Skip to main content

Defense One ha un’esclusiva: secondo quanto raccontano fonti di alto rango ai giornalisti del sito specializzato in questioni militari, la US Air Force si sta preparando a rimettere i bombardieri strategici nucleari nello stato “24-H ready-alert“. Lo status di massima allerta operativa era stato disattivato nel 1991, post Guerra Fredda, e dà un input sulla lettura che Washington fa del contesto attuale. “Più che un pianificare un evento specifico, lo vedo come [una risposta] alla realtà della situazione globale che ci troviamo davanti e la postura che vogliamo assumere in futuro”, ha detto al sito il comandante dell’Areonautica americana, il generale David Goldfein, che ha specificato che l’ordine non è ancora stato dato definitivamente, ma che i preparativi tecnici erano comunque in corso da parte dello StratCom, il comando strategico del Pentagono che si occupa di armi nucleari. Dalla Difesa sono uscite dichiarazioni stampa per minimizzare la questione.

IL CONTORNO POLITICO

Goldfein, membro dello Stato maggiore, e altri funzionari di alto livello dell’aviazione statunitense hanno spiegato a Defense One che riattivare la pronta operatività per i B-52 e gli altri velivoli di attacco nucleare è una delle risposte che la Casa Bianca sta pensando per fronteggiare, per esempio, la minaccia atomica che arriva da Pyongyang (le ultime informazioni danno quasi per certa l’acquisizione definitiva delle capacità nucleari nordcoreane nel prossimo, breve futuro); domenica il presidente Donald Trump durante un’intervista su Fox Business ha detto che “sareste scioccati nello scoprire quanto siamo già pronti per un’azione militare contro la Corea del Nord”. Oltre al dossier-Nord, c’è l’assertività russa: Mosca è tornata una nemico globale come ai tempi della Guerra Fredda. Pochi giorni fa, parlando dal Valdai Forum, il presidente russo Vladimir Putin aveva attaccato proprio gli Stati Uniti, colpevoli secondo lui anche di non rispettare gli accordi per il disarmo nucleare. L’occasione a Putin l’aveva data uno scoop della NBC, che raccontava l’interesse che Trump aveva mostrato per riarmare il proprio arsenale durante una riunione di luglio.

I PREPARATIVI A BARKSDALE

“Il mondo è un posto pericoloso e abbiamo persone che parlano apertamente dell’uso delle armi nucleari” ha detto Goldfein difendendo la decisione statunitense, aggiungendo che adesso la questione non è bipolare, ossia “non siamo più noi e l’Unione Sovietica”, ci sono altri player, avere una pronta risposta è “la cosa giusta”. E Barksdale, sede del 2nd Bomb Wing e dell’Air Force Global Strike Command (quello delle armi nucleari aeree), la base da cui è scritto l’articolo di DO, è il luogo in cui questa cosa si materializza: i ricoveri dei piloti sono in ristrutturazione (sarà l’infrastruttura che fisicamente garantirà questa prontezza operativa), e la base riceverà presto un E-4B Nightwatch e un E-6B Mercury, rispettivamente la sede volante del segretario alla Difesa e dello StratCom in caso di una guerra nucleare.

(Foto: Us Air Force Photo)

 

Corea del Nord, Washington e i bombardieri nucleari Usa in pre-attacco

Defense One ha un'esclusiva: secondo quanto raccontano fonti di alto rango ai giornalisti del sito specializzato in questioni militari, la US Air Force si sta preparando a rimettere i bombardieri strategici nucleari nello stato "24-H ready-alert". Lo status di massima allerta operativa era stato disattivato nel 1991, post Guerra Fredda, e dà un input sulla lettura che Washington fa del contesto attuale. "Più che un pianificare…

importanza

Così ho imparato da chi soffre l’importanza di non essere una Parte ma soltanto il Tutto

