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Se la geopolitica supera gli strumenti della Prima Repubblica. Il commento di Camporini

La riunione del Consiglio Supremo di Difesa ripropone i limiti di un organo nato nel 1950, privo di reali poteri decisionali e convocato con cadenza rituale più che strategica. In un contesto internazionale instabile, l’Italia resta l’unico grande Paese privo di un Consiglio di Sicurezza Nazionale capace di integrare diplomazia, difesa, economia e intelligence

Tra petrolio e oro. Le ultime cartucce di Mosca per non fallire

Nelle ore in cui Usa ed Europa lavorano a un piano di pace il più equo possibile e che abbracci anche le istanze dell’Ucraina, i numeri raccontano la grave e profonda crisi dell’economia russa, che potrebbe anche agevolare i negoziati. Oltre un terzo delle entrate da idrocarburi sono ormai evaporate, mentre Cina e India fanno asse nel ridurre le forniture dall’ex Urss. La quale comincia a piazzare sul mercato il proprio oro

Ecco come Tajani stringe le maglie tra Italia e Arabia

Di Emanuele Rossi e Massimiliano Boccolini

La visita del ministro degli Esteri Antonio Tajani a Riad, in programma il 25 e 26 novembre, arriva in un momento in cui l’Italia e l’Arabia Saudita stanno consolidando un partenariato strategico nato dall’incontro di Al Ula tra Giorgia Meloni e Mohammed bin Salman. Il viaggio si colloca nel pieno della trasformazione saudita legata a Vision 2030 e alla crescente rilevanza dei corridoi euro-asiatici, mentre Roma punta a un ruolo più stabile nel Golfo. Al centro, il Forum Imprenditoriale Italia–Arabia Saudita con oltre novecento imprese e l’anteprima del Salone del Mobile nel Regno

Voli cancellati verso il Venezuela. La strategia di Trump funziona?

Sette linee aeree hanno deciso di sospendere tutti i voli da e verso Caracas per la minaccia di attività militare nei cieli sopra i Caraibi. E mentre Trump ha inserito il Cartel de los soles nella lista di organizzazioni terroristiche straniere, Pechino e Mosca ratificano la sua solidarietà all’alleato Maduro

Al termine di un anno che ha visto i colossi del Dragone, a cominciare da Catl e Byd, avanzare senza sosta nel Vecchio continente e portare gli investimenti cinesi in Ue a quota 9,4 miliardi, Bruxelles è pronta a stringere ancora di più le maglie. Partendo da un concetto molto semplice. Pechino può e deve investire, ma a un patto: che anche l’Europa ne abbia i suoi benefici

Ue-Mercosur, a che punto è l’accordo

Dopo 25 anni di negoziati, prima di questo Natale potrebbe esserci la chiusura dell’alleanza per la zona di libero mercato più grande del mondo. L’annuncio del presidente brasiliano e le resistenze che ancora ci sono…

Chiara Ferragni non vende candele ma... L'analisi di Flora

Di Matteo Flora

L’analisi del lancio della candela di Chiara Ferragni fallisce se si usa la lente del marketing di prodotto. Il vero gioco non è vendere oggetti, ma governare una narrativa identitaria per una community fondata su relazioni parasociali. La candela non è un prodotto, ma un atto simbolico di riconciliazione e appartenenza, una mossa sofisticata di governance narrativa che gli esperti tradizionali non riescono a decifrare. L’analisi di Matteo Flora, professore in Sicurezza delle AI e delle Superintelligenze (ESE), Corporate Reputation (Pavia) e Generative AI (IAAD)

Dati sanitari e cooperazione clinica. La medical intelligence nel disegno africano di Pechino

A Tunisi, il primo Forum tunisino per lo sviluppo della medicina sino-africana mette in mostra l’evoluzione del modello sanitario di Pechino, che attraverso cooperazione clinica, chirurgia robotica, digitalizzazione e un crescente ruolo nella raccolta dei dati, costruisce nel tempo un vantaggio informativo difficilmente recuperabile

La fiducia si costruisce (e si perde). Lezioni dalla Bussola della Scienza

In un ecosistema dove tutto sembra valere quanto tutto, anche le evidenze più solide faticano a emergere. All’evento di Healthcare Policy e Formiche, ricercatori, politici e comunicatori hanno discusso come ricostruire un patto credibile con i cittadini

INTERVISTE

L’Italia può (e deve) giocare la partita delle terre rare. Onori (Azione) spiega come 

La partita delle terre rare è diventata uno dei principali fronti della competizione geopolitica nel mondo digitalizzato del terzo millennio. Il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva della III Commissione della Camera (Affari esteri e comunitari) fotografa una realtà scomoda: l’Europa vuole guidare la transizione verde e digitale, ma resta strutturalmente dipendente ...

