Il partito di maggioranza relativa, con il 36%, è quello degli astenuti. Monito grave ad una classe dirigente che, se non darà segnali di serietà, professionalità e coerenza, porterà i votanti sotto il 50%. Ancora oggi il Governo e il suo Presidente del Consiglio godono di una fiducia superiore al 60%. Vedremo chi trarrà le conseguenze da tutto questo. Potrebbe essere proprio Giorgia Meloni a sposare la cosiddetta “agenda Draghi”. Il commento di Paolo Alli, presidente di Alternativa Popolare
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L'Italia si è destata a destra e Varsavia si spacca
Giorgia Meloni si accaparra la maggioranza in Parlamento. E mentre in Polonia i dirigenti e i deputati di “Diritto e Giustizia” si associano alla standing ovation di Vox, Rassemblement National, Fidesz e compagnia sovranista, i militanti delle forze progressiste cercano un’uscita d’emergenza
Ma quale fallimento, il Terzo polo è la vera novità. Pastorella spiega perché
“Abbiamo vinto la battaglia fatta contro di noi sul cosiddetto voto utile; quel 7,7% è dignitoso e non è un fallimento”.
Intervista alla vicepresidente di Azione, neo deputata del Terzopolo
Con due nuove premier, un G7 più "falco" sulla Cina
Se diventasse presidente del Consiglio, la leader di Fratelli d’Italia troverebbe nella neo premier britannica un’alleata nel confronto con Pechino (Biden festeggia). Attenzione alla prossima riunione dei sette grandi del mondo, che sarà in…
Il budget militare del Regno Unito punta al 3% del Pil. La mossa di Truss
Il segretario alla Difesa del Regno Unito, Ben Wallace, ha dichiarato che la spesa militare raddoppierà rispetto al livello attuale, raggiungendo i 100 miliardi di sterline nel 2030, grazie all’impegno della nuova premier britannica Liz Truss di aumentare il bilancio delle forze armate al 3% del Pil. Nel frattempo aumenta l’impegno inglese nell’Indo-Pacifico in chiave anti-cinese
Una Finanziaria a quattro mani Meloni-Draghi? Buona idea. Parla Di Taranto
Intervista all’economista e docente Luiss. Inutile che l’Europa cada nell’isteria, l’Italia è una democrazia solida e la sua economia cresce. E comunque il voto di una Nazione sovrana va sempre rispettato. I mercati sono a loro agio e poi la leader di FdI ha detto più volte di non voler ricorrere al deficit di manica larga. Nel mentre può funzionare la collaborazione tra governo uscente e governo entrante nella scrittura della legge di Bilancio
Gli Usa dialogano con i partner del Golfo. Il vertice a New York
Il segretario di Stato ha guidato i lavori del sistema multilaterale attraverso il quale Washington intende lavorare nella regione mediorientale, allargandosi fino al Nordafrica. Blinken rinnova l’impegno americano nella tutela della sicurezza e nell’integrazione e cooperazione in aree strategiche
Cosa abbiamo imparato in questa notte elettorale
Durante una election night co-organizzata da Formiche con Binario F, Youtrend, Will Media, Fondazione Italia Digitale, sono emerse alcune novità, abbiamo imparato una lezione (mai dare per finito Berlusconi, capitolo XXII), e sono crollate alcune certezze. Nota positiva: si è parlato molto di politica estera. Ma per ragioni che poco hanno a che fare con gli elettori
Tutti possono dire quello che vogliono. Tanto nessuno ascolta
Grazie alla Rete, la disinformazione ha assunto una caratteristica strutturale della società. Questo è stato uno dei temi centrati toccati dall’incontro con Mario Caligiuri, direttore del master in Intelligence dell’università della Calabria e presidente della Società italiana di Intelligence, “L’arma della disinformazione”, nel contesto della XVIII edizione di Lector in Fabula a Conversano
Come si formerà il nuovo governo. Le istruzioni di Celotto
Toccherà al centrodestra, probabilmente, indicare un premier (o una premier) e formare un governo, ma bisognerà aspettare ancora almeno fino al 13 ottobre per sapere qualcosa di più. Scrive Alfonso Celotto