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L’area Mediterranea è tra le regioni più complesse nel mondo, da molti punti di vista: culturale, sociale, politico, religioso, economico. E molto altro ancora. Ciascun Paese ha caratteristiche uniche, antiche e moderne: alcune comprensibili altre meno, a seconda del punto di vista di chi le osserva. Ma vi è anche un alto tasso di interrelazione tra i Paesi dell’area, le loro tradizioni, le loro identità.

La storia e la cultura della civiltà mediterranea, tracciate da millenni, ci hanno insegnato che la nascita e lo sviluppo del sistema economico e commerciale tra i paesi era senza pari. Innegabile, dunque, il ruolo che il Mediterraneo ha giocato. In esso si sono susseguite azioni di contaminazione culturale, battaglie sociali, commerci importanti, strategie militari innovative, azioni di predominio e di potere che hanno a volte ribaltato scenari apparentemente solidi e scontati.

Anche oggi lo scenario geopolitico dell’area si mostra in costante mutazione, con zone di tensione all’interno che tutti conosciamo: spesso ferite importanti che indeboliscono e penalizzano la capacità di sviluppo della regione nel suo complesso, mentre altri soggetti in altri continenti sono diventati protagonisti.

Eppure Mare Nostrum racchiude un importante potenziale di crescita economica e sociale, in molti settori e con ricadute favorevoli su tutti i territori. Potrebbe significare maggiore ricchezza, più lavoro, maggiore qualità nelle relazioni, capacità di visione e di condivisione strategica, innovazione e competitività. Questo può avvenire nel rispetto delle diversità, nel rispetto della competitività tra i singoli paesi, ma in modo funzionale a quel potenziale economico che l’intera area possiede già e su cui riteniamo non si sia focalizzata in modo adeguato una visione dinamica d’insieme.

Sempre più caldo il tema dello sviluppo delle infrastrutture, ZES, collegamenti portuali, aeroportuali, sostenibilità dei trasporti, logistica e innovazione nel centro sud d’Italia. Un parterre d’eccezione ne parlerà nel corso del convegno “MedCom Forum Trasporti 2020“, organizzato da Cerpmed/MedCom Forum del Mediterraneo, dal tema “Un Hub Mediterraneo oltre i Confini: sistema di rete dei porti e degli aeroporti“, che si terrà giovedì 13 e venerdì 14 febbraio nella sala dei Baroni di Palazzo Chiaramonte Steri sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo.

Si comincerà giovedì pomeriggio, alle 15, con i saluti del Rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. A seguire l’apertura dei lavori da parte di Amanda Jane Succi, presidente Cerpmed/MedCom Forum.
Subito dopo avranno inizio le sessioni del pomeriggio con gli interventi di personalità del livello di Massimo Deandreis – Direttore Generale SRM Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno – Intesa SanPaolo; Giuseppe Salvo – Professore Ingegneria dei Trasporti Università degli Studi di Palermo; Eugenio Grimaldi, Executive Manager Grimaldi Group; Valentina Lener, Direttore Generale Assaeroporti; Tiziano Onesti, Presidente Aeroporti di Puglia; Renato Poletti, Direttore Generale per gli Aeroporti e il Trasporto Aereo MIT; Giovanni Scalia, AD Gesap Aeroporto Internazionale di Palermo; Nico Torrisi, AD Sac Società Aeroportuale di Catania; Marco Di Giugno, Direttore Analisi Giuridici e contenzioso ENAC; Lorenzo Lagorio, Country Manager Italia Easy Jet; Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea; Salvatore Sciacchitano, Presidente ICAO (International Civil Aviation Organization), primo italiano a presiedere l’organismo dell’ONU che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 193 Stati.
Venerdì mattina dopo l’apertura dei lavori da parte di Paolo Costa, professore di Economia dei Trasporti Università Ca’ Foscari di Venezia; sono previsti gli interventi di Alessandro Albanese, Presidente Sicindustria Palermo; Antonello Biriaco, Presidente Confindustria Catania; Renato Coroneo, International Propeller Clubs di Palermo; Salvatore Gangi, Presidente Regionale della Piccola Industria di Confindustria in Sicilia; Matteo Catani, Membro Board Assarmatori e CEO GNV; Andrea Agostinelli, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro; Pasqualino Monti, Presidente Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale (Palermo); Pietro Spirito, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale (Napoli).
Nel pomeriggio sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Rodolfo De Dominicis, Presidente Uirnet; Filippo Palazzo, Responsabile Progetti Palermo della Direzione Investimenti RFI; Enrico Maria Pujia, Direttore Generale per il Trasporto e le Infrastrutture Ferroviarie; Francesco Russo, Ordinario di ingegneria e economia dei trasporti presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria; Ennio Cascetta, Amministratore Unico di RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti, Società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Concluderanno il convegno gli interventi di Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’Economia; Marco Falcone – Assessore Regionale Infrastrutture e Mobilità; Rinaldo Melucci, Sindaco di Taranto; Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria; Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo.

Medcom 2020: un hub mediterraneo oltre i confini

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