“Senza mistero non vi è conoscenza. E tantomeno ricchezza e fama”. Gennaro Malgieri racconta i segreti del mare, e di chi lo ha solcato alla ricerca di un mondo nuovo, svelati da Marco Valle nel suo libro, ricco di particolari sconosciuti ai più, “Andavano per mare. Scoperte, naufragi e sogni dei naviganti italiani” (Neri Pozza editore)
GALLERIE FOTOGRAFICHE
Phisikk du role - Perché il caso Garofani è fuori misura
Fuori dal conflitto parolaio di questi giorni di accanimento anti-quirinalizio, cerchiamo di capire perché il polverone sollevato non è giustificato. L’opinione di Pino Pisicchio
Le violenze contro le comunità cristiane in Nigeria diventano un tema internazionale. Governi, parlamenti e organismi multilaterali intervengono. Palazzo Chigi richiama alla tutela della libertà religiosa mentre l’amministrazione Trump aumenta la pressione diplomatica e politica su Abuja, con possibili sanzioni e coinvolgimento militare
Mentre in Tripolitania si riaccende la tensione, dopo l’omicidio della blogger di Zawiya, le tribù locali guardano a Bengasi da dove Saddam Haftar è partito per una visita in Turchia allo scopo di rafforzare le relazioni internazionali
Alle prese con l’ennesima fuga in avanti di Trump, questa volta con gravi e inaccettabili conseguenze che favorirebbero la Russia e sacrificherebbero l’Ucraina, gli alleati occidentali si accingono a concertare a Johannesburg al vertice del G20 le iniziative per riportare su una linea condivisa le difficili trattative con Mosca. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Gli Usa stanno tornando a investire nel petrolio yemenita
Il ritorno di una storica compagnia energetica straniera in Yemen indica una riapertura del Paese agli investimenti internazionali. Dopo un lungo periodo di dispute amministrative e difficoltà legate al conflitto, la gestione di un importante giacimento torna al precedente operatore. La vicenda segnala tentativi di stabilizzazione e di rilancio del settore petrolifero yemenita
Energia, difesa e porti. L'asse Grecia-Ucraina fa bene all'Europa (garantisce Trump)
Oltre la difesa e l’energia c’è un altro elemento, particolarmente rilevante, che impatta sulle nuove catene di approvvigionamento dell’occidente e che trovano in Grecia un fulcro primario: non solo l’interesse dei grandi gruppi internazionali per i porti greci è cresciuto in maniera esponenziale, ma la posizione geografica del Paese, sull’asse cruciale Suez-Mediterraneo orientale-Europa, crea un ambiente favorevole per far incrociare flussi commerciali, energetici e marittimi

Cosa non accadrà al G20 in Sudafrica. Il commento di Demarais (Ecfr)
Il G20 di Johannesburg si apre in un clima di forte frammentazione geopolitica, aggravato dall’assenza dei leader di Stati Uniti e Cina. Le priorità sudafricane su debito africano e transizione verde restano divisive, mentre il vertice si trasforma in un’occasione per bilaterali più che per decisioni collettive. Il commento di Agathé Demarais, capo della Geoeconomics Initiative dell’Ecfr
Ecco l’alleanza tra servizi segreti russi e mafie per destabilizzare le democrazie occidentali
“La stretta collaborazione tra servizi russi e sodalizi mafiosi non è un fenomeno nuovo: esso ha radici profonde nell’epoca sovietica. A partire dagli anni ’60 il Kgb reclutava sistematicamente i capi-mafia dell’Urss come informatori e agenti di influenza, al fine di penetrare il mondo criminale sovietico e sfruttarlo per rafforzare il controllo totalitario sulla società, e in particolare per combattere reprimere il dissenso interno”. L’analisi di Luigi Sergio Germani, Direttore, Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici e Donald N. Jensen, Adjunct Fellow, Foundation for Defense of Democracies (Washington, DC)
Così l'Italia lavora per la riunificazione balcanica. Parla l'amb. Alberti
Diplomazia e opinione pubblica internazionale per una pace giusta in Ucraina
