Skip to main content

Come effetto di un nuovo accordo con il procuratore speciale che sta indagando il Russiagate, Robert Mueller, l’ex avvocato di Donald Trump, Michael Cohen, ha ammesso di aver mentito al Congresso a proposito di un progetto immobiliare in Russia del suo ex cliente.

Cohen ha detto a un giudice del distretto di Manhattan, che sta indagando sul suo conto, che nel 2017 ha mentito alla Commissione Intelligence del Senato a proposito dei piani di sviluppo della Trump Tower a Mosca, al fine di essere “coerente con i messaggi politici” di Trump e per lealtà verso il presidente.

Cohen fu chiamato a testimoniare dalla commissione nell’ambito dell’indagine che entrambi i rami del parlamento stavano conducendo sulle eventuali collusioni di Trump con le interferenze elettorali russe durante le presidenziali – le indagini congressuali sono a sé stanti rispetto all’inchiesta di Mueller, che è condotta su incarico speciale assegnatogli dal dipartimento di Giustizia, ma la sovrapposizione è ovvia, visto che cercano di far luce sugli stessi fatti.

Cohen, che per molto tempo è stato l’avvocato personale di Trump (oltre che suo amico), è stato invece accusato di diversi reati federali dal Southern District di New York (quello che ha giurisdizione su Manhattan) di frodi fiscali, uso illecito dei contributi della campagna Trump e false dichiarazioni a un istituto finanziario. Capi d’accusa per cui si è già dichiarato colpevole in agosto, e per questo sarà condannato il 12 dicembre. L’inchiesta newyorkese contro Cohen è indipendente da quella di Mueller, ma il procuratore speciale sta sfruttando gli ampissimi poteri che il dipartimento gli ha finora affidato per stringere accordi con l’ex legale di Trump.

Quando nel settembre del 2017 Cohen è stato sentito dalla Commissione Intelligence per capire cosa sapesse su eventuali contatti e relazioni tra Trump e i russi – situazioni che avrebbero potuto permettere di ricostruire un quadro sulle eventuali collusioni – l’avvocato disse che quello della Trump Tower di Mosca “era solo un affare immobiliare e nient’altro: stavo facendo il mio lavoro, e vorrei chiedere che la dichiarazione di due pagine sulla proposta di Mosca che ho inviato alla commissione in agosto sia incorporata e allegata a questa trascrizione”.

Le “due pagine” a cui fa riferimento erano una dichiarazione in cui Cohen diceva che l’interesse della Trump Organization per il progetto immobiliare moscovita (anche noto come “The Moscow Project”) era terminato nel gennaio del 2016. Ora Cohen ammette che in realtà è stato discusso più volte all’interno della società di Trump, anche dopo gennaio 2016, almeno fino a giugno, e lui personalmente viaggiò in Russia per parlarne (e addirittura aveva preso contatti per un possibile viaggio a Mosca del presidente).

Ammette anche di aver informato più volte il presidente sull’avanzamento dei contatti (e dunque del progetto). E aggiunge di aver mentito per una necessità politica: il presidente doveva essere protetto, perché lo scandalo sulla Russia stava esplodendo.

In realtà, si sapeva già di una richiesta di aiuto inviata da Cohen a Dmitri Peskov, il segretario personale del presidente russo, Vladimir Putin, al quale veniva richiesto un modo per sbloccare lo stallo del Moscow Project. Fu il Washington Post, ad agosto 2017, il primo a ottenere quell’email, datata gennaio 2016: Cohen negava, ma adesso dice che Peskov gli rispose e disse che se ne sarebbe interessato, e che lo fece parlare con una persona del suo ufficio al Cremlino.

Trump – in partenza verso l’Argentina per partecipare al G20 – ha reagito (come altre volte) in modo feroce: oggi, dopo aver attaccato già più volte l’inchiesta – probabilmente era a conoscenza in anticipo di questi sviluppi – ha poi detto che il suo ex avvocato e amico Cohen è una “persona debole” che sta “mentendo” per ottenere una condanna ridotta.

Attenzione: la vicenda della Trump Tower russa e delle false testimonianze di Cohen non riguarda direttamente le collusioni della campagna Trump con le interferenze russe durante le elezioni – argomento su cui sta indagando Mueller. Ma è una questione laterale piuttosto importante: in pratica l’avvocato dice di aver mentito al Congresso per non creare problemi al presidente, e lascia anche aperto un filone che collega interessi in Russia a Trump – che ha sempre detto di non aver interessi di nessun genere in Russia. Aspetto centrale è capire se Trump ha chiesto lui stesso a Cohen di mentire al Congresso.

