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Il fronte che vede in Pechino un attore sempre più aggressivo e minaccioso nello spazio cibernetico si allarga di giorno in giorno e include ora anche la Polonia che, attraverso il suo ministero degli Affari esteri, ha condannato i casi di cyber spionaggio commerciali (e non) attribuiti alla Cina. La mossa polacca si unisce infatti a quella di numerosi altri alleati degli Stati Uniti e della stessa Washington, che negli ultimi giorni ha alzato il livello dello scontro puntanti pubblicamente l’indice contro due hacker della Repubblica Popolare.

NUOVE SCOPERTE

L’azione sarebbe andata a tutto vantaggio dell’industria cinese, e finalizzata a rubare segreti commerciali e tecnologie, come tecnologia aeronautica, spaziale, satellitare, manifatturiera e farmaceutica, violando oltre l’accordo tra Xi Jinping e Barack Obama del 2015.

ESCALATION DI CONDANNE CONTRO LA CINA

Una condanna senza precedenti che si unisce alle numerose preoccupazioni sollevate da Europa, Australia e diversi altri partner americani circa le tecnologie cinesi (in particolare quelle prodotte dal colosso delle comunicazioni Huawei e da Zte), accusate di essere il principale veicolo dello spionaggio di Pechino.

CAUSE E CONSEGUENZE

Mentre gli alleati americani – principalmente Gran Bretagna, Australia, Canada, Giappone e Germania – stanno valutando quali sanzioni applicare contro la Cina a seguito dello spionaggio cinese, diversi analisti considerano il fronte unito contro lo spionaggio economico un successo per Donald Trump, che nel frattempo intrattiene con la Cina un complesso e importante negoziato commerciale.

Polonia

Cyber spionaggio cinese, anche la Polonia condanna Pechino

Il fronte che vede in Pechino un attore sempre più aggressivo e minaccioso nello spazio cibernetico si allarga di giorno in giorno e include ora anche la Polonia che, attraverso il suo ministero degli Affari esteri, ha condannato i casi di cyber spionaggio commerciali (e non) attribuiti alla Cina. La mossa polacca si unisce infatti a quella di numerosi altri…

L'Opec pensa a nuovi tagli per stabilizzare il prezzo del petrolio

Il ministro dell'Energia saudita, Suhail Al Mazrouei, che è anche il presidente dell'Opec, ha annunciato che se il taglio delle produzioni deciso il 7 dicembre – quello da circa 1,2 milioni di barili accordato con l'ultima riunione di Vienna – non sarà sufficiente alla stabilizzazione dei prezzi, allora potrebbero esserci altre riduzioni. La scorsa settimana il petrolio ha avuto il più…

cyber, cybersecurity

Tutti gli effetti dello shutdown sulla cyber security Usa

La forza lavoro impegnata nella sicurezza informatica federale si vedrà fortemente ridotta se al Congresso non dovesse passare la proposta sul budget. IL RISCHIO Sono circa ottocento mila i lavoratori del governo federale colpiti dallo stop causato dallo shutdown americano. Tra le agenzie più colpite ci sarebbe il National Institute of Standards and Technology, che ha trattenuto circa l'85% del…

E-government, perché la digitalizzazione della Pa in Italia stenta a decollare

Di Carlo Scuderi

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Vi spiego perché difendere il presepio

Il presepio non va realizzato perché è un simbolo religioso che può offendere i credenti di fede non cristiana o ledere la laicità dello Stato, in particolare nelle scuole, negli uffici e in genere nei luoghi pubblici. Ovvero non va allestito perché costituisce un atto ipocrita nelle società occidentali, al cospetto delle sofferenze del prossimo. E quando si realizza, vanno…

Pentagono

Chi è Patrick Shanahan, scelto da Trump per sostituire Mattis al Pentagono

Messo sempre più in difficoltà al Senato dal suo stesso partito repubblicano e con il Paese in grossa parte “paralizzato” dallo shutdown, Donald Trump spariglia ancora le carte e annuncia a sorpresa su Twitter il prossimo, importante avvicendamento nella sua squadra. A sostituire James Mattis a capo del Pentagono, ha scritto il tycoon dopo le indiscrezioni riportate dal New York…

Nato golfo muro

Trump chiama Erdogan, molla Mattis e tira dritto sul ritiro dalla Siria

Lo strappo tra Donald Trump e il capo del Pentagono James Mattis è totale. E così, se l’ex generale dei Marines aveva annunciato il ritiro per fine febbraio, il presidente sorprende tutti, e cinguetta che Patrick Shanahan (attuale vice di Mattis) assumerà l’incarico di segretario alla Difesa pro tempore già dal 1 gennaio, in attesa di definire successivamente il sostituto.…

trivelle

Per questa maggioranza comincia lo scontro con la realtà

Forse ha ragione il senatore Zanda quando dice che l’umiliazione del Parlamento cui stiamo assistendo in queste ore è figlia di una visione peronista delle istituzioni e dunque di un sistematico disprezzo per la democrazia rappresentativa. Ma c’è un altro fattore che spiega perché la manovra sia stata presentata solo all’ultimo minuto, dopo una straordinaria sequenza di rinvii: la obiettiva…

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Phisikk du role - Parlamento: andamento svelto. Anzichenò

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elettori

Populismo all'italiana. Niente di nuovo dal governo del cambiamento

L'attuale esecutivo si accredita come governo del cambiamento, ma non pochi indicatori mostrano modelli, metodi e contenuti riconducibili ad esperienze del passato. Sul piano della rappresentanza elettorale, la componente maggioritaria è stata inficiata dalla scelta della Lega di formare il governo con un partito esterno alla coalizione con cui si è presentata agli elettori e ha eletto candidati nei collegi…

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