C'era una volta la concertazione. Il governo di turno convocava le parti sociali, sindacati in primis, per condividere le scelte di politica economica e sociale. Solo un lontano ricordo nell'era gialloverde, visto che più volte l'esecutivo legastellato è stato accusato di scarsa propensione al coinvolgimento dei vari settori dell'economia nei processi decisionali. Adesso la concertazione ha cambiato natura spostandosi sull'asse lavoratori-imprese,…
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Affari e diplomazia nel tour di Conte in Medio Oriente
Tra relazioni diplomatiche, guerra al terrorismo e investimenti delle imprese italiane si è concluso il terzo viaggio di Giuseppe Conte in Paesi mediorientali. Il presidente del Consiglio ha visitato Kuwait, Iraq (con una puntata nel Kurdistan iracheno) e Libano. Al primo ministro iracheno, Adel Abdul Mahdi, ha garantito un appoggio sulla ricostruzione materiale in campo economico, sociale e culturale e…
Tatarella venti anni dopo. Il ricordo del precursore della Nuova Repubblica
Venti anni sono troppi di questi tempi per ricordare chi aveva previsto la crisi del sistema e le modalità per fuoriuscirne attraverso una nuova prospettiva politico istituzionale. Troppi, non per Pinuccio Tatarella, le cui idee risultano straordinariamente attuali, oggi, che l'Italia politica lo ricorda a 20 anni dalla immatura scomparsa. Alla presenza del Capo dello Stato il ricordo dell'artefice della…
Lega nazionale? Tatarella approverebbe. Parla Giubilei
Oggi 8 febbraio ricorre l’anniversario dei 20 anni dalla morte di Giuseppe Tatarella, il “ministro dell’armonia” del primo governo a guida Silvio Berlusconi. Giuseppe Tatarella partendo dalla Puglia, sua terra di origine alla quale è sempre stato molto legato, riuscì a fare un’operazione politica delicatissima: liberare la destra italiana dal recinto ideologico nel quale era stata confinata e renderla un…
Pinuccio Tatarella appartiene a tutti. Il ritratto dell'uomo social e artigiano della politica
La passione politica consiste nel credere in ciò che si fa, nell’amare la politica sia quando si è vice presidente del Consiglio sia quando si passa la notte a stampare un volantino in una sezione, la politica come battaglia per affermare le proprie idee, la politica con spirito di parte necessario a comporre quel tutto che poi è la vita…
Chiusure domenicali, alzi la mano chi ne sentiva la necessità
Tutto può ancora accadere, nella battaglia sulle aperture e chiusure domenicali. È una premessa necessaria, visto che un quadro preciso della proposta di legge ancora non c’è. O meglio, c’è un progetto, ma un tale insieme di possibili deroghe, da rendere arduo identificare il punto di caduta di questa annosa polemica. Comunque vada a finire, non se ne sentiva la…
Anche all'Italia fanno gola le risorse del Venezuela. Il caso del coltan
Luciano Vasapollo, professore dell’Università di Roma La Sapienza, con delega del rettore alle Relazioni Internazionali con l'America Latina, ha lanciato un appello a Federica Mogherini, Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, affinché rispetti l’autodeterminazione e la sovranità del Venezuela. In un’intervista pubblicata su L’Antidiplomatico, Vasapollo ha detto che il vero obiettivo degli Stati Uniti…
Le lancette scorrono sulla Brexit. Nuovo round di colloqui a Bruxelles
“A coloro che aspettano col fiato sospeso la catastrofe tanto auspicata dai media, cioè la marcia indietro, posso solo dire una cosa: non si torna indietro se non si vuole. La signora non si volta”. È possibile che la premier britannica Theresa May abbia ripensato a questa celebre frase di Margaret Thatcher mentre si recava a Bruxelles per un nuovo…
Cosa c'entrano Trump e l'Arabia Saudita col ricatto del National Enquirer contro Jeff Bezos?
Usando la piattaforma di condivisione Medium, Jeff Bezos (per chi non lo conosce: l'uomo più ricco del mondo, ideatore e capo supremo di Amazon e proprietario dal 2013, a titolo personale, del Washington Post), ha scritto un post in cui ha raccontato di come David Pecker, proprietario di un tabloid gossipparo e cospirazionista, il National Enquirer, lo abbia minacciato di pubblicare sue fotografie…
Tutte le ansie di Israele per il nuovo sito missilistico segreto in Siria
Perché il nuovo sito missilistico segreto in Siria sta togliendo il sonno a Israele? Realizzato da iraniani, siriani e Hezbollah per costruire una fabbrica di missili nella città siriana di Safita potrebbe cambiare lo scenario. Infatti i missili di Hezbollah potranno essere tramutati in munizioni guidate con precisione, in grado di colpire obiettivi nello stato ebraico con un'accuratezza senza precedenti.…