Chi l'ha detto che le trivelle sono la causa dei terremoti? Qualcuno per la verità c'è. Le perforazioni per la ricerca di petrolio o gas (di cui si parla in questi giorni, dopo il polverone sulle concessioni, poi stoppate, nello Ionio) potrebbero causare i movimenti sismici della crosta terrestre. Qualcuno lo crede per davvero. Per esempio Andrea Maestri, avvocato-deputato ravennate…
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Pillole per una sanità pubblica sostenibile
Ogni tempesta è sempre preceduta da segnali deboli, spesso impercettibili. È compito degli esperti riuscire a individuarli con anticipo e capirli, soprattutto quando gli stessi possono indicarci l’arrivo di una tempesta perfetta, cioè di una di quelle situazioni in cui una serie di elementi si influenzano e si aggravano a vicenda, generando condizioni meteo estreme e devastanti. Nel caso della…
Il lancio del satellite iraniano che preoccupa Stati Uniti e Israele
Un innocuo satellite “non militare” per Teheran. “Il primo stadio di un missile intercontinentale” per Tel Aviv. “Una minaccia alla comunità internazionale” per Washington. Sono le tre diverse letture del fallito lancio spaziale iraniano, che ieri ha riacceso il dibattito relativo al programma missilistico di Teheran, tra l'altro proprio in un momento in cui la tensione con Israele è tornata…
L’autocritica di Juncker, contro l’austerità, che non salva la coscienza
I pentimenti postumi di Jean Claude Juncker, a proposito dell’austerità e dei patimenti inflitti alla Grecia, non sono solo lacrime da coccodrillo. Riflettono una preoccupazione reale anche se, almeno al momento, contingente. Guardano alle prossime scadenze, quando l’intera Europa sarà sottoposta alla prova impegnativa del bagno elettorale. Da politico navigato, il presidente della Commissione europea sa che gli astri non…
Brexit, il giorno del giudizio. O no?
Il grande giorno per Brexit è arrivato. Il "meaningful vote" della House of Commons sull'accordo negoziato tra la Commissione Eu e il governo britannico per regolare la separazione del Regno Unito dall'Unione Europea si è tenuto ieri, dopo cinque giorni di intenso dibattito parlamentare. E alla fine la montagna ha partorito un topolino. Il Withdrawal Agreement è stato bocciato con…
Brexit, what’s next? Tre possibilità e una speranza per il sogno Europeo
Quando, un mese fa, mi sono trasferita a Londra con la forma mentis della persona che qui sarebbe rimasta a vivere per diverso tempo, pur sforzandomi, non ho visto alcuna traccia dei gut feelings che hanno portato alla vittoria del Leave al Referendum sulla Brexit di due anni e mezzo fa. Londra è una babele di lingue, volti, odori, religioni.…
Tutte le sintonie tra Corbyn (e il Partito Laburista) e il modello socialista del Venezuela
Dopo la sconfitta al voto parlamentare sull’accordo con l’Unione europea per l’uscita del Regno Unito, il governo di Theresa May affronterà oggi l'offensiva del Partito Laburista. Il leader Jeremy Corbyn ha chiesto la sfiducia nella speranza di dare il colpo di grazia all’esecutivo e andare alle elezioni anticipate. Come ha spiegato Mario Angiolillo oggi su Formiche.net, se la mozione di…
Brexit, cosa cambierà per le imprese con il no deal. Report Csc
Chi pensava che la Brexit fosse un affare per l'Italia dovrà ricredersi, almeno un po'. Il cosiddetto no deal, l'uscita senza un accordo dall'Unione in grado di garantire e salvaguardare i rapporti commerciali in essere, sarà qualcosa di potenzialmente traumatico per le imprese italiane, costrette a pagare un conto salato. Ne sono convinti al Centro Studi di Confindustria diretto da…
Cosa rischiano Lega e 5 Stelle alle elezioni europee. Parla Giannuli
Elezioni regionali, europee e misure chiave. Lega e Movimento 5 Stelle, le due forze di governo, si trovano a fare i conti con il gradimento dei cittadini e il governo del Paese. A lato, le possibili nuove alleanze - il dialogo della Lega con il Partito democratico alla cena organizzata dall'associazione "Fino a prova contraria" ne è forse il più…
Perché gli investimenti nei Paesi arabi sono una priorità per l’Europa
In un rapporto della Banca mondiale, intitolato "Lo scoppio della rabbia popolare – l’economia della Primavera araba e le sue conseguenze", pubblicato nel 2018, si analizzano cause e sviluppi dei sommovimenti che hanno interessato il mondo arabo dal 2011. Secondo il rapporto, gli Stati arabi postcoloniali si sono retti su un contratto sociale fondato su un assistenzialismo statale di livello…
















