceministro dell’Economia infrangeva un bicchiere con un leggero tocco della mano. Intanto la senatrice di Forza Italia si godeva l’arta a New York. Le foto politiche della settimana

Conti in ordine e regole Ue rispettate. La manovra secondo Osnato

Seria e coerente. Sono questi gli aggettivi che il presidente della Commissione Finanze alla Camera adopera per descrivere la Manovra licenziata dal Consiglio dei ministri e che ora inizia il suo iter. Il documento programmatico di Bilancio, ora, è al vaglio della Commissione europea, ma non c’è dubbio che il nostro ruolo a livello comunitario sia più forte. Meloni e Biden? I rapporti sono ottimi. Conversazione con il deputato meloniano, Marco Osnato

Stipendi pubblici, dalla meritocrazia al grillismo il passo è breve. L'opinione di Cangini

Dal “governo del merito” ci si sarebbe aspettati ben altro approccio. Ci si sarebbe aspettati, come suggeriva Zangrillo, l’abbattimento del tetto massimo dei 240mila euro accompagnato dall’introduzione di parametri utili a valutare la produttività, il valore generato, l’efficacia delle soluzioni individuate, la soddisfazione del cittadino. E invece…

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