C’è un se potenziale visti vari precedenti, ma se domani a Mosca ci sarà la firma congiunta sulla tregua libica, Vladimir Putin lo userà per dipingersi come player diplomatico di primissimo livello. Secondo fonti libiche infatti, se tutto procede secondo l‘organizzazione delle ultime ore, il premier Fayez Serraj e il capo miliziano della Cirenaica, Khalifa Haftar, domani dovrebbero essere nella capitale russa per firmare il documento…
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L’OBIETTIVO MIRATO DELL’UCCISIONE DI SOLEIMANI QUALE MICCIA PER IL FRAGILE EQUILIBRIO DELL’ORDINE MONDIALE
(Foto tratta da analisidifesa.it) L’attacco del drone che ha colpito il generale iraniano Qasem Soleimani, assieme alla sua scorta, mentre lasciava l’aeroporto internazionale di Baghdad, segna l’inizio di una nuova escalation nel contesto dell’impiego della forza da parte degli Stati Uniti come forma di contrasto a minacce esterne. La decisione del numero uno della Casa Bianca, Donald Trump, di…
Usa vs Iran, è una nuova Guerra Fredda. Intervista a Stephen Walt
Capolavoro diplomatico o bomba in una polveriera? Forse è ancora presto per un giudizio definitivo sull’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani ordinata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Non per Stephen Walt, professore di Relazioni internazionali ad Harvard e capofila della scuola realista. Walt, la guerra è evitata? Sicuramente siamo di fronte a una de-escalation temporanea. Oggi né l’Iran…
Di Maio sulla Libia: proposta nobile ma fragile. Anzi fragilissima
Nell’interessante intervista rilasciato al bravo Ilario Lombardo de La Stampa il nostro Ministro degli Esteri Luigi Di Maio torna a parlare diffusamente di Libia (come è giusto che sia) e lo fa lanciando una proposta suggestiva: la creazione di un contingente militare internazionale di “pacificazione” da inviare laggiù per stabilizzare la situazione ed evitare nuovi sanguinosi conflitti. Di Maio utilizza…
Regionali, Medio Oriente e la svolta di Zingaretti al Pd. Parla Piero Fassino
La crisi mediorientale, la campagna elettorale e i mutamenti del Partito Democratico. Un movimento che, anche alla luce delle recenti dichiarazioni di "svolta" annunciata dal segretario Nicola Zingaretti, si appresta ad attraversare un momento complesso. Peraltro in una fase storico-politica nella quale, anche nelle regioni più tradizionalmente legate alla tradizione di sinistra, sta perdendo terreno. Da questo punto di vista,…
Intelligence, il Copasir chiama Conte. Non sarà una passeggiata. Ecco perché
Sarà una settimana di lavori a pieno regime per il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), l’organo di raccordo fra Parlamento, governo e Servizi italiani. Martedì mattina il comitato bipartisan presieduto dal leghista Raffaele Volpi ascolterà Luciano Carta, direttore dell’Aise, l’agenzia dei Servizi per l’estero. Mercoledì mattina sarà il turno del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al centro…
Perché dico sì a Sophia (ma con regole diverse). Parla Bonfrisco (Lega)
“L’Europa dovrebbe finalmente ammettere che le scelte francesi del 2011 hanno provocato un disastro e oggi riconosca all’Italia un ruolo guida in Libia”. Cinzia Bonfrisco, europarlamentare della Lega, è scettica sulla riuscita della conferenza di Berlino ma, a titolo personale, dice che si può ragionare sul rilancio dell’Operazione Sophia a patto che si cambino le regole d’ingaggio: gli sbarchi di…
In Iraq, l’Europa faccia un passo avanti. Con il sigillo Onu. La versione di Preziosa
Secondo gli analisti di Brookings Institution, Strobe Talbott e Maggie Tennis, la Russia di Vladmir Putin sta cercando di guadagnare ulteriore potere nell’area medio orientale a sfavore degli Usa. Putin, subito dopo l’uccisione da parte degli Usa di Qassem Soleimani, si è recato in Siria da Assad e ha ripetutamente condannato il raid aereo per l’uccisione del generale iraniano. I rapporti…
L’Iran ha ora un’opportunità: cambiare. Ecco perché (Trump c’entra)
La settimana scorsa, nelle ore successive all’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, secondo i giornali internazionali si sentiva nell’aria odore di regime change a Teheran. Era sufficiente sfogliare l’Economist o leggere il Guardian se rendersene conto. Altre testate, come Forbes e la neocon National Interest, si erano al contrario focalizzate sui costi di una guerra contro l’Iran. Ma gli ultimi sviluppi - l’ammissione del regime dell’abbattimento “per errore”…
A che punto è lo scontro tra Iran e Usa. L'analisi di Valori
Nella notte dell’8 gennaio, ha avuto inizio l’operazione “Soleimani martire”. Il capo della Brigata Al Quds dei Pasdaran era morto la notte del 3 gennaio. Alcuni missili iraniani hanno colpito due basi irachene, Ayan Al Asad e Erbil, nell’area curda. Qui a Erbil erano presenti anche truppe italiane, che si sono nascoste in un bunker. Curdi che sono obiettivo, quindi,…