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Vi spiego ambiguità e errori dell'Italia sulla Libia. Parla Mezran

“La Turchia in Libia ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare l'Italia, ovvero usare i propri canali per essere player decisivo”. Così Karim Mezran, senior fellow presso l'Atlantic Council e l'Institute for Global Studies, ragiona con Formiche.net sull'evoluzione del caso libico, all'indomani degli attacchi delle forze fedeli al generale Khalifa Haftar all'aeroporto tripolino. Che cosa comportano i nuovi raid aerei…

Italia-Libia, il nodo non è l'immigrazione ma la sicurezza. Ecco perché

La Libia non è solo immigrazione: c’è una guerra e l’Italia ha capacità e forza politica per aiutare a stabilizzare il paese. Per questo dai libici viene richiesto un maggiore interessamento, non solo legato al controllo dei rubinetti migratori, ma anche nel fermare le armi che hanno prodotto morti, feriti e sfollati interni. Vicendevolezza nell’affrontare interessi e priorità. Da Tripoli…

Libia, il governo Conte vuole certezze sui migranti

Il governo italiano ha inviato una "nota a verbale” per chiedere all’esecutivo libico di avviare una revisione dell’accordo sui migranti attraverso una commissione congiunta. Roma s’è appellata all’articolo 3 dell’intesa, che permette la convocazione della commissione, e al 7 che lascia spazio alla possibilità di rivederne i termini firmati nel 2017 e in scadenza tra tre mesi. La notizia è importante…

L'accordo con la Libia agita il governo (e Salvini se la gode)

Qualche volta dipende da dove si piazza la congiunzione avversativa “ma”. Marina Sereni, viceministro degli Esteri per il Pd: “Apprezzo la sensibilità di chi esprime forti critiche, ma noi con la Libia dobbiamo ragionare”. Giuseppe Conte, presidente del Consiglio: “Il memorandum con la Libia non può essere gettato in mare, ma ci sono ampi spazi per migliorarlo”. Sfumature si trovano…

Libia, no alle ingerenze esterne. Il monito di Salamè (Onu)

Fermare i Paesi che mandano armi in Libia per bloccare i combattimenti. L'inviato delle Nazioni Unite in Libia, Ghassan Salamè, traccia l'obiettivo principale della conferenza di Berlino. Evento ancora senza data, programmato per i prossimi mesi come appuntamento da cui rilanciare l'azione politica per risolvere la crisi. Secondo Salamè il Consiglio di sicurezza dell'Onu non ha svolto il suo ruolo nell'attuazione delle…

Così la disinformazione russa si allarga anche all'Africa (Libia compresa)

Non solo Occidente. Nel disegno russo di espansione della propria influenza rientra anche l'Africa, che al pari Stati Uniti e Europa non è immune a fenomeni di disinformazione condotta sui social media. Facebook ha annunciato di aver smantellato tre reti, basate in Russia, che attraverso l'utilizzo di circa 200 profili falsi cercavano di "interferire" in otto Paesi africani, tra cui…

Serraj potrebbe ricevere l’aiuto turco. I dubbi a Tripoli

Il governo di Tripoli starebbe valutando la possibilità di strutturare un’alleanza più istituzionalizzata con la Turchia, attraverso cui difendersi dall’aggressione lanciata da Khalifa Haftar. Siamo davanti al settimo mese di stallo militare. Non va avanti il piano con cui il miliziano ribelle dell’Est intende conquistare il Paese, rovesciare il Governo di accordo nazionale (Gna) sponsorizzato dall’Onu, e diventare il nuovo rais. Non va…

Tutti gli ostacoli (e le incognite) per la pacificazione della Libia

Di Lorenzo Marinone

A metà settembre, la Germania ha annunciato la preparazione di una conferenza internazionale sulla Libia che si dovrebbe tenere entro l’autunno, probabilmente nel mese di novembre. L’iniziativa guidata da Berlino arriva dopo una lunga serie di tentativi precedenti di ricomporre la frattura istituzionale tra Est e Ovest del Paese, pacificare le diverse fazioni e giungere infine a nuove elezioni. Nessuno…

Asse Serraj-Usa in Libia. Il segnale di Washington ad Haftar

Il Governo libico di accordo nazionale di Tripoli guidato da Fayez al Serraj ha firmato un memorandum d'intesa con Washington, attraverso l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, la Usaid. Obiettivo: rafforzare la partnership, in un momento particolarmente delicato per il Paese nordafricano, ancora devastato da una guerra interna nella quale sono forti gli interessi e gli interventi manovrati dal di…

Crisi in Libia, per l'Italia è il momento di osare. Parla Mezran

Non ci sono molte ragioni per credere che la conferenza internazionale sulla Libia che si svolgerà a Berlino, nonostante la neutrale sede tedesca, possa segnare un cambio di passo nella stabilizzazione del Paese nordafricano. Così come è difficile pensare che, malgrado le buone intenzioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte possa tornare da New York con un concreto sostegno americano…

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