Certamente l’improvvisa (ed imprevista) caduta di Draghi ha preso in contropiede il centrosinistra che non ha fatto in tempo a proporre una riforma elettorale in senso più proporzionale e adesso si trova nel dilemma delle alleanze. Prima su tutte quella con Carlo Calenda. L’intervento di Marco Zacchera
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Lo sceriffo e la stella. Ciccotti racconta il capolavoro "Mezzogiorno di fuoco"
Il 30 luglio 1952 usciva “Mezzogiorno di fuoco” (High Noon) di Fred Zinnemann, con Grace Kelly e Gary Cooper. Un intramontabile cult movie presente nella nostra filmoteca mentale. Onestà, giustizia, solitudine, omertà, calvario, amore. Un capolavoro del Novecento. Una nota dello storico del cinema Eusebio Ciccotti
Sull’opzione Di Battista. Ovvero: un Grillo Contro Vento
In che direzione andrà il Movimento 5 Stelle? Difficile dirlo, ma qualche supposizione si può fare. Una su tutte parte dalle parole di Beppe Grillo lo scorso 30 luglio, così simili al manifesto ControVento di Davide Casaleggio. Non è una prova, ma forse un indizio sì… L’analisi di Paolo Ceri, già ordinario di Sociologia all’Università di Firenze e autore de “Il Movimento nella rete”
Iraq, il rischio regionale dietro al caos di Baghdad
Lo stallo politico in Iraq ha ragioni collegate all’influenza iraniana nel Paese. Il rischio è che dalle manifestazioni di protesta a Baghdad si aprano scenari con ricadute regionali
Taiwan e noi. Cosa dice il caso Pelosi della nostra democrazia
Due anni fa la nebbia autoritaria ha avvolto Hong Kong, ora rischia di cadere Taiwan. Perché dal (non?) viaggio di Nancy Pelosi sull’isola dipende un po’ anche il destino della nostra democrazia. Il commento di Laura Harth
Chi gongola per le nuove tensioni tra Serbia e Kosovo
Fortissimi disagi nella parte nord del Kosovo, con colpi di arma da fuoco contro la polizia e manifestanti in azione: la concomitanza della guerra in Ucraina sta accelerando rese dei conti anche a quelle latitudini
Legati? Salvini e la Russia, tempo di chiarimenti. Scrive Polillo
Esiste un accordo scritto siglato da un partito politico italiano, la Lega, con un partito straniero, Russia Unita. Un accordo destinato a rinnovarsi tacitamente ogni cinque anni a meno che una delle due parti non lo faccia terminare entro sei mesi dalla scadenza. Non risulta che la Lega l’abbia fatto valere, per cui l’accordo è stato rinnovato per altri 5 anni. Nuova scadenza: 2027
Perché concordo con Bonomi sull'attuazione dell'agenda Draghi
Quello del presidente di Confindustria è un invito alle forze politiche che dichiarano di richiamarsi all’agenda Draghi di rispettarne davvero almeno i contorni di fondo, ma anche a quelle che ad essa non si richiamano a capire che per i prossimi mesi il rischio è che il Paese vada alla deriva senza il monitoraggio e il controllo dei progetti del Pnrr
Sunak o Truss? Come cambierà l’approccio britannico verso la Cina
La corsa per la successione a Boris Johnson è una gara tra la ministra degli Esteri e l’ex cancelliere. Ma soprattutto è una corsa tra falchi, spinti dal Partito conservatore su posizioni dure verso Xi
Il papa della fratellanza indica il genocidio rimosso e chiede riconciliazione
Il genocidio dei popoli indigeni in Canada e le sue possibili dimissioni spiccano tra i temi affrontati sul volo che ha ricondotto a Roma Bergoglio