L’intelligence ucraina ha colpito simultaneamente quattro basi lontane migliaia di chilometri dal fronte, distruggendo 41 bombardieri strategici grazie a sciami di droni. Un lavoro di 18 mesi. L’azione, paragonata a quelle del Mossad per creatività e audacia, potrebbe cambiare la narrativa del conflitto
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La Ragnatela ucraina dimostra che Mosca non riesce a proteggere il proprio territorio. L’analisi di Camporini
L’attacco ucraino ai bombardieri strategici russi è stato un duro colpo, simbolico e profondo. Per il generale Camporini occorrono conferme dei dati per comprendere gli effetti reali, ma un elemento è certo: il Cremlino non è in grado di proteggere il proprio territorio
Le politiche ambientali rientrano tra le non-tariff barriers to trade?
La guerra dei dazi di Trump, lungi dall’avere conseguenze positive sul volume delle esportazioni statunitensi o dal favorire la reindustrializzazione del Paese, è invece probabilmente destinata ad impattare negativamente sui consumatori, tanto statunitensi quanto di Paesi terzi, e, cosa forse ancor più grave, potrebbe avere ricadute significative anche sulle politiche pro ambientali faticosamente intraprese dall’Unione europea. L’analisi di Alessandra Alfino e Piergiuseppe Morone
Sotto i fondali, nuove opportunità energetiche attendono l’Italia. Il racconto di Caffio
Sotto i mari italiani si estende una vasta Piattaforma continentale ricca di risorse energetiche e strategiche, ancora poco valorizzata. Il dibattito sulle estrazioni di gas naturale si intreccia con la transizione ecologica, la sicurezza nazionale e il peso delle scelte geopolitiche. Mentre altri Paesi sfruttano i propri fondali, l’Italia resta in bilico tra vincoli normativi e prospettive di sviluppo offshore da riconsiderare
La produzione industriale potrebbe segnare gli equilibri (militari) Cina-Usa. Ecco perché
La Cina ha trasformato la sua potenza industriale in uno strumento strategico, superando gli Stati Uniti nella capacità di sostenere un conflitto prolungato. I dati del Wsj mostrano che con fabbriche automatizzate, una forza lavoro massiccia, il controllo delle materie prime e una logistica dominante, Pechino si prepara a un’era di guerre industriali dove la produzione conta quanto, o più, della tecnologia
Attacco coordinato ucraino. La strategia militare alla vigilia dei negoziati secondo Caruso
L’Ucraina ha dimostrato di poter colpire il cuore della Russia con un’operazione senza precedenti. Mentre Kyiv si prepara ai negoziati di Istanbul con nuove garanzie industriali dalla Germania di Merz, Mosca scopre che il proprio territorio non è più inviolabile. Un nuovo equilibrio strategico che potrebbe ridefinire le regole del conflitto. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Ucraina, colpo senza precedenti all’aviazione russa. Pioggia di droni su basi strategiche
L’Ucraina ha colpito due basi aeree russe con un attacco massiccio di droni, distruggendo oltre 40 velivoli militari. L’operazione, condotta a migliaia di chilometri dal fronte, ha inflitto gravi perdite strategiche all’aviazione di Mosca. Si tratta di un possibile punto di svolta nel conflitto
Quale sicurezza energetica per il futuro del globo? Le risposte da Astana
Appare di tutta evidenza che il petrolio presenta un vantaggio competitivo per le aziende che gestiscono raffinerie lungo la costa del Mar Nero, in particolare per le raffinerie situate in Bulgaria e Romania. Ciò va fisiologicamente mescolato alla consapevolezza che i mutamenti geopolitici, come la guerra in Ucraina, hanno ridisegnato le rotte commerciali con anche un impatto significativo sui mercati energetici globali
Perché lo stallo politico in Kosovo è un regalo alla Russia
Il movimento Vetëvendosje ha sì vinto le elezioni del 9 febbraio, ma non ha i numeri per governare da solo. Il premier però non mostra di voler fare passi indietro e presenta il mancato voto per Haxhiu come il frutto di un Paese ancora arretrato. Tutti i dettagli tra tensioni con la Serbia e gas russo
Sicurezza e data center, la nuova sfida per il mondo che cambia
Eric Schmidt propone un nuovo paradigma di deterrenza, il Maim (Mutually assured AI malfunction), che equipara gli attacchi ai data center a quelli nucleari. L’intelligenza artificiale e la sicurezza digitale stanno ridefinendo gli equilibri geopolitici globali, con Cina e Stati Uniti come attori principali. L’Italia può ritagliarsi un ruolo strategico se saprà valorizzare la propria posizione rispetto ai Paesi del Mediterraneo