Skip to main content

Uno degli aspetti del pensiero di Wilhelm Röpke che ha maggiormente interessato l’azione politica di Alcide De Gasperi è stato il concetto di terza via, più volte richiamato sia in sede di Assemblea costituente il 4 ottobre del 1947 sia durante i lavori parlamentari il 14 febbraio del 1950 sia in occasione del discorso al Congresso della Democrazia Cristiana del 25 novembre 1952, unitamente al corollario di idee politiche, economiche e culturali, tanto nel contesto domestico quanto in quello internazionale, di cui un tale concetto è portatore. In più occasioni lo statista trentino sembrerebbe riconoscere il merito all’economista svizzero-tedesco per aver saputo offrire un contributo originale al rinnovamento della filosofia politica liberale europea, fornendo concetti e mostrando una sensibilità non così distanti da quell’umanesimo cristiano che aveva ispirato la nascita della Dottrina sociale della Chiesa e l’opera di tanti pensatori sociali cristiani, fino all’elaborazione politica, economica e sociologica di un gigante della cultura europea come Luigi Sturzo.

Se da un lato è incontestabile che l’attenzione di De Gasperi al pensiero di Röpke si concentra sulla nozione di terza via, è ipotizzabile che tale interesse sia carico di conseguenze rispetto, ad esempio, ai possibili sviluppi che la cultura politica del cattolicesimo popolare e la cultura liberale avrebbero potuto testare, e che solo in parte hanno sperimentato, in merito al ruolo di regolatore e di arbitro imparziale, e non di giocatore, dello Stato nell’economia e all’idea stessa di uno Stato forte che scongiurasse la deriva totalitaria. È interessante leggere come De Gasperi, nel 1950, trovi ormai ridicolo polemizzare con il liberalismo, come se fossimo ancora ai tempi della Breccia di Porta Pia, essendo venute meno quelle contrapposizioni ideologiche che ponevano in maniera semplice e rude l’alternativa tra collettivismo da una parte e capitalismo dall’altro, contrapposizione  a detta di De Gasperi  superata dalla teoria di Röpke che distingue tra un’economia programmatica conforme al mercato ed una difforme ad esso.

L’auspicio di De Gasperi, almeno così come emerge dalle poche, sebbene significative, testimonianze documentali in cui lo statista trentino fa un esplicito riferimento a Röpke, è di assistere ad un processo di aggiornamento e di ringiovanimento dell’agenda politica liberale. A questo proposito, il democristiano De Gasperi invita i colleghi liberali a prendere sul serio gli scritti del liberale Röpke per evitare di interpretare il Novecento come un’appendice del secolo precedente e li esorta a cogliere il nesso tra etica cristiana ed economia di mercato, mettendo in evidenza l’assunto filosofico di Röpke sulle basi morali della società libera e quello economico relativo alla sua contrarietà nei confronti di un’economia programmatica, i cui interventi statali non siano conformi all’economia di mercato.

Alcide De Gasperi

Lo statista Dc e l'influenza del pensiero liberale di Ropke

Uno degli aspetti del pensiero di Wilhelm Röpke che ha maggiormente interessato l'azione politica di Alcide De Gasperi è stato il concetto di terza via, più volte richiamato sia in sede di Assemblea costituente il 4 ottobre del 1947 sia durante i lavori parlamentari il 14 febbraio del 1950 sia in occasione del discorso al Congresso della Democrazia Cristiana del…

de gasperi

Due interrogativi, ricordando De Gasperi

Ormai quasi abitualmente, in Italia e non solo, Alcide De Gasperi viene assunto come espressione di una politica "alta" tanto da essere evocato come esempio cui rispecchiarsi. Tuttavia, il rischio che i continui richiami alla vita e all’azione dello statista trentino servano solamente per sottolineare retoricamente tale auspicio, peraltro largamente condiviso, è abbastanza elevato. In effetti, le ricorrenze legate alla…

leadership

Istituzioni più forti per forti leadership

Di Vittorio Emanuele Parsi

Leader forti, istituzioni deboli: è questa l’associazione più immediata che emerge nel contemplare l’attuale ribalta politica internazionale. Mai come in questi mesi le istituzioni (quelle internazionali ma anche le organizzazioni sovranazionali) sono apparse fragili, il loro tessuto liso, la loro stessa appropriatezza in discussione. Non passa settimana senza che l’America di Trump dia prova di quale ruolo istituzioni e trattati…

