Skip to main content

La fabbrica di troll russa, entra, tardivamente, nel mirino di Facebook. Mark Zuckerberg, ceo e fondatore del colosso di Menlo Park – al centro delle cronache per l’utilizzo dei dati di milioni dei suoi utenti nelle attività di profilazione condotte dalla società di data mining Cambridge Analytica – ha riferito con un post che il social network ha cancellato oltre 270 pagine e profili riconducibili alla Internet Research Agency (Ira), la compagnia russa accusata di essere dietro le campagne propagandistiche che avrebbero tentato di influenzare le elezioni in alcuni Paesi occidentali.

LE PAROLE DI ZUCKERBERG

“La maggior parte delle nostre iniziative contro l’Ira sono finora state mirate a evitare interferenze in elezioni straniere”, ha scritto Zuckerberg. Che ha poi detto: “Questo aggiornamento è sulla cancellazione delle loro pagine dirette a persone che vivono in Russia”.

LE CAMPAGNE D’INFLUENZA

L’agenzia russa”, ha proseguito, “ha ripetutamente agito in maniera ingannevole e cercato di manipolare persone in Usa, Europa e Russia e non li vogliamo su Facebook da nessuna parte”. L’Ira, ha detto ancora Zuckerberg, è diventata un’osservata speciale del social network dopo la scoperta di centinaia di account falsi “per diffondere contenuti divisivi e interferire nelle elezioni presidenziali”. Nel frattempo, il colosso di Menlo Park avrebbe reso più efficaci i suoi sistemi, affinandoli anche attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, per eliminare gli account fake, rimuovendone decine di migliaia in vicinanza delle elezioni di Parigi e Berlino.
“La sicurezza non è un problema che si può risolvere appieno”, ha rimarcato il ceo di Facebook, aggiungendo che “organizzazioni come l’Ira sono avversari sofisticati e in costante evoluzione ma continueremo a migliorare le nostre tecniche per stare al passo, soprattutto quando si tratta di proteggere l’integrità delle elezioni”.

I PROFILI INCRIMINATI

Quasi un milione di persone nei Paesi russofoni, sottolinea Zuckerberg sul suo profilo, seguivano almeno una pagina riferibile all’Ira, mentre 500mila utenti erano follower di almeno una delle pagine Instagram gestite dall’agenzia. Sono state cancellate, perché erano riconducibili alla società di San Pietroburgo. Nelle settimane a venire, è stato infine annunciato, sarà reso pubblico un tool che permetterà di comprendere se si seguiva o meno uno dei profili incriminati.

fake news, Facebook

Facebook blocca (con ritardo) gli account della fabbrica dei troll russa

La fabbrica di troll russa, entra, tardivamente, nel mirino di Facebook. Mark Zuckerberg, ceo e fondatore del colosso di Menlo Park - al centro delle cronache per l'utilizzo dei dati di milioni dei suoi utenti nelle attività di profilazione condotte dalla società di data mining Cambridge Analytica - ha riferito con un post che il social network ha cancellato oltre…

Macron in crisi. Ai francesi puoi togliere tutto tranne trasporti (e baguette)

Emmanuel Macron non intende recedere dalle decisioni già prese. Le ferrovie dello Stato francesi andranno “riformate”. Anzi, non saranno più di Stato. Cioè pubbliche. La concorrenza sostituirà il monopolio. La privatizzazione il sistema pubblico. E migliaia di ferrovieri perderanno, con certezza, il posto di lavoro. L’insostenibilità del regime attuale non consente altre strade secondo il governo tecnocratico del presidente francese.…

stream

Così l’intesa del gas fra Russia e Turchia danneggia l’Italia nel Mediterraneo

Di Chiara Proietti Silvestri

La geopolitica dei gasdotti continua a dominare il dibattito politico-energetico non solo europeo. Il controllo delle interconnessioni e delle rotte di transito è divenuto infatti sempre più strumento di cooperazione o di scontro politico-economico, oltre che meramente commerciale. Un tassello in questo intricato scacchiere è il progetto di gasdotto Turkish stream che, a partire dalla fine del 2019, dovrebbe veicolare il…

Perché Cicciobello Morbillino fa discutere? Il tweet di Burioni

Ai bambini, si sa, piace molto giocare al dottore. Da che mondo è mondo curare i propri bambolotti o mamma e papà è per loro divertente. Forse però c’è chi si è fatto prendere la mano e con un eccesso di ricerca marketing ha puntato su un prodotto che suscita molte perplessità. Stiamo parlando di Cicciobello Morbillino, ovvero la bambola…

programma

Se il Pd avesse ancora un’anima responsabile

Non sappiamo ancora cosa abbia in mente Di Maio. Ma non abbiamo nessuna intenzione di fare il processo alle intenzioni. Limitiamoci quindi a quello che ha detto al Presidente Mattarella: siamo pronti a scrivere un accordo di governo col Pd e, se non fosse disponibile, con la Lega. Ad oggi, quindi, Di Maio segnala al Pd la disponibilità a sedersi…

trump inf muro

Il Russiagate ottiene la prima condanna. E Trump non è incriminato

Condannato a trenta giorni di carcere dalla giustizia americana per aver mentito all’Fbisui rapporti tra l’ex capo della campagna elettorale di Donald Trump, Paul Manafort, e persone ritenute vicine all’intelligence del Cremlino. Arriva così la prima vera condanna comminata nell’ambito della complessa vicenda che prende il nome di Russiagate. All’avvocato olandese Alex van der Zwaan è stata anche comminata una…

scuola

La prevenzione della salute e la sicurezza sul lavoro è, anche, una questione di genere

Gli incidenti sul lavoro di questi ultimi giorni, in aumento rispetto anche all’anno passato, riportano all’attualità un problema non risolto in Italia nonostante la ricca normativa in merito e le lavoratrici risultano le più penalizzate soprattutto nel tragitto casa lavoro, nella frequenza dei corsi di prevenzione e nella predisposizione per loro di attrezzi adeguati come camici, zoccoli, caschi, guanti, strumenti…

BERLUSCONI, Salvini

Al voto, al voto! I veti dei gemelli diversi Di Maio e Salvini sono un bluff o si torna presto alle urne?

Quando Luigi Di Maio è intervenuto per sbarrare (ancora) la strada a Silvio Berlusconi, in molti sono rimasti stupiti ed infatti le reazioni di Forza Italia ed anche del Pd sono state immediate e durissime. Quello che non quadrava è risultato chiarissimo quando ad intervenire è stato Matteo Salvini. Per la gioia di Gianfranco Rotondi e di quanti considerano i…

budget

Tutti i numeri e le ragioni dei grandi acquisti di Patriot (difesa missilistica)

Gli Stati Uniti puntellano il proprio sistema di alleanze internazionali approvando la vendita a Polonia, Romania e Arabia Saudita dell'ultima versione dei missili Patriot. Per il prime contractor del nuovo sistema di difesa aerea, Lockheed Martin, solo i contratti per la fornitura a Bucarest e Riad valgono quasi 530 milioni di dollari. L'ACCORDO PER LA VENDITA AD ARABIA SAUDITA E…

L'epoca dei selfie, i rutti dei turisti e la non dignità su Rigopiano

C'è un limite, oneroso e sottile, che è stato da tempo travalicato. Quello della mitizzazione di drammi e tragedie, di macabre visite in luoghi che invece dovrebbero essere lasciati in pace. E'la follia da social-folli, quella pratica che ogni due per tre stiamo osservando in territori che avrebbero bisogno di una sola condotta: il silenzio. E invece anche a Rigopiano…

×

Iscriviti alla newsletter