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No al petrolio, no al gasdotto Trans-Adriatico (TAP), sì a energie rinnovabili (fotovoltaico ed eolico) e elettrificazione. Parte dall’energia il dibattito sul programma di governo del Movimento 5 Stelle all’indomani della vittoria del No al referendum costituzionale che ha portato il presidente del Consiglio Matteo Renzi a rassegnare le dimissioni (congelate dal capo dello Stato, Sergio Mattarella). La crisi di governo appena innescata potrebbe portare a nuove elezioni politiche nel 2017, ed è in funzione di una nuova sfida elettorale che Grillo inizia a fare le prime mosse.

Ma cosa ha proposto Beppe Grillo nel post pubblicato il 5 dicembre sul suo blog, intitolato “Il programma di governo del MoVimento 5 Stelle: l’Energia”? E su cosa, dunque, si confronteranno gli iscritti alla piattaforma Rousseau ai quali verranno fatte le proposte di programma?

NO PETROLIO

Il petrolio, com’è noto, non è una risorsa rinnovabile, ed è per questo che Beppe Grillo ne propone il superamento. “Un barile di petrolio costa 50 dollari, un barile di Coca Cola costa 350 dollari. Secondo voi è una cosa normale? Secondo voi è un’economia razionale? Intelligente? Di buon senso?”. Seppure non sia chiaro il paragone tra petrolio e Coca Cola, è chiaro che implicitamente si fa riferimento a chi in Italia produce e fornisce energia (ad esempio Eni ed Enel) che, secondo Grillo, dovrebbero spostare la loro attenzione sulle energie rinnovabili.

NO TAP

Se non va bene il petrolio, non va meglio il gas. “Sono fossili che ragionano come fossili” quelli che vogliono importare il gas facendo “gasdotti che arrivano dal Turkmenistan e passano sotto gli ulivi millenari della Puglia, il paradiso terrestre mondiale, per arrivare a Brindisi e poi dare il gas in Austria”. Si tratta del gasdotto Trans-Adriatico, il Tap, della cui costruzione si occupa la società TAP-AG, guidata in Italia da Michele Mario Elia, già ad di Ferrovie dello Stato. Il gasdotto dovrebbe approdare in Salento (nella spiaggia di San Foca a Melendugno), approdo contestato da ambientalisti e anche dal presidente della regione Puglia Michele Emiliano che, pur favorevole al progetto in sé, ne chiede lo spostamento a Brindisi, dove sarebbe più sostenibile.

GLI OBIETTIVI DEL MOVIMENTO 5 STELLE

“La nostra filosofia – scrive ancora Grillo sul suo blog – dovrebbe essere 2-20-20. 2: passare a un consumo medio di energia che è 6 kilowatt la media europea a 2, con l’efficienza e con le tecnologie”. Secondo il fondatore del movimento, si dovrebbe poi passare a un consumo di “materiale” di 40 tonnellate a 20 tonnellate pro capite, sempre grazie alle rinnovabili, e da 40 ore lavorative a 20 ore lavorative. Si auspica, dunque, un cambiamento di stile di vita, anche se non si precisa bene di che tipo.

ELETTRIFICAZIONE E RINNOVABILI

Per raggiungere gli obiettivi di risparmio, il capo politico dei 5 Stelle propone la cosiddetta “elettrificazione”, ossia il passaggio dall’alimentazione a petrolio a quella elettrica, attraverso la previsione di un “piano trentennale-quarantennale dell’energia”. “Gradualmente passiamo alle rinnovabili, le produciamo noi, il Paese del Sole”, spiega Grillo ai suoi lettori-elettori: così come hanno fatto Tesla, “il signor Musk” e Nissan, aggiunge. Quest’ultima, spiega ancora il leader dei 5 stelle, sta progettando un’automobile elettrica che diventi anche accumulatore di energia: “Tu accumuli nella batteria della tua auto elettrica la corrente di notte e se non la usi la rimetti in rete e te la pagano di giorno il triplo, con la differenza di prezzo ti paghi il leasing della macchina”.

LA VOTAZIONE ONLINE

Un piano dell’energia trentennale, dunque, è quello che propone il leader del Movimento 5 stelle alla sua base di iscritti che, su Rousseau, dovranno e potranno definire partecipando alla discussione e al voto. “Oggi si inizia a discutere online il programma di governo del MoVimento 5 Stelle – si legge in testa al post di Grillo -. Si parte dall’energia. Partecipate! Nei prossimi giorni si inizierà a votare”.

beppe grillo, M5s, energia

Eni, Tap, rinnovabili. Cosa c'è scritto nel programma di Beppe Grillo sull'energia

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