Il modello svedese per la guerra delle percezioni

La Svezia ha messo in piedi una vera architettura nazionale di difesa psicologica. L’obiettivo? Proteggere lo spazio decisionale di una democrazia da operazioni ostili che puntano direttamente alla testa, alle percezioni, agli umori dei cittadini

In ricordo di Domenico Mugnaini, un testimone del giornalismo di prossimità

Di Gianni Todini e Francesco Nicotri

Siamo debitori a Mugnaini per il suo essere stato un autentico interprete di questa realtà articolata e importante, di tale presenza preziosa, che ha il merito, disse Sergio Mattarella, di far avvertire e ritrovare il senso di comunità di vita che il nostro Paese deve mantenere e sviluppare costantemente come Paese, come singoli territori, come dimensione europea. Il ricordo di Gianni Todini e Francesco Nicotri

L’Europa guarda a Monfalcone per la nuova rotta dell’industria marittima

La visita del commissario Ue Tzitzikostas al cantiere Fincantieri di Monfalcone diventa il simbolo della volontà europea di rafforzare una filiera strategica sotto pressione globale. Tra richiami alla prossima Strategia industriale marittima e l’accento su innovazione, digitalizzazione e decarbonizzazione, emerge un asse industria-istituzioni che punta a consolidare competitività e autonomia del settore

Le regole del gioco

Le regole del Gioco. Italia ed Europa a confronto, tra libertà individuale e responsabilità pubblica

Ecco il video dell’iniziativa che si è svolta mercoledì 19 novembre scorso alla Sala Capranichetta a Roma

Il cosiddetto “giornalismo di inchiesta” nel nostro Paese non esiste più. Parlo, principalmente, del giornalismo di inchiesta nelle trasmissioni televisive. E non solo dei talk quotidiani che, salvo rarissimi casi, si sono trasformati in una sorta di “curva sud” funzionali esclusivamente alle tifoserie politiche organizzate e contrapposte. L’opinione di Giorgio Merlo

A Ginevra non c'è accordo per Kyiv (per ora), ma spunta una controproposta europea

Dopo giorni di pessimismo, Stati Uniti, Ucraina ed Europa parlano di “progressi significativi” verso un possibile accordo di pace, ma senza offrire dettagli sostanziali. Mentre arriva una controproposta europea molto più solidale con Kyiv

Si scrive Karan, si legge Dodik. Chi vince in Bosnia preoccupa l'Ue

Fino a poco tempo fa Karan (vincitore alle elezioni di ieri) figurava nella black list del Dipartimento del Tesoro statunitense. Ora invece è libero e, verosimilmente, proverà ad avere una posizione conciliante con l’amministrazione Trump. L’obiettivo è arrivare alle elezioni del prossimo ottobre con un supporto americano anche al fine di disinnescare la fortissima instabilità nel costone balcanico. Una polveriera in cui una singola nuova miccia potrebbe impattare con effetti negativi

In Italia sale il sommerso ma si rafforza anche il contrasto. Tutti i numeri

Tutti gli studi sull’economia irregolare, dimensioni e interventi degli istituti per contrastare anche la criminalità e dove si insinua. L’intervento di Riccardo Pedrizzi

Ucraina, Trump gela i negoziati di Ginevra

Le trattative a Ginevra rallentano dopo che Trump accusa l’Ucraina di “zero gratitudine”, raffreddando un clima che sembrava costruttivo. Kyiv ribadisce i progressi e la presenza delle proprie priorità nel piano USA, mentre alleati transatlantici e like-minded esprimono dubbi sulla bozza in 28 punti. I negoziati continuano, ma l’accordo finale dipenderà dal via libera politico di Trump — e dal sì di Vladimir Putin

GLI SPECIALI

Il viaggio di papa Leone XIV in Libano, il cui motto “Beati gli operatori di pace” contiene il messaggio centrale della visita: “Confortare il popolo libanese incoraggiando il dialogo, la riconciliazione e l’armonia tra tutte le comunità”, potrà leggersi anche come un invito per i romani a riscoprire la cifra distintiva della propria città, l’universalità, ossia che in questa capitale “non si sta senza avere dei propositi cosmopoliti”

VIDEO

A Roma il Formiche European Gala. Presenti Metsola, Tajani e Lollobrigida. Il video

Sanità, tra prevenzione e presa in carico. L’appello di Elena Bonetti

Accesso alle cure, come costruire percorsi certi per i pazienti. La voce di Daniela Sbrollini

