Sono giorni che in Gran Bretagna tira un'aria piuttosto pesante, nonostante si sia alla vigilia della pausa estiva. E sono giorni che la campagna per un secondo referendum sulla Brexit, di cui si era iniziato a parlare mesi fa, è tornata al centro dell'agone politico. Tanto che adesso anche la stampa inizia a schierarsi in favore con in testa The…
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Tria avverte i leader di Lega e M5S. Ecco come sarà la manovra
Ufficialmente mancano ancora tre mesi. Ma per Giovanni Tria è già tempo di dare i primi assaggi di manovra. Il ministro dell'Economia, intervenuto questo pomeriggio alla Camera in occasione del question time del mercoledì, ha dato almeno tre indicazioni essenziali sulla Legge di Bilancio che verrà scritta tra settembre e ottobre, per essere approvata prima di Natale. I colleghi di…
Più espulsioni e avanti con i Cpr. Le ricette di Salvini in attesa del decreto sicurezza
Una stretta sulle domande d’asilo e un incremento delle espulsioni anche con un aumento dei posti dei Cpr, i Centri per il rimpatrio. Sono alcuni dei punti illustrati dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nell’audizione alle commissioni riunite Affari costituzionali di Camera e Senato alle quali ha parlato anche di Libia e di mafie illustrando le proprie linee programmatiche e rinviando…
Così l’Italia tende la mano alla Libia. La missione del ministro Trenta
Stabilizzare il Paese e contrastare l’immigrazione irregolare, promuovendo “un approccio inclusivo” che coinvolga anche il generale Haftar (“che cercherò di incontrare”), testando l’ipotesi di una missione nel sud del Paese con un ricognizione “il prima possibile”, e sviando i tentativi di ingerenza che la Francia ha già palesato. È questa la tabella di marcia per la Libia spiegata dal ministro…
Un segnale ad Haftar e guerra alle fake news. Le novità dopo il viaggio di Trenta in Libia
La sintesi fatta dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, al rientro dalla visita di due giorni in Tunisia e in Libia presenta qualche novità politica e operativa. Insistere sul “progetto inclusivo” per arrivare alla stabilizzazione della Libia, annunciando l’intenzione di incontrare il generale Khalifa Haftar dopo il presidente del governo di accordo nazionale riconosciuto dall’Onu, Fayez al Sarraj, evidenzia un…
Marchionne, la Fiat, e quel link americano che dura da sempre
La Fiat diventa americana, la Fabbrica italiana automobili Torino diventa Fiad, Fabbrica internazionale di automobili di Detroit quotata a Wall Street e domiciliata in Delaware dove si pagano meno tasse. Si compie così un destino che non nasce dal caso. La stessa operazione Chrysler, del resto, non è il mero frutto di audacia e fortuna. Certo il fato ha avuto…
Leonardo e i fornitori. La rivoluzione nel programma Leap2020
Con un approccio che promette di essere reciprocamente vantaggioso, il campione nazionale dell'aerospazio e difesa rivoluziona i rapporti con i fornitori, individuando i “partner per la crescita” attraverso la valutazione delle loro performance in termini di capacità e sostenibilità. Prende infatti il via il programma Leap2020 di Leonardo, parte del più ampio Piano industriale 2018-2020 presentato lo scorso gennaio dall'amministratore…
Sergio Marchionne, gli scettici non sono mai mancati
Quando, nel giugno del 2004, Sergio Marchionne salì sull’auto che doveva portarlo al Lingotto per il suo primo giorno di lavoro in Fiat, gli restò in mano la maniglia. Tanto per ricordargli, fin dal primo momento, che si stava accingendo a una missione disperata. Dieci anni dopo, nel giugno del 2014, super Sergio potrà celebrare i suoi primi dieci anni…
Vi spiego perché Marchionne è stato un rivoluzionario-riformatore
La figura di Sergio Marchionne è molto di più che Sergio Marchionne stesso. Non evoca soltanto il nome di una personalità di primo piano del management italiano, ma il simbolo di una visione del lavoro e dell’imprenditorialità distante mille miglia dalla nostra ottica comune. Per capire cosa rappresenti veramente la sua “filosofia” d’impresa è sufficiente pensare a cosa fosse la…
La Radio sta bene e starà ancora meglio. Il caso Rtl 102.5
Scrivo in pieno, dichiarato conflitto di interessi: lavoro a Rtl 102.5, la radio più ascoltata d’Italia, da oltre 20 anni. Come se non bastasse, il primo contatto operativo avvenne nella primavera del 1997, in un colloquio romano con Roberto Arditti, allora direttore delle news di Rtl e oggi, oltre mille cose, direttore editoriale del sito che ospita queste righe. Detto…