L’Unione avrebbe dovuto negoziare con maggiore proattività un accordo sulle tariffe attorno al 10%, simile a quello che il Regno Unito è riuscito a strappare muovendosi con rapidità. La strategia di Meloni appare quella più politicamente calzante rispetto al contesto strategico: cercare spazi di dialogo e vantaggi concreti per le nostre imprese, valorizzando l’elemento di dialogo piuttosto che della contrapposizione. Un accordo italiano slegato dal contesto europeo? Non è fattibile. Colloquio con il docente della Luiss, Domenico Lombardi
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Domande e risposte sulla sfida della brevettabilità dell’AI. Scrive Billi
Sebbene il tema della brevettabilità dell’AI resti complesso e in evoluzione, l’Europa dispone già oggi di un quadro giuridico solido, in grado di fornire certezze a inventori, imprese e professionisti. Il criterio guida resta sempre lo stesso: la presenza di un vero contributo tecnico, concreto, utile e applicabile nella realtà. L’intervento di Simone Billi, consulente italiano in brevetti, european patent attorney, european patent litigator e capogruppo Lega in Commissione Esteri
Non si può restare immobili davanti ai predatori. Macron rilancia le spese della difesa
La Francia annuncia un aumento della spesa militare per rispondere alla crescente minaccia russa (e non solo) contro l’Europa, che deve anche gestire il rapporto con il sostegno americano. Il generale Burkhard parla direttamente ai francesi: serve consapevolezza. Macron spinge la Francia a mobilitarsi perché questa è “l’ora dei predatori”
Phisikk du role - I sessant’anni di “Dio è morto”, manifesto di una generazione
Guccini con i Nomadi di Augusto Daolio seppe scrivere un piccolo manifesto della generazione che inventò il protagonismo giovanile, maneggiando temi squisitamente politici: no alla guerra, no all’ipocrisia piccolo borghese, no al consumismo sfrenato, no al carrierismo politico, no ai miti dell’eroe nazionale e della razza. Se qualcuno ci vede qualcosa che vale anche per oggi, beh, ci vede proprio bene. La rubrica di Pino Pisicchio
Declino demografico, il tempo della distrazione è finito. L'opinione di Bonanni
La realtà non aspetta. Il tempo della distrazione è finito. Se non affrontiamo ora il nodo demografico, le conseguenze saranno irreversibili. Non si tratta di un futuro astratto: è già presente. O rispondiamo con lucidità e coraggio, o saremo travolti da un declino che, questa volta, non darà seconde occasioni. Il commento di Raffaele Bonanni
Dalla tregua alla pressione. La nuova linea Usa su Putin
Trump si prepara ad annunciare un nuovo pacchetto di rifornimenti militari per l’Ucraina, che includerebbe anche sistemi d’arma offensivi. Una svolta notevole rispetto alla linea tenuta finora dal presidente, maturata dopo settimane di tensioni con il presidente russo e di riavvicinamento con Zelensky
L'effetto Sinner oltre il campo da tennis. La versione di Amatulli e De Angelis
Pubblichiamo la riflessione dei professori Cesare Amatulli e Matteo De Angelis, autori del libro “Effetto Sinner. Consumi responsabili e nuovo Made in Italy oltre lo sport” (Luiss University Press)
La consapevolezza nasce dall’informazione. La roadmap di Orthmann per le Ist
“Non basta sapere. Bisogna attivare un processo che renda le persone consapevoli delle proprie scelte”. Nicoletta Orthmann (Fondazione Onda) richiama l’attenzione sul divario tra conoscenza e azione, e sull’urgenza di trasformare l’informazione in prevenzione concreta. Ma non solo. Anche i policy maker hanno un ruolo centrale per garantire l’accesso agli screening per le Ist (infezioni sessualmente trasmissibili)
Ecco come nasce il nuovo risiko libico
Si scorgono le nuove dinamiche geopolitiche che toccano quella striscia di mare e interessi che va da Gibilterra al Bosforo. Di questo si parla quando si assiste alla nuova scomposizione libica, dove Erdogan ancora una volta progetta una mossa che sa di jolly
Autonomia spaziale, da pionieri a protagonisti della sicurezza nazionale. L'intervento di Trezza
A sessant’anni dal lancio del San Marco 1, l’Italia si confronta con una nuova stagione della competizione spaziale. Il dominio spaziale è diventato centrale per la sicurezza nazionale e l’autonomia da operatori esterni, la resilienza dei sistemi e l’interoperabilità tecnologica sono oggi requisiti operativi essenziali. Il tempo per agire è limitato e la costruzione di una capacità spaziale autonoma richiede scelte strategiche rapide e coordinate. La riflessione di Gianluca Trezza, vice direttore generale di Northrop Grumman Italia