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Il fighter jet di quinta generazione F-35A Lightning II è stato dichiarato ‘combat ready’ dal Gen. Hawk Carlisle, comandante dell’Air Combat Command.

Carlisle ha elogiato le performance del velivolo, sottolineando che ha raggiunto tuti gli obiettivi chiave per la capacità operativa iniziale (IOC), ovvero: il personale dell’Air Force è addestrato ed equipaggiato per condurre operazioni di close air support, interdizione e operazioni limitate di soppressione/distruzione delle difese aree nemiche in un ambiente conteso, con uno squadrone operativo di 12-24 velivoli; può essere schierato e condurre missioni operative utilizzando le armi e i sistemi di missione previsti dal programma; tutti gli elementi logistici e operativi necessari sono pronti per essere utilizzati.

“Sono orgoglioso di annunciare che questo nuovo potente sistema d’arma ha raggiunto la capacità operativa iniziale,” ha commentato il Generale Carlisle. “L’F-35A sarà l’aereo più potente tra quelli a nostra disposizione, perché può raggiungere posizioni non accessibili ai velivoli tradizionali e fornire le capacità necessarie in uno scenario di battaglia attuale”.

L’F-35A è l’ultimo aereo integrato nella nostra flotta Air Combat Command di velivoli schierabili di quinta generazione. Garantisce la superiorità aerea, la capacità di interdizione, la soppressione delle difese aeree nemiche, il close air support, ampie funzioni di comando e controllo grazie ai sensori integrati, e offrirà ai piloti una consapevolezza dello spazio circostante nel campo di combattimento mai sperimentata prima e più vasta di quella offerta da qualsiasi altra piattaforma monoposto esistente.

“Il raggiungimento della capacità operativa iniziale dell’F-35A è una dimostrazione del valore dei nostri uomini e dell’eccezionale lavoro svolto dal Joint Program Office e dai nostri partner nel programma. Questo traguardo importante per la nostra flotta di cacciabombardieri assicura che gli Stati Uniti, i loro alleati e i partner internazionali saranno pronti a respingere, sopprimere e sconfiggere l’intero spettro di minacce crescenti in tutto il mondo,” ha aggiunto Deborah Lee James, Segretario dell’US Air Force.

Il Generale David Goldfein, Capo di Stato Maggiore dell’US Air Force, ha sottolineato che la nuova capacità dinamica andrà a vantaggio delle operazioni congiunte.

“L’F-35A è l’ultimo velivolo di quinta generazione dell’Air Force e garantisce alla nazione il dominio aereo in qualsiasi scenario. L’F-35A fornisce una combinazione mai sperimentata prima di efficacia, sopravvivenza e adattabilità nelle operazioni congiunte, ed è pronto ad essere schierato e a colpire obiettivi altamente difesi in ogni posto sulla Terra,” ha commentato Goldfein. “La dichiarazione dell’IOC è un traguardo importante nel percorso verso il raggiungimento della piena capacità operativa dell’F-35A.”

Il 34° Fighter Squadron del 388° Fighter Wing, di stanza alla Hill Air Force Base nello Utah, è il primo squadrone operativo con l’F-35A, avendo raggiunto tutti gli obiettivi necessari per l’Initial Operational Capability, compreso uno schieramento a giugno sulla base dell’Air Force a Mountain Home nell’Idaho e una serie di otto sortite effettuate a metà luglio. 34 elementi del Fighter Squadron voleranno con l’F-35A e si occuperanno della sua manutenzione insieme ai riservisti dell’Air Force del 419° Fighter Wing di Hill.

“I nostri uomini hanno lavorato senza sosta per essere sicuri che i nostri velivoli potessero essere dichiarati combat ready: affrontando i problemi in modo deciso e portando a compimento tutti gli obiettivi richiesti,” ha detto il Colonnello David Lyons, comandante del 388° Fighter Wing. “Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto la certificazione combat ready dall’Air Force e siamo pronti a portare questo aereo ovunque sia necessario per la difesa della nostra nazione.”

Anche il Colonnello David Smith, comandante del 419° Fighter Squadron ha espresso sentimenti simili. “È un onore volare con l’F-35 e fornire assistenza alla flotta insieme ai nostri colleghi qui a Hill,” ha detto Smith. “Le nostre unità sono state le prime a volare con gli F-16 combat-ready quasi 40 anni fa e siamo molto orgogliosi di entrare nella storia ancora una volta con il raggiungimento della IOC del nuovo cacciabombardiere dell’Air Force.”

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