La domanda oggi è come, se e quanto i partiti, che mostrano forti rigurgiti di dilettantismo, sapranno accompagnare e assumere finalmente un ruolo serio e attivo nella attuazione dell’agenda di governo. Settembre, mese legato alle fibrillazioni della campagna elettorale per le elezioni amministrative di ottobre e per quelle legate ai giochi in funzione della prossima elezione del Presidente della Repubblica, è un banco di prova. Il commento di Luigi Tivelli
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La ripresa può ripartire dai risparmi, ma serve fiducia
Smobilizzare i quasi 1.800 miliardi che giacciono improduttivi nei depositi delle famiglie e delle imprese italiane indubbiamente è impresa molto difficile. Eppure questa massa di denaro che costituisce un cuscinetto di liquidità per famiglie e imprese serve necessariamente per far ripartire l’economia
Cloud nazionale, la strategia di Draghi fra mercato e sicurezza
Pubblicata la strategia del governo per il Cloud nazionale italiano. Dentro c’è la road map, dal bando alla migrazione della Pa (sotto il controllo dell’Agenzia cyber). Poi i requisiti di sicurezza per i fornitori extra-Ue, dalla crittografia alle licenze. Ecco tutti i dettagli
Riforme, gli industriali stanno con Draghi. Caiumi su Rdc e Quota 100
Il reddito di cittadinanza? “Da rivedere, occorre che dia un contributo anche sotto il profilo delle politiche attive”. Quota 100? “Se serve solo a pensionare prima i lavoratori, se ne può fare a meno”. Il lavoro da remoto della Pa? “È stato utilissimo, ma ora la priorità è tornare in presenza”. Parola di Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia Area Centro, che rappresenta gli imprenditori delle province di Bologna, Ferrara e Modena
Come funziona il lavoro di cittadinanza proposto da Giorgetti
Il ministro dello Sviluppo economico ha ufficializzato la volontà di superare la misura simbolo del Movimento Cinque Stelle. Due, per ora, le ipotesi in campo: risorse girate alle imprese affinché assumano nuovo personale o a integrazione di stipendi bassi, a patto che si accetti un lavoro qualsiasi. A Mise comunque ci si ragiona…
Rossi, Edberg ma non solo. Menarini premia i grandi dello sport
Alla cerimonia di premiazione del XXV Premio Internazionale Fair Play Menarini hanno sfilato le stelle del panorama sportivo italiano ed internazionale
Giorgetti ha ragione, serve un’alleanza tra governi, imprese e forze morali
Il richiamo del ministro Giorgetti sembra suggerire alla politica italiana una vera e propria rivoluzione: spostare l’asse d’interesse dalle politiche di ridistribuzione della ricchezza a quelle atte alla sua creazione, trasformare il ministero dello Sviluppo economico in un supporter della nuova imprenditoria, rimodulare gli incentivi a favore delle imprese che si mostrano più sensibili alle sorti del Paese. Gli imprenditori sono pronti a dare una mano. L’intervento di Benedetto Delle Site, presidente nazionale del Movimento Giovani Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti)
La neutralità carbonica non sarà un pranzo di gala. Il commento del prof. Zollino
Conseguire in Italia la neutralità carbonica con le tecnologie oggi in uso sarebbe estremamente impattante. Ce ne servono di nuove, di cui dobbiamo promuovere lo sviluppo e la crescita. Se non sarà un pranzo di gala, che almeno la neutralità carbonica assomigli a un decoroso banchetto, e soprattutto che a noi non tocchi solo di pagare il conto! Il commento di Giuseppe Zollino, professore di Tecnica ed economia dell’energia e Impianti nucleari a fissione e fusione presso l’Università di Padova, pubblicato sul numero di luglio della rivista Formiche
Senza il nucleare i conti dell'idrogeno non tornano. Tabarelli spiega perché
Senza nucleare non ce la possiamo fare a ridurre le emissioni di CO2 nei prossimi anni, figuriamoci azzerarle. Per noi italiani, usciti nel lontano 1987 dal nucleare dopo l’incidente di Chernobyl, vale notare che la Germania ci ha messo molto più tempo prima di uscire da questa tecnologia, mentre la Francia, nella migliore delle ipotesi, comincerà a ridurre la sua produzione nucleare verso il 50% del totale ben oltre il 2035. L’analisi uscita sul numero di luglio della rivista Formiche a cura di Davide Tabarelli
Green pass all'università? La partenza è un gran pasticcio. Il caso Roma Tre
Docenti che devono controllare il green pass ma che non sono a loro volta controllati, aule piene di persone che non hanno mostrato la certificazione (l’obbligo c’è solo per chi sostiene l’esame, ma le sessioni sono pubbliche e chiunque può accedere). Nessuna verifica per chi va in biblioteca o negli uffici. La ripresa delle attività universitarie tra difficoltà e incertezze