Non accenna a fermarsi la crisi tra Russia e Ucraina. Almeno, non finché i russi saranno presenti nel territorio del Donbass. Questa è la posizione del rappresentante speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Kurt Volker. L’inviato ha sostenuto che la pace nell’Ucraina orientale è nelle mani di Mosca: “La chiave per la pacificazione in Ucraina risiede nel ritiro delle forze…
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Ecco su cosa Cina e Stati Uniti saranno eterni rivali. L'analisi di Ian Bremmer
Per i prossimi decenni le relazioni tra Cina e Stati Uniti definiranno l’ordine mondiale. È così da tempo, ma l’aggressivo perseguimento di una guerra commerciale con Pechino da parte del presidente statunitense Donald Trump ha spinto i rapporti tra i due Paesi ad un punto di svolta. Gli Usa hanno ormai definito ufficialmente la Cina “un rivale strategico”, ma, quella…
La monnezza di Roma e il fallimento del populismo italiano secondo la Applebaum
Tutto cambia perché nulla cambi. La lezione del Gattopardo di Giuseppe Tomasi da Lampedusa ben descrive la “rivoluzione” del governo gialloverde, travolgente nella retorica, più deludente all’atto pratico. Ne è convinto il Washington Post, che dedica al governo del (non) cambiamento un editoriale al vetriolo firmato da una penna di punta come Anne Applebaum. Nel titolo c’è già il cuore…
Geraci, la crisi dell’Occidente e quella via della seta che passa per il Cremlino
Quando si parla di politica estera del governo italiano e in particolare di Cina è difficile non pensare a Michele Geraci che del governo Conte è sottosegretario di Stato con delega al Commercio estero. Con un bagaglio di dieci anni di insegnamento nell’ex Celeste Impero e un mandarino rasente la perfezione, si è ricamato addosso la figura del “Mr China”…
Prezzi milanesi e stipendi bulgari. Ecco perché Tsipras perderà le elezioni
Prezzi milanesi e stipendi bulgari. È l'assunto che giocherà un ruolo decisivo nelle elezioni in Grecia del prossimo 7 luglio. Il partito di Alexis Tsipras al governo è staccato di dieci punti dai conservatori-liberali di Nea Dimokratia guidati da Kyriakos Mitsotakis. Troppi i sacrifici che i greci hanno dovuto sopportare in questi anni post crisi, che hanno già dato uno…
Perché l'esito della trattativa tra Mise e Arcelor non è scontato
Al termine dell’incontro svoltosi giovedì scorso fra il ministro Di Maio e il top management del gruppo Arcelor il riserbo di entrambi sull’esito del confronto è stato assoluto, anche perché, presumibilmente, si dovrà lavorare ancora a fondo per giungere ad una soluzione che si vorrebbe "condivisa" da entrambi gli interlocutori, pena l’annunciata dismissione del sito di Taranto dal 6 settembre…
Non dite a Di Maio e ai guru 5S quanto è social la Coca Cola
In settimana, nella sua visita al villaggio contadino della Coldiretti, il vicepremier Luigi Di Maio si è reso protagonista di una dichiarazione che ha fatto discutere: "L'educazione alimentare si deve fare nelle scuole prima di tutto eliminando tutti questi distributori di cibo spazzatura che viene somministrato ai nostri figli. Trovo assurdo - ha detto - che un bambino nel corridoio della sua…
Il centrodestra di Toti? Mi convince. L'opinione di Ocone
Anche se Giovanni Toti è apparso un po’ sovrappeso, la prima impressione che la convention organizzata al teatro Brancaccio ha lasciato in chi era presente era quella di leggerezza. Ove per leggerezza è da intendersi la capacità di saper sintetizzare in pochi punti, politici e programmatici, il percorso già da tempo avviato all’interno del centrodestra e che oggi ha dato un…
Come sopravvivere alle distorsioni economiche. Il manuale di Riccardo Pedrizzi
La globalizzazione finanziaria ha ucciso l’economia reale e l’umanità che la sosteneva. L’interconessione tra i mercati ha saturato la pluralità identitaria fino ad annullarla nella “produzione unidimensionale” con il risultato di ridurre il lavoro, privo di eticità, a palestra “mercatista” nella quale si esercitano, mossi da avidità incontenibile, gli speculatori mondialisti. Sono crollate le paratie delle specificità sotto l’urto del…
Usa contro Cina? L’appello controcorrente
Il Washington Post pubblica una lettera redatta da cinque menti delle relazioni estere americane – professori di Harvard, MIT, Yale, analisti del Wilson Center e del Carnegie Endowment for International Peace – che chiedono al presidente Donald Trump e al Congresso di non esagerare nello scontro con la Cina, perché aprire qualsiasi genere di guerra con Pechino non sarebbe conveniente per…