Skip to main content

Ombre cinesi sugli sky line delle Capitali del mondo. Da Hanoi a Washington, dall’Europa all’Africa, dall’ India al Pakistan. Ombre mimetizzate dietro un intreccio di interessi che difficilmente lasciano percepire quanto siano profonde e incisive le capacità di infiltrazione finanziaria, politica, industriale, infrastrutturale e strategica con le quali vengono avviluppati singoli paesi e interi continenti.

Cina impenetrabile e imprevedibile sempre più pervasiva e sottotraccia. Esattamente come teorizzava SunTzu uno dei massimi strateghi dell’ “ Arte della guerra”: ”L’invincibilità sta nella difesa. La vulnerabilità nell’attacco. Se ti difendi sei più forte. Se attacchi sei più debole.” Dunque non c’é pace e non c’è tregua commerciale contro Pechino e senza la Cina, sembra voler evidenziare il fallimento del vertice in Vietnam fra il Presidente americano Donald Trump e il dittatore nord Coreano Kim Jong Un.

Fallimento tanto clamoroso quanto pronto ad essere oscurato dal successo dell’accordo storico sui dazi che starebbe per concludersi fra Cina e Stati Uniti. “Intanto l’uomo dei dazi va via senza la vittoria in tasca, perché nel tentativo di dividere Pyongyang da Pechino, Trump ha preso una storica musata nel continente Asiatico” commenta l’analista Arduino Paniccia, Docente di studi Strategici e Presidente della Scuola di Competizione Economica Internazionale di Venezia.

Partita chiusa sul disarmo nucleare della Corea del Nord?

Kim è stato chiaro e duro: in Corea del nord non si smantellerà niente fino a quando non saranno tolte tutte le sanzioni. Poi si vedrà.

Dietro le quinte del vertice di Hanoi che ruolo ha avuto la Cina?

L’impressione è che la diplomazia cinese abbia lavorato sodo per far si che il tanto atteso summit dell’Hotel Metropole finisse in un nulla di fatto. Nonostante dichiarazioni più concilianti la guerra economica tra Usa e Cina prosegue e certo é stato molto più redditizio per i cinesi far capire a Trump che su territorio asiatico, anche se il vertice era ospitato dagli infidi vietnamiti, il Presidente degli Stati Uniti non chiuderà mai nessuno storico accordo senza il consenso cinese. Ed infatti mentre i vietnamiti erano costernati per il fallimento del vertice i cinesi gongolavano perché hanno dimostrato quanto Kim abbia ancora bisogno del sostegno economico e del supporto politico della Cina.

Cosa comporta questo per gli Stati Uniti?

Più che per gli Stati Uniti direi per Trump. In realtà il messaggio americano a Kim era sottile: “Vedi come sono sviluppate le relazioni militari ed economiche con il il Vietnam nostro vecchio nemico e capirai quanto converrebbe alla Corea del Nord cambiare alleato e passare dalla parte degli Usa”. Ma Kim non ha abboccato. Secondo le migliori tradizioni strategiche orientali il tempo è il principale fattore da sfruttare e così Pyongyang continua a rinviare lo smantellamento dei suoi siti e impianti nucleari. Gli stati maggiori e le agenzie di intelligence americane cinesi e russe sanno che in realtà la Corea del nord prosegue nella produzione di materiale fissile e che il suo arsenale nucleare continua a crescere.

Ombre cinesi anche dietro il deflagrare del perenne conflitto fra India e Pakistan?

I due paesi sono su schieramenti opposti. Gli indiani sempre più vicini agli Usa, i pakistani ai cinesi. Non è un caso che fonti riservate indiane parlino di intervento dei missili cinesi. Sta di fatto che due potenze nucleari – peraltro entrambe al di fuori del trattato di non proliferazione – si scontrino rendendo il clima del continente sempre più arroventato.

kim hanoi

Cina sempre più pervasiva blocca il vertice Hanoi ma non la trattativa sui dazi

Ombre cinesi sugli sky line delle Capitali del mondo. Da Hanoi a Washington, dall’Europa all’Africa, dall’ India al Pakistan. Ombre mimetizzate dietro un intreccio di interessi che difficilmente lasciano percepire quanto siano profonde e incisive le capacità di infiltrazione finanziaria, politica, industriale, infrastrutturale e strategica con le quali vengono avviluppati singoli paesi e interi continenti. Cina impenetrabile e imprevedibile sempre…

russia arabia saudita

Dietrofront, l'Ue escluderà l'Arabia Saudita dalla black list per il riciclaggio di denaro