Inizierò con un doveroso mea culpa. Così, tanto per prevenire le prevedibili e giuste osservazioni che altrimenti mi pioverebbero addosso dai miei (più o meno) “amici” di Facebook. Perché sì, è vero, lo ammetto: c’ero anch’io, ieri, in quello strano luogo virtuale affollato di volti sorridenti e di parole d’odio, di dolci gattini e di terribili insulti. C’ero anch’io a…

Referendum in Veneto e Lombardia: obiettivi, annunci e balle

Cambia la storia, ridateci le nostre tasse, vogliamo il 90% di quel che versiamo allo Stato: sulla base di proclami e parole d’ordine di questo tipo, Luca Zaia ha stravinto il referendum consultivo in Veneto (per quel che riguarda Roberto Maroni e la Lombardia, il risultato è più modesto visto che l'affluenza è stata del 38,5%). Ma come stanno davvero…

Totò Genio, la mostra al Museo di Roma in Trastevere

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris è venuto a Roma per parlare di Totò, al centro di una mostra allestita negli spazi del Museo di Roma in Trastevere: “Noi, bambini cresciuti con i suoi film, possiamo allora dirci fortunati: perché ci siamo nutriti di risate e di leggerezza, e perché abbiamo imparato la provvisorietà del potere e la bellezza…

Andrej Babis, chi è il miliardario euroscettico che ha vinto nella Repubblica Ceca

Andrej Babis ha vinto le elezioni generali in Repubblica Ceca, ma non è famoso come politico. È celebre per essere il secondo uomo più ricco del Paese (il primo è Petr Kellner) con un patrimonio di circa 4 miliardi di dollari. Nato a Bratislava nel 1954, i suoi principali investimenti sono nell’industria chimica, alimentare e della comunicazione. L'IMPERO DELL'AGROCHIMICA Di…

pensioni, jobs,

Come e perché Matteo Renzi ha sbagliato sulla Banca d'Italia

La vicenda Banca d’Italia non riguarda solo l’autonomia dell’Istituto. Investe il rapporto fra governo e i partiti e le prerogative del presidente della Repubblica. Questioni delicate da non sottovalutare. La legge 262 del 2005 fissa una procedura precisa per la nomina del governatore della Banca d’Italia: il presidente del Consiglio propone un nome al Consiglio Superiore della Banca e, se esso…

Iran fulcro di una guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa?

L’Iran potrebbe diventare il fulcro di una inedita guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa. È quanto lascia intendere il segretario di Stato Rex Tillerson nelle dichiarazioni rilasciate ieri in Arabia Saudita, Paese che insieme alle altre potenze arabe condivide la strategia americana di introdurre nuove sanzioni contro Teheran anche a costo di pugnalare gli alleati del Vecchio Continente e…

Referendum e autonomia. Da oggi una questione settentrionale

Da oggi esiste una questione che si chiama "nord". In Italia, i due Referendum tenuti in Lombardia e Veneto, danno un segnale alle forze politiche di destra e di sinistra molto forte. In Veneto il 58% degli aventi diritto ha partecipato, esprimendosi per una richiesta di maggiore autonomia della regione con il 98% dei sì. In Lombardia, dove il dato non…

trump, Paolo Alli

Vi racconto le buone novità di Strasburgo sul regolamento di Dublino

È passata piuttosto sottotraccia una notizia importante: la Commissione libertà civili (LIBE) del Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza una significativa proposta di riforma del regolamento di Dublino, ossia dell’insieme di norme che regolano la ricezione comunitaria dei migranti. Una proposta che va, finalmente, nella direzione della realizzazione di un sistema europeo di asilo. È un passo significativo, specie…

Conoscete Somers? È il migliore del mondo

Lui è Bart Somers. Non è un personaggio dei Simpson, ma il miglior sindaco del mondo. È il primo cittadino di un centro urbano delle Fiandre con 89 mila abitanti che si chiama Mechelen. La superdiversità è la sua bandiera, una formula che lo ha portato a un progetto di città, grazie al quale ha ottenuto il riconoscimento di World…

×

Iscriviti alla newsletter