Trump definisce trattabili i 28 punti sul piano per l’Ucraina, mentre emergono dubbi sulla sua origine. Putin lo considera una base negoziale se Washington convince Kyiv ed Europa. A Ginevra si apre un incontro tra Usa, Ucraina e partner europei per discutere le proposte
Military Mobility. L'Europa verso uno "Schengen militare" per la Difesa comune
Il 19 novembre 2025, la Commissione europea e l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri hanno presentato una Joint Communication sulla Military Mobility che rappresenta una svolta storica per la Difesa europea. Il documento propone la creazione di un’area di mobilità militare a livello Ue entro la fine del 2027, come primo passo verso il raggiungimento progressivo di uno “Schengen militare” nelle dimensioni regolamentare, infrastrutturale e delle capacità. L’analisi del Generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
In origine le sanzioni erano un preludio alla guerra, una forma moderna di assedio per logorare l’avversario prima di sferrare l’attacco. Con il tempo sono diventate un’alternativa al conflitto armato, spostando lo scontro dal piano militare a quello economico. Da ultimo passo prima del confronto bellico diretto sono divenute il primo passo per evitarlo. Nella guerra in Ucraina questa logica si è ulteriormente ribaltata. L’opinione di Igor Pellicciari
Il vertice di Johannesburg ha visto Meloni impegnata su due fronti. L’analisi con i leader europei sul piano Witkoff nella dichiarazione dei volenterosi, preoccupati per le limitazioni proposte alle forze armate ucraine; e poi la posizione del governo di Roma sulle aspirazioni e sul ruolo del Piano Mattei, che si ritrova nel cosiddetto “spirito di Ubuntu”
Lunedì 24 novembre, presso l’Istituto Treccani, Formiche e Healthcare Policy presentano La Bussola della Scienza. Per stimolare un dialogo credibile, aperto e accessibile tra conoscenza e società
G20 al via senza Trump mentre Xi manda un inviato strategico
Il boicottaggio del G20 da parte degli Stati Uniti, motivato dalle accuse infondate di Trump al Sudafrica, lascia spazio a un vertice segnato da assenze eccellenti ma guidato dalle potenze medie. Nel vuoto americano, la Cina rafforza la sua presenza in Africa australe con nuove iniziative infrastrutturali e minerarie
Cina-Iran, cosa c’è dietro la freddezza di Pechino. Report ChinaMed
Il report “China–Middle East Relations After the Twelve-Day War” di ChinaMed esamina le reazioni regionali e la posizione cinese durante la guerra tra Israele e Iran, evidenziando la prudente neutralità di Pechino, il malcontento iraniano per la mancanza di supporto concreto e la critica dei media arabi per l’atteggiamento transazionale. L’analisi di Veronica Turrini, research fellow presso il ChinaMed Project, dove analizza la copertura mediatica della Cina in Iran
Pace in Ucraina, il piano di Trump e Putin non piace a Kyiv e Ue. I dettagli
Germania, Francia e Regno Unito si schierano con Kyiv contro il piano Usa-Russia, giudicato dagli europei una “capitolazione”. Intanto, Washington minaccia di interrompere forniture militari e intelligence se Zelensky non accetta l’intesa, che riconoscerebbe territori occupati come “de facto russi” e limiterebbe drasticamente la sovranità ucraina
Tra rotte ottimizzate e capitale umano, ecco come evolve la sostenibilità del volo
Il dibattito europeo sulla sostenibilità sta entrando in una fase più stabile e pragmatica, tra nuove regole e un mercato che chiede chiarezza. L’Esg Day 2025 di Enav ha mostrato come sostenibilità e l’impatto sociale di un’azienda si stia trasformando in una strategia industriale, sostenuta da innovazione tecnologica e capitale umano. Mentre il quadro normativo evolve verso criteri più coerenti, emergono modelli operativi capaci di anticipare gli obiettivi internazionali
La birra di Schlein, il selfie di Capezzone, l'abbraccio di Fini e La Russa. Queste le avete viste?
