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Silvio Berlusconi è tornato a Porta a porta. Penso che poi abbia rivisto la trasmissione e che si sia accorto che i capelli (si fa per dire) avevano un colore diverso dal solito (dipendeva dalle luci di studio o da una differente tintura?), mentre la giacca sembrava quella di uno chauffeur che ha dimenticato in auto il berretto con la visiera. Quanto alla performance dell’intervista, se si mettono in ordine logico alcune sue affermazioni, l’ex Cav non ci fa una bella figura. Berlusconi ha ribadito che, nel Patto del Nazareno, era inclusa una clausola segreta riguardante una modifica della legge Severino che gli consentisse di nuovo l’agibilità politica. E’ il caso di fermarsi un attimo su questa dichiarazione (verosimile anche se smentita dall’éntourage di Matteo Renzi). Oggi Silvio sostiene che le (contro) riforme istituzionali ed elettorali sono perniciose per la democrazia. Eppure, a suo tempo, i gruppi di Forza Italia votarono quelle norme tra baci e  abbracci di Paolo Romani con Maria Elena Boschi. Dobbiamo, allora, convincerci che Berlusconi era pronto a mettere a rischio la democrazia (come afferma adesso) al solo scopo di salvare se stesso? Per quanto ci riguarda lo avevamo immaginato, ma sentirlo confermare con tanto candore ci ha fatto, come si suol dire, cadere le braccia.

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L’Unione europea ha deciso di boicottare i prodotti israeliani? Bene. D’ora in poi acquisterò solo merci sulla cui etichetta sia ben visibile il bollino “prodotto israeliano delle colonie’’.

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Ricordate la pubblicità che invita a destinare l’8 per mille alla Chiesa cattolica? Si vedono sacerdoti macilenti, con lo sguardo ispirato, che assistono i “dannati della terra’’ restituendo loro la speranza di una vita migliore. Sarebbe considerata pubblicità ingannevole rappresentare lo stile di vita, che si permetteva proprio con quei fondi (ovviamente se la circostanza sarà provata in giudizio), l’ex Abate di Montecassino Pietro Vittorelli?

Patto del Nazareno, tutte le contraddizioni di Berlusconi

Silvio Berlusconi è tornato a Porta a porta. Penso che poi abbia rivisto la trasmissione e che si sia accorto che i capelli (si fa per dire) avevano un colore diverso dal solito (dipendeva dalle luci di studio o da una differente tintura?), mentre la giacca sembrava quella di uno chauffeur che ha dimenticato in auto il berretto con la…

Vi racconto i miei colloqui in Vaticano per i diritti dei gay. Parla Randy Berry

Per la prima volta gli Stati Uniti hanno nominato un inviato internazionale per i diritti della comunità LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali). Il suo nome è Randy Berry, diplomatico di carriera e membro dell’organizzazione Glifaa (Gay e lesbiche nelle agenzie per gli affari esteri). Nella lista dei Paesi in cui ha svolto la sua missione di diplomatico figurano…

Beirut, tutti i dettagli sugli attentati

Due attentati kamikaze hanno colpito il quartiere Burj el Barajneh della capitale del Libano provocando decine di  morti e oltre duecento feriti (tra questi alcuni sono gravi, e dunque il bilancio delle vittime è destinato a salire). Gli attacchi sono stati rivendicati dallo Stato islamico. Le esplosioni sono avvenute intorno alle 18 di giovedì, a pochi minuti l'una dall'altra: due kamikaze, secondo le…

Fabio Pammolli, chi è il prof. italiano nel Fondo Juncker

Un professore italiano è stato selezionato come uno degli otto membri del comitato investimenti del Fondo Feis. Non è ancora una designazione formale, ma l'economista Fabio Pammolli - secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net - avrebbe superato con successo la selezione tanto da aver svolto alcuni colloqui per il comitato investimenti del cosiddetto Fondo Juncker. Il Fondo avrà il compito di…

Cosa penso della proposta di revisione Ue sul copyright

Nei giorni scorsi è apparsa in rete una bozza dell’imminente comunicazione della Commissione EU, nell’ambito della strategia sul Single Market, intitolata “Towards a modern, more European, copyright frame work”. Da una prima lettura l’impegno della Commissione è sicuramente orientato verso un approccio molto bilanciato, certamente molto più soft di quanto originariamente annunciato da Oettingher e Ansip qualche mese fa, ma…

Piano Juncker, ecco piccoli e grandi ostacoli

I soldi sono tanti, i progetti pure. 30 miliardi di euro per avviare 60 interventi nel campo delle infrastrutture e delle tlc, generando così la bellezza di 300 miliardi di investimenti in tutta Europa. E' il piano Juncker, l'operazione sul larga scala messa a punto dall'Ue per rimettere in moto l'economia e il lavoro nel Vecchio Continente e finita, tanto…

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Cosa pensa Rouhani dell'Italia

"Sono felice che la mia prima visita all’estero dopo la firma dell’accordo nucleare sia in Italia perché è un Paese con il quale l’Iran ha da tempo ottime relazioni, sul piano economico, culturale e politico". Sono alcune delle parole con cui il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha descritto le relazioni con la Penisola prima del suo arrivo a Roma, in…

Silvio Berlusconi è alleato di Angela Merkel o di Marine Le Pen?

D’accordo commentare i modi della partecipazione di Silvio Berlusconi alla kermesse leghista a Bologna lo scorso fine settimana. Benissimo contare quanti fischi e mugugni ha collezionato il fondatore di Forza Italia dai militanti del Carroccio. Giusto analizzare come e quanto temi e toni moderati e popolari erano presenti alla manifestazione voluta, fortissimamente voluta, dal leader della Lega, Matteo Salvini. Ma…

Bcc, ecco le ultime scintille sulla riforma del credito cooperativo

Acque più agitate nel credito cooperativo. All'orizzonte non si intravvede ancora quella riforma sollecitata mesi or sono da governo e Banca d'Italia su input della Bce. Anzi, giorno dopo giorno aumenta la confusione sul da farsi e con essa anche il malumore delle stesse banche.   CHE COSA SUCCEDE A gennaio sarà un anno dall'inizio del pressing europeo per la…

Cosa è successo davvero all'Aran

Ho letto l'articolo di Formiche.net sulla riunione di ieri tenuta all'Aran. Non entro nel merito delle indiscrezioni scritte da Bruno Guarini. Vorrei invece sottolineare la posizione di Confedir. Ha comunque ragione Guarini quando scrive che di fatto tutte le confederazioni si sono espresse negativamente sulla ipotesi Aran, sottolineando che – se il dettato legislativo prevede che i comparti “siano fino…

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