L’uso del linguaggio politicamente corretto – imposto da ormai troppi anni dall’intellighentia delle élite da salotto – ha trascinato sull’altalena concetti importanti come quello di patria. Trasformandolo poi in una brutta parola, da evitare da parte dei “veri” democratici. Chi la pronuncia viene subito etichettato, messo ai margini e senz’altro iscritto sulla lavagna nella colonna dei cattivi. Per non parlare…
Politica
Ecco i pezzi mancanti al puzzle di Salvini sull’immigrazione
Nel febbraio scorso il Financial Times pubblicò una pagina sul timore di nuove primavere arabe in Tunisia e Algeria a causa della crisi economica in diverse aree di quelle nazioni. Proteste e manifestazioni di piazza sono frequenti. E’ dunque comprensibile che molti tunisini cerchino migliore fortuna in Italia e nello stesso tempo è giusto che, trattandosi di migranti economici, vengano…
L’Europa ha veramente paura dei migranti? Cosa si dice nei think tank
L’Europa ha davvero paura dei migranti? Nella sua tradizionale rassegna su Carnegie Europe che coinvolge esperti europei e internazionali, Judy Dempsey prova ad approfondire il tema che ha segnato il dibattito politico del Vecchio continente negli ultimi anni. Ne emerge un quadro piuttosto composito dei sentimenti europei verso i migranti, che se da un lato ci ricorda l’importanza del tema,…
Dai servizi segreti alla Rai, dalla Consob al Gse. Tutte le nomine mancanti al governo gialloverde
La polemica uscita di scena del numero uno della Consob, Mario Nava, aggiunge una casella rilevantissima a quelle che il governo gialloverde dovrà riempire. Le nomine sono state, si è detto, un significativo collante nella formazione della “strana” maggioranza fra Movimento 5 Stelle e Lega. In realtà, il ricambio tanto annunciato si è visto solo parzialmente. La decisione più importante riguardava Cdp dove ha…
Mattarella tira le orecchie ai 5 Stelle. Il segretario dell’Fnsi spiega perché
"Una stampa credibile, sgombra da condizionamenti di poteri pubblici e privati, società editrici capaci di sostenere lo sforzo dell'innovazione e dell'allargamento della fruizione dei contenuti giornalistici attraverso i nuovi mezzi, sono strumenti importanti a tutela della democrazia. Questa consapevolezza deve saper guidare l'azione delle istituzioni". Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rimesso sul tavolo un tema…
È ora di ricomporre la buona politica. Dalla ispirazione cristiana
L’Italia continua a vivere in una preoccupante stagnazione, nonostante i nuovi profeti nazionalisti, sovranisti, populisti, qualunquisti, che tanto avevano promesso durante i giorni della campagna elettorale del 4 marzo scorso fino a etichettarsi forze del cambiamento, ma a tutt’oggi non hanno dato prova di adeguato acume politico per migliorare la condizione del Paese. Inondare di dichiarazioni gli italiani senza conseguenze…
Le opzioni del governo e quel rumore di fondo. Cominciamo a ragionare?
La designazione di Filippo Patroni Griffi (avvenuta oggi con voto all’unanimità del Consiglio di Presidenza) alla guida del Consiglio di Stato è una buona notizia per due motivi: perché la persona è di grande competenza e professionalità e perché rende plasticamente evidente la necessità della Repubblica Italiana di operare con un significativo tasso di continuità istituzionale, indipendentemente dall’esito delle elezioni.…
Foa sarà il presidente della Rai, vi spiego perché. Parla Arturo Diaconale
Si riapre la partita della presidenza Rai, ma i giocatori restano gli stessi. Con una risoluzione presentata questa mattina all'ufficio di presidenza della Commissione di Vigilanza Rai, il governo ha sollecitato il Cda Rai a procedere con l'elezione del presidente, aggiungendo che non ci sarebbero vincoli alla rielezione di Marcello Foa, bocciato dalla vigilanza prima delle vacanze estive. E mentre…
Stato di diritto. L'Italia come l'Ungheria?
La lotta alla corruzione è costruita sull’assunto, non veritiero, dell’Italia Paese più corrotto del mondo. In realtà tutti i dati dicono che i reati sono diminuiti negli ultimi anni, -55,17% la concussione, -28.99% l’induzione alla corruzione, nel 2015, dati del ministero di Salvini. Ma la percezione no. L’Italia è il terzo Paese al mondo per la distanza fra percezione e…
Dopo il voto su Orban, è il momento dell’autocritica per il Ppe. Parla Massimiliano Salini
La vicenda del voto del Parlamento europeo contro il governo ungherese sembra essere piena di contraddizioni, sul piano giuridico e anche su quello politico. Gli effetti del caso si sono già verificati all’interno del Partito Popolare Europeo. Tuttavia, lo scontro lascia anche aperta un’opportunità, quella di rinnovare valori ed equilibri della formazione politica. In una conversazione con Formiche.net, l’europarlamentare di…