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Gli autocarri dell’esercito che, a Bergamo, portano via le salme delle vittime Covid-19 sono una notizia di cronaca che, indubbiamente, va data. Ma quel filmato, con il suo spettrale simbolismo, quale effetto ha avuto sulla popolazione locale e su quella nazionale? sulle tante persone, soprattutto anziane, che trascorrono parte della quarantena giornaliera davanti alla tv? l’emergenza Covid-19 si è trasformata in una maratona mediatica che, al di là del condivisibile obiettivo informativo, finisce per spargere angoscia, se non terrore. Siamo all’eterogenesi dei fini. L’informazione è un diritto e un dovere ed è indispensabile che la popolazione abbia, tempestivamente, contezza dei dati e delle valutazioni degli esperti, anche solo per adottare comportamenti responsabili. Ma le notizie sul corona virus vengono, spesso, gestite con i format dell’info-trattenimento, che aprono dibattiti fine a se stessi, dando spazio a previsioni, ipotesi, illazioni di questo o quel sedicente esperto, di questo o quel personaggio pubblico che non ha altro titolo per parlare se non la quarantena che vive come tutti noi. Il risultato è il disorientamento più totale e l’angoscia più profonda. E’ necessario un maggiore senso di responsabilità da parte del mondo dei media. Anzitutto, è necessario togliere la trattazione mediatica dell’emergenza ai professionisti dello spettacolo. Il tema dovrebbe essere affidato ai giornalisti chiamati a confezionare i programmi secondo i criteri del servizio pubblico. Che significa evitare di dare la parola al personaggio che ha la tesi più provocatoria in modo da catturare un punto di share. Che significa aprire spazi di vero approfondimento critico sui dati: che senso ha continuare a confrontare le rilevazioni del nostro paese con quelli degli altri stati se non sono stati adottati criteri uniformi? è evidente che le brutte notizie non possono essere censurate o edulcorate, ma perché tra i tanti bollettini non ce ne sono sui risultati giornalieri che si stanno ottenendo nel potenziamento del servizio sanitario?

E ancora: il momento è, di per sé, drammatico, ha senso che i palinsesti televisivi continuino a trasmettere film di catastrofi, violenza, horror? sarebbe opportuno affiancare le informazioni sulla pandemia a  programmi e film che ricordino e diano colore alla vita. Non si resiste senza speranza. Per i cristiani papa Francesco ha ricordato che la speranza è una virtù teologale, con San Paolo: “un’ardente aspettativa verso la rivelazione del Figlio di Dio”.  Ma anche per i non credenti la speranza è un valore: è l’atteggiamento positivo verso la vita. Think Positive, diceva Norman Vincent Peale. Solo così potremo vincere anche la lotta al corona virus.

 

Covid-19: basta con il terrorismo mediatico!

Gli autocarri dell'esercito che, a Bergamo, portano via le salme delle vittime Covid-19 sono una notizia di cronaca che, indubbiamente, va data. Ma quel filmato, con il suo spettrale simbolismo, quale effetto ha avuto sulla popolazione locale e su quella nazionale? sulle tante persone, soprattutto anziane, che trascorrono parte della quarantena giornaliera davanti alla tv? l'emergenza Covid-19 si è trasformata…

Dalla Russia con amore, Putin invia gli aiuti in Italia. Con un mistero...

Nei prossimi giorni in Italia arriveranno aiuti dalla Russia utili per combattere il coronavirus, ma che si portano dietro alcuni particolari ancora non chiari. Uno su tutti: l'operazione è gestita dal ministero della Difesa di Mosca, e insieme al materiale medico-sanitario e all'aiuto tecnico e umanitario, arriverà in Italia anche un numero non ancora chiaro di personale militare russo – si parla di…

Tutti contro Conte (e la sua comunicazione). Cronaca di una debàcle

Una diretta Facebook annunciata ufficialmente alle 22.45 ma iniziata ben oltre le 23 di ieri sera. Giuseppe Conte ha scelto ancora una volta i social network per comunicare agli italiani la nuova, ennesima, stretta contro il coronavirus. Scelta di mezzo e orario che però non è piaciuta a gran parte del mondo della comunicazione, ma non solo. A cominciare dall'Associazione…

La Cina ci ama. E dice che il Coronavirus è nato in Italia. Leggere per credere

Quasi amici. Il Partito comunista cinese (Pcc) ha trovato il vero responsabile della pandemia globale del coronavirus: l'Italia. Lo fa sapere con un fuoco di fila sui suoi quotidiani ufficiali, rilanciando un'intervista rilasciata alla National Public Radio (Npr), popolare emittente statunitense, dal professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto ricerche farmacologiche Mario Negri. In un passaggio, il medico ricorda di "aver osservato…

Palazzo Chigi cambi strategia di comunicazione. Subito

Governare di questi tempi è impresa difficile e chi lo sta facendo merita tutto il nostro rispetto. Però l’uscita del premier Conte di ieri sera è sbagliata nei tempi, nei modi e nella sostanza. È sbagliata nei tempi perché non c’è una ragione al mondo per rivolgersi agli italiani poco prima della mezzanotte, peraltro con trenta minuti di ritardo sull’orario…

È il momento dell'unità, basta polemiche. Parla Furlan (Cisl)

Annamaria Furlan conferma: la scelta di chiudere le attività strategiche fino al tre aprile è maturata in una vertice tra il premier e le parti sociali, in teleconferenza. A proporre la stretta sono stati sindacati. E le polemiche sul Parlamento scavalcato? Per la leader della Cisl è il momento dell'unità, non delle polemiche. Segretaria, pensa che la chiusura delle attività…

Vi spiego come cambierà l'Europa (e la nostra economia) con il coronavirus. Parla Padoan

L'Europa sta cambiando. Merito, se così sì può dire, del coronavirus, che ha posto Bruxelles e le sue istituzioni dinnanzi a un bivio: sopravvivenza delle economie e delle vite da una parte, rispetto dei patti dall'altra. Ha vinto la prima, tanto che ieri, per la prima volta dalla nascita dell'Unione, il Patto di Stabilità è stato messo, temporaneamente, fuori gioco.…

Dagli Usa arrivano aiuti all'Italia, ma senza la propaganda russa e cinese

Ci sono aiuti rumorosi, che forse presuppongono un altro interesse, ce ne sono altri molto più silenziosi, che si portano dietro uno spirito di condivisione reale, profondo. La situazione con il coronavirus ha esposto l'Italia su un terreno rischioso: la campagna di propaganda che diversi Paesi hanno provato a costruire attorno alla gestione e alla reazione alla pandemia. È un…

Golden Power (e 5G), ecco il feeling istituzionale tra Fraccaro e il Copasir

Il Copasir chiama, il governo risponde.Palazzo Chigi vuole rafforzare ed estendere il campo d’azione del Golden power. Parola di Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e deputato del Movimento Cinque Stelle. Lo scorso dicembre, l'ex ministro per i Rapporti con il Parlamento era stato il primo esponente del governo a chiedere di "tener conto" del rapporto del Copasir sul…

Caro Conte, comunicare così (non) fa tanto figo. Il commento di Giannuli

Una situazione così non la poteva prevedere nessuno, e sin qui ci siamo, per cui è ovvio che siamo tutti spiazzati e andiamo a tentoni. Ma ho l’impressione che si stiano facendo non pochi errori di comunicazione. In primo luogo, è uno starnazzamento generale fra ministri, governatori, protezione civile, Istituto superiore di sanità ed esperti vari con indicazioni spessissimo contrastanti…

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