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Tensione all’isola di Jersey. L’accordo della Brexit provoca il primo conflitto diplomatico tra Regno Unito e Francia. Tutto per la pesca.

Il premier Boris Johnson, ha inviato due motovedette della Royal Navy per proteggere l’isola di Jersey dal blocco dei pescherecci francesi. La decisione è seguita ad un colloquio tra il capo del governo britannico e il primo ministro della dipendenza della corona britannica, John Le Fondré.

Un portavoce di Downing Street ha spiegato che “il primo ministro ha parlato con il primo ministro del Jersey e il ministro degli Affari esteri, Ian Gorst, sulla prospettiva di un blocco di Saint Helier”, sostenendo “l’urgente necessità di un allentamento delle tensioni e del dialogo tra Jersey e Francia sull’accesso alla pesca”.

Durante la conversazione, Le Fondré ha avvertito di movimenti di pescherecci francesi che si sarebbero registrati a breve per tagliare il porto principale dell’isola. Per Johnson, qualsiasi blocco da parte dei francesi è completamente ingiustificato.

Il quotidiano britannico The Guardian sottolinea che le due motovedette della Royal Navy, HMS Severn e HMS Tamar, contano su cannoni progettati per proteggere da attacchi veloci e due mitragliatrici sul ponte. Un gruppo di pescherecci francesi protestavano al porto di St Helier di Jersey, dopo la fine dei colloqui con le autorità dell’isola, ma si sono recentemente allontanati, secondo la Bbc.

Il ministro francese del Mar, Annick Girardin, ha detto di essere “disgustata” dalla vicenda: Jersey ha imposto limitazione alle imbarcazioni francesi su quanti giorni possono lavorare, quali specie possono pescare e la tipologia delle pesche. Inoltre, le autorità del Regno Unito hanno autorizzato per la pesca solo 41 navi francesi, su 344 richieste.

Per Girardin questo rappresenta una violazione degli accordi dell’uscita del Regno Unito. Ha fatto notare che la Francia dispone di meccanismi di pressione, come ad esempio la fornitura di elettricità all’isola attraverso cavi sottomarini.

“Pesca post Brexit: a Jersey schierate motovedette francesi e britanniche”, intitola il quotidiano francese Le Monde: “Parigi e Londra si oppongono alle nuove condizioni di pesca imposte ai marinai francesi. Mentre la Francia minaccia senza troppa convinzione di interrompere l’elettricità sull’isola, i due paesi hanno inviato navi pattuglia”. Il giornale riferisce che, in risposta alla dimostrazione di forza da parte dei marinai francesi, gli inglesi inviarono due navi da guerra, HMS-Severn e HMS-Tamar , per “monitorare la situazione” .

Tuttavia, “le ‘manovre’ britanniche ‘non dovrebbero impressionarci’, secondo il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune”. Il segretario ha detto di avere parlato con David Frost, il ministro britannico responsabile dei rapporti con l’Unione europea: “La nostra volontà non è quella di mantenere le tensioni ma di avere una rapida e completa applicazione dell’accordo. Solo l’accordo, l’intero accordo”.

Sul caso è intervenuta l’Unione europea, che ha dichiarato che Londra non sta rispettando le disposizioni dell’accordo stabilito. La Commissione europea ha chiamato alla calma e alla moderazione, sostenendo che fino a quando non sarà chiarita la situazione, i britannici non devono applicare alcun provvedimento.

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