Huawei non è un capitolo chiuso nella guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina. Dopo i colpi inferti dall’amministrazione Trump e il proseguimento delle restrizioni volute da Biden, il colosso di Shenzhen si è rimodellato. A Washington serve una strategia di lungo termine per contenere davvero l’ascesa tecnologica di Pechino
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L’Oms vara il trattato pandemico. Un’intesa che non mette tutti d’accordo
Dopo tre anni di negoziati, l’Assemblea mondiale della sanità ha adottato l’accordo pandemico dell’Oms: un’intesa che ambisce a rilanciare il multilateralismo sanitario, ma che nasce in un contesto geopolitico diviso e con un sostegno politico tutt’altro che compatto. Secondo Vella (Università Cattolica di Roma), “ci sono ancora molte questioni irrisolte”, mentre Pavone (Cnr) spiega: “tre i pilastri: prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie”
Come si muovono Londra e Roma nella crisi in Medio Oriente
Mentre Londra decide di sospendere i negoziati di libero scambio e sanzionare coloni violenti, il titolare della Farnesina conferma a Gideon Sa’arl’ che Italia conta sulla collaborazione del governo di Gerusalemme per rilanciare immediatamente il progetto umanitario “Food for Gaza”. Grossi (Aiea) a Milano
Il riordino del gioco fisico è ancora al guado. L'opinione di Pedrizzi
Sul gioco si stanno ancora fronteggiando, e da tanto tempo, due posizioni: quella degli operatori e quella delle Regioni e degli Enti locali che reclamano una propria autonomia e che premono giustamente sulla tutela della salute e dei giocatori. In mezzo c’è lo Stato. Il punto del senatore Riccardo Pedrizzi
Meloni, Zelensky, von der Leyen. Ecco chi si muove dopo la telefonata tra Trump e Putin
Mentre la diplomazia si rimette in moto, l’Unione Europea accelera con nuove sanzioni e l’Ucraina chiede più pressione su Mosca. I contatti di Zelensky con i leader occidentali mostrano l’urgenza di una risposta coordinata e la volontà di costringere la Russia al tavolo
Trump, Putin e l’equilibrio difficile dell’Occidente (che stavolta c’è). L'analisi di Arditti
Trump chiama Putin, e riconosce che lì si gioca la partita vera. Zelensky lo capisce, e si adatta. L’Europa resta compatta nel sostegno. E il Papa indica una rotta spirituale, ma anche profondamente politica. Così, tra mille fatiche, prende forma un equilibrio che non è definitivo, ma inizia a essere reale. La pace è vicina, dunque? Decisamente più no che si. Ma qualcosa si muove. Il corsivo di Roberto Arditti
Dominio subacqueo tra industria e difesa. Fincantieri verso il primato sull’underwater
L’annuncio della firma del Memorandum of Understanding tra Graal tech S.r.l e Fincantieri coniuga difesa nazionale e sviluppo industriale, evidenziando il crescente ruolo dell’Italia e del gruppo Fincantieri all’interno del panorama internazionale, dimostrando audacia, lungimiranza e know how su settori critici e in via di espansione esponenziale, come quello delle infrastrutture subacquee
Vi spiego cosa nasconde Putin dietro alla telefonata con Trump. Parla Keir Giles
La strategia russa continua a puntare sulla diplomazia come strumento per rallentare le pressioni internazionali e guadagnare tempo, mentre sul campo si consolidano le posizioni militari e si cercano nuovi vantaggi territoriali a fronte di una trattativa che appare più illusoria che concreta. Conversazione con Keir Giles, direttore del Conflict Studies Research Centre e senior consulting fellow of the Russia and Eurasia Programme di Chatam House
Dall'Ucraina a Papa leone XIV. Cosa pensano gli italiani nel Radar di Swg
Il 48% degli italiani, in questo periodo caratterizzato da una foltissima attività diplomatica finalizzata al tentativo di risolvere il conflitto, è convinto che il principale ostacolo al raggiungimento di una pace giusta sia il presidente russo Putin. Più tiepida l’opinione sul ruolo degli Usa nei negoziati. Si registra invece scetticismo sull’invio di armi all’Ucraina da parte dell’Italia, mentre prevale la convinzione che il nostro Paese debba aderire alla coalizione dei volenterosi. Papa Leone XIV piace. Tutti i numeri del radar Swg
Da Osaka allo spazio. L’Italia in mostra all’Expo consolida l’asse con il Giappone
A un mese dall’apertura dell’Expo 2025, il Padiglione Italia ospita una giornata dedicata alla cooperazione spaziale con il Giappone. L’Asi rafforza i rapporti con Jaxa e rilancia il ruolo dell’Italia nella corsa allo spazio. Tecnologie, diplomazia e imprese si incontrano in un contesto strategico che guarda alle orbite, alla Luna e anche oltre