Covid e patologie respiratorie: il ruolo cruciale della diagnosi precoce. Il monito di Massimo Andreoni (Css)

Ue, fuori dal Patto di stabilità gli investimenti in prevenzione. Il consiglio di Andrea Mandelli (Fofi)

Fragilità e presa in carico. Il punto di vista dei medici di medicina generale. Parla Tommasa Maio (Fimmg)

Infezioni respiratorie, le conseguenze sui più vulnerabili e sul sistema sanitario. Parla Pier Luigi Lopalco

Fiducia ed energia. Le parole dell’ambasciatore Peronaci nel suo primo videomessaggio

L’Italia può (e deve) giocare la partita delle terre rare. Onori (Azione) spiega come 

Il testo della III Commissione ricostruisce la vulnerabilità dell’Europa rispetto al quasi monopolio cinese. La parlamentare di Azione Federica Onori sottolinea che “la Cina non è il nemico, però è la principale fonte di rischio e quindi di incertezza”, ricordando che l’Ue deve correggere la propria strategia passata, in cui “noi inseguivamo la convenienza economica, mentre la Cina andava avanti sulla sicurezza economica”. La risposta deve essere un cambio di paradigma condiviso con partner affini

Russia, il lato politico delle sanzioni economiche. L'opinione di Pellicciari

In origine le sanzioni erano un preludio alla guerra, una forma moderna di assedio per logorare l’avversario prima di sferrare l’attacco. Con il tempo sono diventate un’alternativa al conflitto armato, spostando lo scontro dal piano militare a quello economico. Da ultimo passo prima del confronto bellico diretto sono divenute il primo passo per evitarlo. Nella guerra in Ucraina questa logica si è ulteriormente ribaltata. L’opinione di Igor Pellicciari

In Libia l'omicidio della blogger riaccende la polveriera dell’ovest

Mentre in Tripolitania si riaccende la tensione, dopo l’omicidio della blogger di Zawiya, le tribù locali guardano a Bengasi da dove Saddam Haftar è partito per una visita in Turchia allo scopo di rafforzare le relazioni internazionali

Ucraina e Piano Mattei per l'Africa. La prima giornata di Meloni al G20

Il vertice di Johannesburg ha visto Meloni impegnata su due fronti. L’analisi con i leader europei sul piano Witkoff nella dichiarazione dei volenterosi, preoccupati per le limitazioni proposte alle forze armate ucraine; e poi la posizione del governo di Roma sulle aspirazioni e sul ruolo del Piano Mattei, che si ritrova nel cosiddetto “spirito di Ubuntu”

Focus sulla Nigeria. L'Italia ascolta le preoccupazioni Usa

Le violenze contro le comunità cristiane in Nigeria diventano un tema internazionale. Governi, parlamenti e organismi multilaterali intervengono. Palazzo Chigi richiama alla tutela della libertà religiosa mentre l’amministrazione Trump aumenta la pressione diplomatica e politica su Abuja, con possibili sanzioni e coinvolgimento militare

Gli Usa stanno tornando a investire nel petrolio yemenita

Il ritorno di una storica compagnia energetica straniera in Yemen indica una riapertura del Paese agli investimenti internazionali. Dopo un lungo periodo di dispute amministrative e difficoltà legate al conflitto, la gestione di un importante giacimento torna al precedente operatore. La vicenda segnala tentativi di stabilizzazione e di rilancio del settore petrolifero yemenita

Energia, difesa e porti. L'asse Grecia-Ucraina fa bene all'Europa (garantisce Trump)

Oltre la difesa e l’energia c’è un altro elemento, particolarmente rilevante, che impatta sulle nuove catene di approvvigionamento dell’occidente e che trovano in Grecia un fulcro primario: non solo l’interesse dei grandi gruppi internazionali per i porti greci è cresciuto in maniera esponenziale, ma la posizione geografica del Paese, sull’asse cruciale Suez-Mediterraneo orientale-Europa, crea un ambiente favorevole per far incrociare flussi commerciali, energetici e marittimi

ll G20 prova a capovolgere il piano di pace per Kyiv. La versione di D'Anna

Alle prese con l’ennesima fuga in avanti di Trump, questa volta con gravi e inaccettabili conseguenze che favorirebbero la Russia e sacrificherebbero l’Ucraina, gli alleati occidentali si accingono a concertare a Johannesburg al vertice del G20 le iniziative per riportare su una linea condivisa le difficili trattative con Mosca. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Phisikk du role - Perché il caso Garofani è fuori misura

Fuori dal conflitto parolaio di questi giorni di accanimento anti-quirinalizio, cerchiamo di capire perché il polverone sollevato non è giustificato. L’opinione di Pino Pisicchio

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