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“Corro contro il peggior candidato della storia delle elezioni presidenziali”, dice Donald Trump, parlando a Johnstown, in Pennsylvania. “Se Joe Biden, vince, la sinistra radicale guiderà il Paese … Non ha idea di quello che dice …, è un bugiardo …, ha il livello intellettuale di mio figlio Barron”, un adolescente, “anzi no, Barron è più maturo”.

La folla è densa, canta ‘We love you’: nessun distanziamento e poche mascherine – chi l’ha, sfoggia quella della campagna, con lo slogan Maga, ‘Make America Great Again’ -. Ma i dati dei sondaggi sono pesanti: un rilevamento di Opinium per il Guardian dà Biden avanti di 17 punti, 57% a 40%: è il distacco maggiore a livello nazionale mai rilevato.

Trump sfodera i suoi ritornelli: “Mi avete eletto nel 2016 per rimettere l’America al primo posto… Questa è l’elezione più importante della nostra storia…”. E strizza l’occhio agli italo-americani, dopo avere pubblicato lunedì scorso, 12 ottobre, una dichiarazione esaltando il Columbus Day, l’anniversario della scoperta dell’America: “Ci sono italiani? Noi proteggiamo l’eredità di Colombo … Amo gli italiani”. Un riferimento ai tentativi a New York di abbattere la statua di Colombo, visto come un archetipo del colonialista e del razzista.

Dell’epidemia di coronavirus, dice: “Stiamo girando pagina, ora sono immune e posso baciarvi tutti … Biden distruggerà l’America, io distruggerò il virus…”. E della sua guarigione dopo essere stato positivo al Covid-19 racconta: “Mi sono sentito come Superman”, dopo la cura con gli anticorpi del Regeneron; “I vaccini arriveranno presto”.

Secondo la Johns Hopkins University, i contagi nell’Unione, alla mezzanotte sulla East Coast, erano oltre 7.856.000 e i decessi sfioravano i 215.900. Oltre venti Stati hanno accusato negli ultimi giorni numeri record, mentre sono in arrivo ondate di freddo: Wisconsin, Illinois, Indiana, Ohio sono i più colpiti in percentuale degli abitanti, ma anche Colorado, Idaho e i due Dakota sono messi male.

Trump fa spallucce ai consigli del saggi come alle previsioni dei guru: l’Economist dà al suo rivale il 91% di possibilità di conquistare la Casa Bianca e il 99% d’imporsi nel voto popolare. Per vincere la presidenza occorrono 270 voti del collegio elettorale: per l’Economist, l’ex vice-presidente sarebbe già sicuro di aggiudicarsene 347, Trump 191.

La prossima settimana, Barack Obama scenderà in campo per dare man forte a Biden: sarà in alcuni degli Stati in bilico. Il suo ex vice, in Florida, afferma che Trump ritiene “gli anziani sacrificabili”, non contrastando l’avanzata del coronavirus.

La folla di Johnstown, come lunedì in Florida e stasera di nuovo in Iowa, acclama Trump, vuole che resti altri quattro anni ed è favorevole all’insediamento alla Corte Suprema di Amy Coney Barrett, la giudice cattolica e conservatrice sottoposta al vaglio della Commissione Giustizia del Senato.

La Barrett “sta facendo molto bene”, afferma Trump. La sua candidata ha ieri risposto alle domande della senatrice Kamala Harris, candidata alla vice-presidenza con Biden. In puro stile procuratore – lo fu in California -, già esibito nelle audizioni per Brett Kavanaugh alla Corte Suprema, la Harris incalza la Barrett sull’Obamacare e sull’aborto. La Barrett replica, decisa, che non sapeva, prima d’essere designata, che Trump volesse un giudice per abolire l’Obamacare – cosa poco verosimile, visto che lo sapevano tutti.

Nell’audizione fiume, iniziata lunedì e che si concluderà domani, la Barrett dribbla le domande più che rispondervi, specie su aborto e Obamacare: non si sbilancia sulla sentenza del 1973 su cui poggia il diritto di abortire negli Usa: “Non è opportuno che mi pronunci prima di insediarmi”, risponde alla senatrice democratica Dianne Feinstein -; assicura che sarà “obiettiva”, senza farsi condizionare nelle sue decisioni dalle convinzioni religiose – “Il mio faro è la legge”. La Barrett nega di avere preso impegni con Trump sui temi caldi: “Sarebbe una madornale violazione dell’indipendenza giudiziaria che io l’avessi fatto”.

La Corte Suprema ha intanto concesso all’Amministrazione Trump di chiudere il censimento in atto al 31 dicembre, con il solo parere contrario della giudice Sonia Sotomayor, nominata da Obama. L’epidemia ha rallentato la raccolta dei dati, ma l’Amministrazione vuole rispettare la scadenza. Se Trump dovesse perdere le elezioni e il governo non fosse in grado di analizzare i dati raccolti prima della fine dell’anno, spetterebbe alla nuova amministrazione decidere la spartizione dei seggi congressuali.

Twitter sospende i falsi account della Blexit trumpiana

Twitter ha sospeso diversi account falsi di presunti sostenitori afro-americani di Trump, che erano riusciti a raccogliere migliaia di contatti in pochi giorni. Sabato scorso, Trump aveva vantato una ‘Blexit’ a suo favore, cioè un flusso di voti di afro-americani da Biden a lui.

“I nostri team stanno lavorando 24 ore su 24 per indagare su questa attività e agiranno in conformità con le normative di Twitter, se risulteranno violate le regole”, ha detto un portavoce del gruppo con sede a San Francisco.

Darren Linvill, docente alla Clemson University, specializzato in disinformazione sui social media, ha pubblicato esempi di questi account falsi su Twitter. “Sì, SONO NERO E VOTO PER TRUMP! Ai gauchos non piacerà ma non mi interessa !!!”, ha twittato il profilo di Ted Katya il 17 settembre, con tante emoji. Questo tweet è stato condiviso più di 6.000 volte e ha ricevuto più di 16.000 like. La maggior parte di questi account – nota Linvill – “utilizzano foto di veri americani sui loro profili. Molti hanno acquisito decine di migliaia di follower”.

Brevi di campagna

Il sostegno dei repubblicani al presidente continua a erodersi. Mitt Romney, senatore dello Utah, sempre critico verso il magnate, denuncia una “campagna elettorale ignobile e piena d’odio”, estendendo la critica alla speaker della Camera Nancy Pelosi, ma non a Biden.

L’Fbi ha sventato un piano contro il governatore della Virginia Ralph Northam, un democratico, preso di mira da estremisti di destra come la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer perché fautore di forme di ‘lockdown’ anti-coronavirus rigide.

Il Dipartimento della Giustizia guidato da William Barr accusa Stephanie Winston Wolkoff, l’ex amica e collaboratrice di Melania Trump, autrice del libro ‘Melania and Me’, di avere violato l’accordo di riservatezza firmato nel 2017. Lo riportano i media Usa: il Dipartimento della Giustizia sostiene che, in base all’accordo, la Wolkoff non poteva rendere note informazioni non pubbliche sul suo lavoro senza previa autorizzazione.

Mark Zuckerberg ha donato altri 100 milioni di dollari per organizzare le elezioni, soldi che vanno ad aggiungersi ai 300 milioni già stanziati da Zuckerberg e sua moglie per la stessa causa. Le risorse consentiranno a chi organizza le elezioni a livello locale di acquistare apparecchiature per il voto, protezioni necessarie per chi lavora ai seggi e quant’altro necessario a consentire lo svolgimento delle elezioni.

L'ora della Corte Suprema. Gramaglia racconta la prova di Barrett

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