L'Italia fa un balzo in avanti sui pagamenti elettronici e tocca con mano il sogno delle cashless society, come già accade in molti Paesi d'Europa, soprattutto del Nord. Di più. Roma posa la prima pietra di un più grande progetto europeo per la creazione di un campione comunitario dei pagamenti tech in grado di competere direttamente con i giganti di…
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Mose, cosa insegna questo successo Made in Italy. Scrive Cianciotta
Al netto (e non è un netto che è di poco conto) degli anni che ci separano dalla posa della prima pietra (era il 1988 con Enrico Ferri ministro dei Lavori Pubblici e Gianni De Michelis vicepresidente del Consiglio), e dagli episodi di corruzione reiterati nel tempo, il Mose che è entrato in funzione oggi è una di quelle notizie…
L'industria italiana batte un colpo, ma non basta. Report Csc
Si scrive industria, si legge Pil. La produzione industriale italiana batte un colpo e chiude con un forte rimbalzo il terzo trimestre 2020, dopo la profonda caduta registrata nei due precedenti. Il dato, non certo scontato, è contenuto nell'ultima analisi del Centro Studi di Confindustria. Il recupero dell’attività è proseguito in agosto (+1,5%) e, in misura minore, anche in settembre…
Dal sistema tedesco alla flat tax il passo è breve. L'analisi di Nicola Rossi
Il ministro dell’Economia sembrerebbe orientato a superare la progressività per scaglioni che oggi caratterizza l’Irpef sostituendola con una progressività continua e a rendere coerenti gli interventi a sostegno della famiglia con il sistema fiscale propriamente detto. Sono due obbiettivi largamente condivisibili. Non necessariamente lo sono le modalità con cui si vogliono perseguire. Per progressività “continua” si intende il caso in…
Così il Recovery Fund spingerà gli investimenti italiani. La previsione di Gualtieri
Ottanta miliardi, euro più, euro meno. Tanto investirà nei prossimi anni l'Italia sulla spinta dei 209 miliardi ricevuti dall'Europa per mezzo del Recovery Fund. Nessuna alchimia, ma solo un calcolo, fatto dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri e ribadito in audizione al Senato. La prima manovra a prova di Covid è vicina. Lunedì il Consiglio dei ministri farà un primo esame…
Da Pechino ad Amburgo. La svolta di Trieste spiegata da Zeno D'Agostino
Dopo una trattativa di un anno e mezzo, il porto di Amburgo (Hamburger Hafen und Logistik, o HHLA) ha acquisito una quota maggioritaria pari a 50,01% del terminal multifunzione di Trieste (Piattaforma Logistica Trieste, o PLT) nel porto di Trieste. Le due società hanno organizzato una cerimonia per la firma cui ha partecipato Formiche.net. Ora, questo nuovo mastodonte logistico è…
Modello fiscale tedesco? Occhio agli esperimenti. L'analisi di Polillo
Confessiamo una certa apprensione: l’ansia che deriva dalla necessità di conoscere quanto prima l’algoritmo di cui si parla ai fini della riforma fiscale. Innanzitutto perché il termine evoca un qualcosa di preoccupante. Un’entità misteriosa, guidata dalla logica spietata dei numeri. Espressione matematica, tra l’altro, di origine tedesca: caratteristica che accrescere possibili paure, per quanto non sempre motivate. Ma questo è…
L'Italia sa difendersi dai predoni stranieri. L'audizione di Gualtieri al Copasir
Due ore e un quarto per passare in rassegna tutti, o quasi, i principali dossier sul tavolo del Tesoro. Roberto Gualtieri, ministro dell'Economia, questa mattina poco dopo le 10.30 ha varcato la soglia di Palazzo San Macuto per essere audito dal Copasir, il Comitato per la sicurezza della Repubblica, presieduto da Raffaele Volpi. C'era attesa per questa audizione. Il Comitato…
Investimenti e deficit (e Mes?), ecco la prima manovra a prova di Covid
Ci siamo, un poco alla volta il governo di Giuseppe Conte plasma la manovra a prova di Covid. Non sarà una finanziaria come tutte le altre, questo è poco ma sicuro. Tanto deficit, tanta spesa in conto capitale e qualche embrione di Recovery Fund piazzato qua e là. Ormai il meccanismo si è messo in moto, il vertice di maggioranza…
Tridico e Parisi, i Dioscuri delle politiche sociali sotto la lente di Pennisi
All’inizio del governo gialloverde, l’allora ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali presentò i due Dioscuri che avrebbero riformato e modernizzato il welfare italiano: Domenico (detto Mimmo) Parisi e Pasquale Tridico. Due “accademici”: professore l’uno nella “preclare” (pur se sconosciuta in Italia) Università del Mississippi e l’altro nella più “casareccia” Università degli Studi Roma Tre. Non era chiaro chi dei…