La nomina a primo ministro dell’erede al trono saudita devia dalle norme del regno. Per Mohammed bin Salman potrebbe essere una mossa necessaria, sia per consolidare il potere sia per salvaguardarsi
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Tasse, Pnrr e bollette. La Melonomics e la sponda di Draghi e Bruxelles
Da Bruxelles arriva un sostanziale via libera al ticket Draghi-Meloni per la scrittura della prossima legge di Bilancio, caldeggiato giorni fa da Guido Crosetto. Ci sarà più tempo per consegnare l’ex Finanziaria e permettere al partito vincitore delle elezioni di inserirvi le proprie proposte, dando peso politico ai provvedimenti. A partire da fisco e caro energia
Non così generosa. Il bluff della Cina sul debito africano
Il mese scorso l’annuncio trionfare del colpo di spugna delle banche cinesi su alcuni prestiti concessi alle economie del Continente. Una generosità parziale visto che lo sconto riguardava solo i finanziamenti infruttiferi, privi cioè di interessi. E così il debito tossico è rimasto al suo posto
Quattro giorni senza Giorgia. Un cambio radicale e necessario
Cosa è successo? È improvvisamente diventata timida Giorgia Meloni? No, in verità. Ha solo cambiato strategia perché è cambiato il suo ruolo. Era un leader politico, sta per diventare premier. Dovrà essere compreso anche da milioni di elettori, abituati a una Giorgia Meloni di lotta che ora si ritrovano una Meloni di governo. Il commento di Roberto Arditti
Oltre le alleanze, il Pd deve decidere cosa essere. La versione di Franchi
“In quale altro partito al mondo accade che tre segretari se ne vanno dopo esser stati politicamente sconfitti, e non solo lasciano la segreteria ma fondano un altro partito?” Lo sguardo di Paolo Franchi, editorialista del Corriere della Sera, sul futuro del Pd
Chi è Mojtaba Khamenei. Il più odiato da chi protesta in Iran
Con le proteste in Iran si moltiplica il problema della successione alla Guida suprema iraniana. Khamenei vorrebbe promuovere l’odiatissimo figlio Mojtaba, ma anche salvaguardare la sua eredità
I fondi congelati rientrano in Afghanistan
La Bank for International Settlements si occuperà della gestione dei fondi afghani congelati dopo il ritiro della coalizione Nato dal Kabul. Un risultato di compromesso che dovrebbe portare un minimo di sollievo in un Afghanistan martoriato da vent’anni di guerra e una crisi alimentare tra le peggiori al mondo.
Parte il dialogo tech Usa-Israele. Cina terzo incomodo
Già dai tempi di Trump, Washington esprime preoccupazione per gli investimenti di Pechino nelle tecnologie critiche ed emergenti. Con Biden e Lapid qualcosa è cambiato. Si lavora su “ecosistemi affidabili”
Mercosur-Unione europea, chi (non) accelera per l’accordo
Per diventare sempre meno dipendente da Russia e Cina, l’Europa guarda il sud dell’America latina: Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. L’alleanza commerciale con Bruxelles aprirebbe a un mercato di 720 milioni di persone, ma c’è chi opporre resistenza. L’interesse (elettorale) di Lula in Brasile
La guida dell'ITU agli Stati Uniti. Perché è una buona notizia per Internet
La candidata statunitense Doreen Bogdan-Martin è stata eletta a Bucarest come nuova segretaria generale dell’Agenzia Onu, prima donna a ricoprire l’incarico. Battuto il russo Rashid Ismailov e la sua visione di un Internet accentrato nelle mani dei governi nazionali. La partita era fondamentale per il futuro delle telecomunicazioni e non così scontata da vincere