Schermata 2018-11-29 alle 17.05.09

Russiagate, l'ex avvocato di Trump ammette di aver mentito al Congresso. La versione di Cohen

Come effetto di un nuovo accordo con il procuratore speciale che sta indagando il Russiagate, Robert Mueller, l'ex avvocato di Donald Trump, Michael Cohen, ha ammesso di aver mentito al Congresso a proposito di un progetto immobiliare in Russia del suo ex cliente. Cohen ha detto a un giudice del distretto di Manhattan, che sta indagando sul suo conto, che…

erdogan

Cosa dirà Erdogan a Trump al G20 (Putin si tappi le orecchie)

Al suo presenzialismo e attivismo, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ci ha abituato da tempo, ma questa settimana, complice anche la situazione critica sul mare d'Azov fra Russia e Ucraina, gli è toccato fare gli straordinari, con conseguenze che rischiano di riflettersi sugli equilibri della regione. Come già scritto nella precedente analisi, la Turchia non ha alcun interesse che…

Così le onde dell'info war russa agitano anche il Mar d'Azov. Il report

Come in un film già visto, la disinformazione attribuita alla Russia - una contro-narrativa rilevata dagli esperti su ogni argomento che coinvolge il Cremlino - non sarebbe venuta meno neppure durante le tensioni nel Mar d’Azov, dove la marina militare di Mosca ha bloccato il passaggio a un rimorchiatore e due cannoniere di Kiev nello stretto di Kerch, sequestrandone l’equipaggio.…

Conte

G20 Argentina, tra dossier di rigore e argomenti scomodi

Oggi il presidente del Consiglio di ministri, Giuseppe Conte, sarà in Argentina per partecipare al G20 che si svolgerà a Buenos Aires venerdì 30 novembre e sabato 1° dicembre. A mezzogiorno, ora argentina, sarà presente all’Università di Buenos Aires per inaugurare il Centro italo-argentino di Alti Studi. Di seguito, gli verrà conferito il dottorato Honoris Causa da parte del rettore Alberto…

petrolio

I sauditi acquistano il Thaad. Trump capitalizza l'appoggio a Riad

Un portavoce del dipartimento di Stato americano ha detto che l'Arabia Saudita comprerà il Thaad, il sistema di difesa aerea prodotto dalla americana Lockheed Martin. Si tratta di un contratto monstre da 15 miliardi di dollari per 44 lanciatori e apparecchiature connesse, sula scia di altre dozzine di miliardi di ordini militari che Riad ha già sottoscritto con Washington – lunedì le controparti hanno firmato…

hanoi

Pyongyang alla conquista dell’America latina. Il tour di Kim Yong-nam

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, aveva accusato più volte gli Stati Uniti di volere includere il Paese in una specie di “troika della tirannia” insieme a Cuba, Nicaragua, Corea del Nord e Iran. Ed è vero che effettivamente tra questi Paesi, culturalmente diversi, continuano ad aumentare i legami, non solo commerciali ed economici. Il 27 novembre Maduro ha incontrato…

free yazida

Viaggio nel genocidio yazida raccontato da Düzen Tekkal

“Non solo giornalisti ma una società coraggiosa” che affronta concretamente la disastrosa situazione in cui, ancora oggi, versa il popolo yazida. Queste le parole di Düzen Tekkal, giornalista, autrice di bestseller, regista, attivista per i diritti umani e presidente dell'Ong Hawar.help, arrivata a Roma per partecipare alla tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Adenauer a Roma. Con il suo documentario dal…

Ross

Chi è l'oligarca greco entrato in affari con la compagnia di Wilbur Ross

Chi è l'oligarga greco entrato in affari con la compagnia di Wilbur Ross? Si chiama Vaghelis Marinakis, è proprietario della squadra di calcio greca dell'Olimpyakos ed è un armatore: ha appena avallato una delle operazioni di logistica marittima più significative degli ultimi due lustri, facendo confluire la sua società, Cplp, in quella dell'attuale Segretario di Stato Usa al commercio. Ecco…

sophia antonio Italia ppe cattolici europa

Europa e Italia sono pronte a darsi la mano. Report Credit Suisse

Le scommesse sono aperte. Riuscirà l'Italia a regalarsi per Natale un accordo con l'Europa in grado di scongiurare il conto salato della procedura di infrazione (qui l'articolo odierno con l'intervento del ministro Giovanni Tria)? Qualcuno è ottimista, qualcun altro un po' meno. Tra i primi ci sono sicuramente gli analisti di Credit Suisse, una delle maggiori banche elvetiche, che nell'ultimo…

I passi dell'Italia contro le discriminazioni di genere

Passata la giornata internazionale dedicata alla violenza sulle donne, i due ministri Bongiorno e Bonafede riuniscono il consiglio dei ministri per approvare un ddl sull’istituzione di “Un codice rosso”, cioè un percorso giuridico che sostenga le donne vittime di violenza nel coacervo istituzionale che si trovano di fronte dal momento della denuncia fino al processo degli eventuali colpevoli. Come al…

×

Iscriviti alla newsletter