Chi c’è e di cosa di parlerà al Meeting di Rimini. Il messaggio di Papa Francesco

"Che il Meeting di quest’anno sia, per tutti coloro che vi parteciperanno, occasione per approfondire o per accogliere l’invito del Signore Gesù: Venite e vedrete. E questa la forza che, mentre libera l’uomo dalla schiavitù dei falsi miti, che promettono felicità senza poterla assicurare, lo rende protagonista nuovo sulla scena del mondo, chiamato a fare della storia il luogo dell’incontro dei figli…

scuola

Il costo standard: uno strumento per l’autonomia e la libertà delle scuole

Lo Stato non può reggere finanziamenti aggiuntivi per la scuola. Proprio per questo motivo la soluzione, per evitare il tracollo della scuola pubblica, sia statale che paritaria, è il costo standard di sostenibilità per allievo, che è cosa diversa dal costo medio ricavato empiricamente dalla serie storica delle spese sostenute, derivanti anche da una gestione poco efficiente. Come si è…

Erdogan

La solitudine di Recep Tayyip Erdogan

Di Soner Cagaptay

Da quando è salito al potere nel 2002, il leader turco Recep Tayyip Erdogan ha lanciato un’ambiziosa agenda di politica estera per rendere la Turchia una potenza autonoma nel Medio Oriente, ispirandosi soprattutto alla sua storia ottomana. La romanticizzazione dell’Impero ottomano e del suo collasso continua a plasmare la visione che la Turchia ha del suo posto nel mondo. Dopo…

Vi racconto il terremoto politico che sta scuotendo il Cile

Una scossa di terremoto in Cile non fa notizia, ma quello di questi giorni è un terremoto politico. L’intensità è bassa, la magnitudo profonda, le ripercussioni lievi. Ma l’onda d’urto è notevole e può far esplodere la bomba che tutti temono, a Santiago: la memoria. Le scosse di avvertimento di questo terremoto le ha date, com’è nei fatti che sia,…

Mediterraneo

Perché le coste (del Mediterraneo) sono una risorsa da non lasciarsi scappare

Di Raffaele Mancini

Sin dai tempi più antichi, il mare Mediterraneo è stato cruciale per le economie degli Stati e delle comunità costiere. Oggi, sia i settori tradizionali sia quelli emergenti del settore dell’Economia blu mostrano un potenziale enorme capace di generare prosperità e una crescita inclusiva, un potenziale però legato inestricabilmente alla nostra capacità di applicare delle pratiche gestionali in grado di…

“In codice ratio”, intelligenza artificiale al servizio della storia

Il tempo è inesorabile. E non risparmia nemmeno la memoria storica. Ad ottobre del 2003, l’Unesco avvertì: “Il patrimonio digitale del mondo è in pericolo”. Macchinari e programmi informatici arretrati e la mancanza di una normativa che regoli la manutenzione, rischiano di rovinare importanti documenti storici. “Lo sviluppo tecnologico è molto veloce e costoso, per cui governi e istituzioni non…

Sistema sanitario nazionale

Tutti i dolori del Sistema sanitario nazionale

Di Alessandra Micelli

La sostenibilità del Sistema sanitario nazionale è uno dei punti sui quali l’Italia deve intervenire al più presto. Sia per far fronte all’invecchiamento della sua popolazione sia per un fattore complessivo di risorse economiche sempre più limitate. Ci sono alcune comuni problematiche di salute che nel nostro Paese non vengono affrontate nel modo corretto, aumentando di conseguenza le spese e…

×

Iscriviti alla newsletter