La campagna elettorale ha portato la segretaria del Partito democratico a spillare birre in Puglia, mentre il già deputato e ora opinionista Capezzone si mostra in palestra. E poi l’abbraccio tra Gianfranco Fini e Ignazio La Russa… Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
Pechino usa LinkedIn per mettere sotto pressione Westminster. L’allerta dell’MI5
L’allerta dell’MI5 su una rete di profili LinkedIn riconducibili al ministero della Sicurezza di Stato cinese rivela la natura paziente e granulare delle operazioni di elicitazione di Pechino, per raccolta di microsegnali capaci di anticipare e indirizzare gli orientamenti di Westminster
L’intesa Washington-Riad passa anche dalle terre rare
Gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita avviano una raffineria di terre rare per ridurre la dipendenza da Pechino. Il progetto rafforza Riad come hub dei minerali critici. Segna l’inizio di una nuova fase strategica tra Washington e il Regno
Così in Ue si fa avanti una maggioranza di centrodestra
Sta maturando, progressivamente, la consapevolezza politica che un bipolarismo in stile italiano anche a Bruxelles sarebbe la chiave per affrontare le emergenze. Il nuovo casus belli che ha fatto allineare il Ppe con le destre riguarda la missione dell’Eurocamera sul monitoraggio dello Stato di diritto in Italia
Alta tensione nell’Indo-Pacifico. Cosa sta succedendo tra Cina e Giappone
Le tensioni tra Pechino e Tokyo sono riesplose dopo le parole della nuova premier giapponese su Taiwan, trasformando un tema a lungo “teorico” in un test concreto per l’equilibrio dell’Indo-Pacifico. In gioco c’è non solo la sicurezza regionale, ma anche un rapporto economico profondamente interdipendente
L’Iran arma Mosca con una nuova generazione di droni. Ecco lo Shahed-107
Mosca ha iniziato a utilizzare lo Shahed-107, un nuovo drone iraniano più piccolo ed economico dello Shahed-136 ma ideale per colpire logistica e retrovie ucraine. Dotato di motore a pistoni, testata da 8-9 kg e raggio fino a 800 km, potrebbe essere prodotto in Russia e impiegato in grandi quantità
G20, la prima volta del Sudafrica. Chi c'è e chi manca
Tra i punti più significativi della presenza italiana c’è il Piano Mattei, a pochi giorni dal vertice Ue-Africa in programma in Angola e dopo che nel Parlamento europeo una settimana fa è stato nuovamente messo in risalto il suo legame con le iniziative strategiche di Bruxelles. Poi lo sforzo sulla lotta alla fame, in linea con il lavoro fatto durante il G7 di Borgo Egnazia
Nuovo accesso a Medicina. Così si supera l'immobilismo (con successo)
Debutta il test del semestre aperto: numeri record e prime prove per la riforma Bernini. 44 sedi universitarie coinvolte e partecipazione all’87%
Mattone, ma non solo. Le sabbie mobili dell'economia cinese
Non è un’agonia, ma nemmeno un raffreddore. Tra consumi al palo e gli atavici guai del settore immobiliare, il Dragone non cresce come dovrebbe, avviandosi a una stagnazione che potrebbe spingere presto il partito a rivedere gli obiettivi di Pil. E alla fine Xi Jinping dovrà ammettere che qualcosa non funziona
Un tavolo (permanente) per il payback. L'ultima mossa del governo
Un emendamento a firma Fratelli d’Italia prevede l’istituzione di un confronto permanente tra esecutivo e imprese biomedicali, finché non sarà stata trovata una soluzione in grado di superare il meccanismo di compensazione della spesa sanitaria. Ma i numeri fanno paura. Per il periodo 2019-2024 l’arretrato sfiora i 10 miliardi, di cui la metà a carico delle industrie. E 1,1 miliardi solo nel 2026





































































