Skip to main content

Fa un certo effetto trovare nella propria casella postale una busta dell’Internal Revenue Service (IRS) americano con all’interno una lettera su carta intestata dalla Casa Bianca firmata dal presidente Biden che mi chiama “Caro compatriota”. La lettera, in spagnolo (probabilmente il mio nome italiano ha tratto in inganno), mi annunciava che in quanto contribuente (oltre che “compatriota”) era imminente l’arrivo di 1.400 dollari come ristoro per i danni subiti a ragione della pandemia e, in tono affettuoso, mi incoraggiava ad avere fiducia: “L’economia sta migliorando e dobbiamo uscire tutti insieme da questa crisi”. Ove la somma non fosse giunta entro sette giorni dall’arrivo della lettera, avrei dovuto chiamare un numero verde in calce alla missiva per sollecitare o dare un numero di carta di credito dove versarla.

Non vivo negli Stati Uniti dal giugno 1982 e quando lì abitavo avevo un visto G IV che mi esentava da obblighi tributari (con l’eccezione dell’equivalente della nostra IMU) in quanto lavoravo per la Banca mondiale. Non ho mai pensato di prendere la cittadinanza americana; la hanno i miei due figli perché nati negli Usa, dove vige lo “jus soli” e per questo motivo, pagano imposte negli Stati Uniti su redditi da capitale.

Ho compreso, dopo un’ora di ragionamento, perché ho ricevuto la lettera dalla Casa Bianca. E l’assegno. Quando eravamo negli Usa, mia moglie ha lavorato come insegnante part-time per una decina d’anni e, quindi, all’età della pensione ha svolto, con l’assistenza dell’Ambasciata, le procedure per avere il trattamento pur modesto che fosse. Ha, infatti, dalla Social Security americana un piccolo assegno mensile. All’epoca, le venne chiesto se era sposata e se il marito percepiva una pensione della Social Security (l’Inps americano). Positiva la risposta alla prima domanda, negativa alla seconda. Per la normativa americana, se il coniuge di un pensionato ha l’età della quiescenza e non riceve nulla dalla Social Security, viene considerato a carico della/del consorte. Per questa ragione, ricevo circa 300 dollari al mese da cui qualche dollaro di imposta è dedotto alla fonte. Faccio, quindi, parte del vasto continente dei pensionati/contribuenti americani e sono, dunque, nei vari elenchi dell’IRS. Dato che la normativa affida all’IRS l’erogazione dei ristori a individui e famiglie, è del tutto legittimo che riceva anche io l’assegno previsto per tutti i contribuenti Usa.

Una procedura semplice e lineare. Occorre chiedersi perché qualcosa del genere non è stato escogitato in Italia dove l’Inps venne definita “la fabbrica delle pensioni” in un bel libro di Giuliano Cazzola di circa un quarto di secolo fa e dove l’Agenzia delle Entrate è “la fabbrica delle tasse”. Siamo tutti classificati, schedati, bollati, codicizzati ed ora anche spinizzati. Sarebbe stato semplicissimo individuare quali categorie hanno diritto al contributo ed erogarlo sul conto corrente (o simili).

Non ho titolo a contributi, ristori o sostegni di sorta ma da quello che leggo sui giornali, la metodica di erogazione pare ancora in fase di rodaggio.

Forse una letterina firmata Mattarella o Draghi sarebbe utile.

Lettera da Joe Biden. La lezione Usa sui ristori

Perché il presidente Joe Biden ha scritto una lettera a Giuseppe Pennisi? “Ho compreso, dopo un’ora di ragionamento, perché ho ricevuto la lettera dalla Casa Bianca. Occorre chiedersi perché qualcosa del genere non è stato escogitato in Italia”

Marocco-Spagna, l'ora della tolleranza zero della diplomazia marocchina

Di Massimiliano Boccolini

L’assalto dei migranti alla frontiera dell’enclave spagnola di Ceuta è l’ultimo di una serie di episodi che rientrano in una crisi diplomatica più ampia tra i due Paesi del Mediterraneo legata alla questione del Sahara occidentale. “L’ora della tolleranza zero della diplomazia marocchina” raccontata dall’esperto Massimiliano Boccolini

Paese che vai, debito che trovi. Se anche la Cina sperimenta il mal d'Africa

Primi effetti di un debito ormai troppo pesante. Pechino ferma due cantieri per l’Alta Velocità da 130 miliardi di yuan a causa dell’insolvenza dei governi locali, riproponendo in casa un copione già visto in Africa. E pensare che la Cina punta tutto o quasi sulle ferrovie per tornare a macinare Pil…

Battiato, un articolo politically uncorrect

Dov’è la grandezza di un artista? Parlare al mondo lasciando che testo – leggibile in superficie – e sottotesto – pensato per i palati più raffinati – non misurino fra loro troppa distanza. Insomma: una coerenza del detto. Franco Battiato c’è riuscito, ma cosa si è rotto, negli anni, nel mondo della musica e dei cloni compulsivamente cliccati del web?

Calo delle nascite? Non proprio, occhio all'emigrazione giovanile

Di Elio Cadelo

La riduzione della popolazione italiana è dovuta in gran parte a una crescente quanto inarrestabile emigrazione giovanile. Fenomeno che non sembra essere all’attenzione della politica che avrebbe un solo modo per invertire la tendenza: ripristinare gli ascensori sociali e contrastare l’immobilismo economico, in sintesi, rimettere in movimento una società stagnante che da decenni ha dichiarato guerra alla modernizzazione. L’intervento di Elio Cadelo

Task Force Italia, Web Talk con Dominick Salvatore

L’affermazione dell’interesse nazionale e di una sovranità tecnologica europea nel quadro delle relazioni transatlantiche sono necessari per rilanciare una nuova visione strategica dell’Italia nel mondo. Nuovo appuntamento con il web talk “Rilanciare il potenziale dell’Italia” che ospiterà Dominick Salvatore mercoledì 26 maggio alle 18

Il mistero Emanuela Orlandi, le inchieste e il cimitero teutonico. Parla Laura Sgrò

A quasi 40 anni dalla scomparsa della giovane ragazza, il mistero non è risolto, anzi si arricchisce di nuove domande. L’avvocato Laura Sgrò, che rappresenta la famiglia Orlandi, racconta lo stato delle inchieste, le resistenze in Vaticano e il caso degli ossari attigui al Cimitero Teutonico che si trova a pochi metri da San Pietro

Addio Copasir? Cosa succede dopo la mossa di Salvini

La Lega lascia il Copasir. Dimissioni del presidente Raffaele Volpi e del senatore Paolo Arrigoni. Matteo Salvini provoca: ora dimissioni di tutti i deputati e metà componenti a Fdi. Intanto prosegue l’indagine interna sul caso Renzi-Report

Iran, a Vienna i negoziati sul nucleare procedono per volere di Khamenei

Il presidente iraniano dice che tutto quello che si sta facendo a Vienna, dove si negozia il futuro del Jcpoa (e dell’Iran), è fatto secondo “gli ordini” della Guida Suprema. Passaggio importante per l’accordo nucleare e per le elezioni a Teheran

Intelligence ed Energia, Data protection e Deep Web. Il terzo giorno di I-Week

Un seminario dedicato al binomio Intelligence ed Energia, un talk dedicato a Data protection e Deep Web, un approfondimento sul tema delle Smart Communities, la presentazione di due libri ed un monologo teatrale sul Deep Web

×

Iscriviti alla newsletter