L'Unione europea bloccherà il voto sull'inserimento dell'Arabia Saudita all'interno di una black list sul riciclaggio di denaro e il terrorism financing. Fonti europee hanno raccontato alla Reuters le attività di lobbying messe in piedi da Riad nelle ultime due settimane – quelle trascorse da quando la commissaria alla Giustizia Ue, Vera Jourová, ha fatto votare il provvedimento che al momento avrebbe oltre venti…

hanoi

Le future relazioni tra Usa e Corea del Nord dopo il fallimento del vertice di Hanoi

Non è poi così ovvio che si possa definire, sic et simpliciter, il recentissimo vertice di Hanoi tra Kim Jong-Un, leader della Repubblica Democratica di Corea, e il presidente degli Usa Donald J. Trump, come un semplice e banale “insuccesso”. O addirittura, come hanno commentato le più semplicistiche tra le fonti giornalistiche internazionali, un insuccesso delle tecniche di Trump quale…

Da Huawei a TikTok. Perché la tecnologia cinese preoccupa gli Usa

Non si arresta lo scontro - ormai frontale e globale - tra Stati Uniti e Cina sul piano tecnologico e di sicurezza. Uno degli elementi più importanti della contesa è il ruolo di Huawei, telco della Repubblica Popolare ritenuta dall'intelligence e dall'amministrazione americane come un potenziale veicolo di spionaggio a beneficio delle autorità del gigante asiatico. Ma non è il…

Nuovi guai per Trump. Cosa c'è dietro il nulla osta per Kushner chiesto dal presidente (secondo il Nyt)

Quattro fonti interne all'amministrazione statunitense hanno detto al New York Times che fu proprio il presidente Donald Trump a ordinare di concedere a suo genero Jared Kushner il nulla osta di sicurezza, ossia l'autorizzazione per accedere a informazioni e documenti top secret. Quella avanzata dalla Studio Ovale appena dopo l'insediamento era una richiesta piuttosto irrituale, perché Kushner – consulente della Casa Bianca con…

glauco

Tutti i numeri dorati di Exxon sul giacimento Glauco a Cipro

Una miniera d'oro, anzi, di gas da 40 miliardi di dollari. Arriva il report ufficiale di Exxon Mobile e Qatar Petroleum sulle potenzialità del giacimento Glauco nel blocco 10 della Zona economica esclusiva di Cipro. I risultati vanno anche al di là delle aspettative e rivelano una grande potenzialità. Inoltre il fattore determinante sarà adesso quello relativo ad un altro…

La Difesa rafforza il sistema-Paese. Il viaggio in Kuwait del sottosegretario Volpi

Il Medio Oriente resta una regione strategica per il Paese, impegnato a rafforzare una presenza già di rilievo sia nei rapporti militari e di sicurezza (si pensi allo sforzo anti-Isis), sia nelle relazioni industriali. Ciò vale in particolare per il comparto della Difesa, un'eccellenza del sistema-Paese e una componente importante della politica estera nazionale. È quanto emerge dalla visita in…

Un primato dell'Italia in Europa, l'economia circolare

Il nostro Paese, con 103 punti, è sempre al primo posto in Europa per quanto riguarda l’indice complessivo di “circolarità”, ossia il valore attribuito all’utilizzo di materie prime seconde e all’innovazione nella produzione, nel consumo, nella gestione dei rifiuti. Seguono, nella classifica delle cinque principali economie europee, il Regno Unito (90 punti), la Germania (88), la Francia (87), la Spagna…

dyatlov

Il mistero del Passo Dyatlov. Come iniziò la scalata della Montagna della morte

Febbraio 1959. È un tranquillo inverno di guerra fredda. A Roma il presidente Gronchi inizia le consultazioni dopo le dimissioni del secondo governo Fanfani. Nel salone Sverdlovsky di Mosca si conclude il 21° congresso del Partito Comunista dell’Unione Sovietica: sulle note dell’inno nazionale, Nikita Khrushchev congeda oltre 1500 delegati, i leader comunisti provenienti da 70 Paesi ed i giornalisti occidentali…

papa dichiarazione

Dichiarazione congiunta sulla fratellanza umana. Dalla firma di Abu Dhabi al confronto pubblico

Il 4 febbraio di quest’anno Papa Francesco e l’Imam dell’università islamica di al Azhar, Ahmad al-Tayyeb, hanno firmato un documento storico, una dichiarazione congiunta sulla fratellanza umana. Un documento di eccezionale rilievo storico e culturale, che ponendo l’urgenza di una piena e uguale cittadinanza per tutti anche nei Paesi a maggioranza islamica archivia secoli di incomprensioni e discriminazioni. Un documento…

×

Iscriviti alla newsletter