L'Aquila dieci anni dopo il sisma. Troppe celebrazioni e niente prevenzione. L'accusa di Cialente

L’ex sindaco della città: “Una riprova di come siamo un Paese per il quale ogni volta è la prima volta. All’Italia non interessa nulla del rischio idrogeologico”

Urgente! Il richiamo dei vescovi alla politica italiana

“Urgenza morale, urgenza spirituale, urgenza sociale in nome del rilancio del Paese”. Il monito dei vescovi riuniti al consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana

green, GIAN LUCA GALLETTI

Governo e Ania poco in sintonia sulla polizza contro terremoti e catastrofi

Chi c’era e cosa si è detto al convegno “Il gap di protezione assicurativa contro le catastrofi naturali in Italia”

Vi racconto la maledetta bellezza dell'Appennino

Di Vittorio Macioce

L’articolo di Vittorio Macioce, firma del quotidiano Il Giornale

2 febbraio 1703, il Grande terremoto che distrusse L'Aquila

Il 2 febbraio 1702 ci fu a L’Aquila una scossa con una Magnitudo momento stimata di 6,7 e un’intensità del X grado della Scala Mercalli, si verificò intorno a mezzogiorno sorprendendo i fedeli nelle Chiese e uccidendo oltre 6000. Da allora in segno di lutto furono cambiati i colori dello stemma della città e fu stabilito che il Carnevale entrasse dopo il 2 febbraio.