Skip to main content

Manca poco al verdetto finale che proclamerà anche quest’anno il libro vincitore del Premio Strega.
La cerimonia si svolgerà come sempre presso il Ninfeo di Villa Giulia il prossimo 2 luglio.

Quest’anno il meccanismo del voto è stato modificato per fare spazio a piccoli e medi editori nella cinquina finale. Su 460 aventi diritto al voto, hanno espresso tre preferenze anziché una sola in 403. Online hanno votato in 330, mentre 73 sono state le schede cartacee.

Come tradizione il seggio è stato presieduto dal vincitore dell’ultima edizione, quest’anno quindi è toccato a Francesco Piccolo, nella sede della Fondazione Bellonci a Roma.

La Cinquina proclamata e che si sta contendendo il primo posto è quindi così composta da:

Nicola Lagioia, La Ferocia, Einaudi 182 voti

Mauro Covacich, La Sposa, Bompiani 157 voti

Elena Ferrante, Storia della bambina perduta, E/O con 140 voti

Fabio Genovesi, Chi manda le onde, Mondadori, 123 voti

Marco Santagata, Come donna innamorata, Guanda 119 voti

Invece gli altri candidati si sono così classificati:

Via Ripetta 155 (Giunti) di Clara Sereni con voti 104
Il genio dell’abbandono (Neri Pozza) di Wanda Marasco con voti 93
Dimentica il mio nome (Bao Publishing) di Zerocalcare con voti 70
Se mi cerchi non ci sono (Manni) di Marina Mizzau con voti 66
Il paese dei coppoloni (Feltrinelli) di Vinicio Capossela con voti 59
XXI Secolo (Neo) di Paolo Zardi con voti 50
Final Cut (Fandango) di Vins Gallico con voti 43

Anche quest’anno Formiche.net vi accompagnerà verso la serata finale attraverso uno sguardo sugli autori e i libri della Cinquina.

Premio Strega 2015, ecco la cinquina dei finalisti

Manca poco al verdetto finale che proclamerà anche quest’anno il libro vincitore del Premio Strega. La cerimonia si svolgerà come sempre presso il Ninfeo di Villa Giulia il prossimo 2 luglio. Quest’anno il meccanismo del voto è stato modificato per fare spazio a piccoli e medi editori nella cinquina finale. Su 460 aventi diritto al voto, hanno espresso tre preferenze…

Tsipras si rivolge al popolo. Sarà Grexit?

In queste ore si sta giocando una delle più importanti partite per il futuro dell'Unione Europea. Alexis Tsipras sottoporrà al popolo greco l'interrogativo: accettare o rifiutare le richieste dell'Unione Europea? Emerge in questo caso il senso profondo del concetto di democrazia. Dopotutto siamo in Grecia. Tsipras è stato eletto con un programma ben preciso. Un no forte agli accordi al ribasso…

Le signore alla prova del gender

Scampato pericolo! la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha assicurato che il maxiemendamento, nell'introdurre all'articolo 16 attività extracurricolari per "contrastare la violenza e le discriminazioni di genere", non apre all’ideologia del gender. ne dubito ma, almeno nell'immediato, non dovrebbe esserci più il rischio che anche da noi vengano vietati gli appellativi: "signore" e "signora", "studente" e "studentessa", come accade da qualche mese…

Ecco i poco gai slogan del Gay Pride a Milano

Coppie eterosessuali, famiglie tradizionali con figli, coppie omosessuali alcune delle quali con bambini al seguito, mamme e papà single, trans, drag queen. Anziani, giovani, persone di mezz'età, studenti, operai, avvocati, medici, panettieri, salumieri, manager, addirittura un prete. Questo è stato il Gay Pride di Milano, composito e coloratissimo. Ieri, più o meno 100 mila persone (150 mila secondo gli organizzatori)…

Vi spiego tutti gli errori dell'Europa in Grecia. Parla il prof. Gustavo Piga

Dopo il no di ieri dell'Eurogruppo a una nuova proroga di aiuti ad Atene, il premier ellenico Alexis Tsipras ha annunciato che "il popolo sarà chiamato" domenica 5 luglio a votare un referendum sulla proposta dei creditori. Di chi sono le responsabilità di questo braccio di ferro? Quali le conseguenze sul progetto europeo? E quali scenari si aprono adesso? Sono…

Ecco come il Papa unifica i media vaticani

Padre Federico Lombardi chiarisce che ci vorranno anni prima di veder compiuta in tutte le sue parti la riforma dei media vaticani, ma intanto è stato fatto il primo passo. Il Papa ha infatti promulgato un motu proprio in cui stabilisce la creazione di un nuovo dicastero, la Segreteria per la Comunicazione. L’organismo coordinerà le varie voci che oggi, quotidianamente,…

Teoria Gender nella Buona Scuola?

Sotto la bandiera ipocrita della prevenzione alla discriminazione, il governo ha fatto passare con il Ddl “Buona scuola” una norma che legittima la diffusione e la propaganda nelle scuole della teoria del gender. Molto probabilmente sarà l’occasione per istituire qualche corso (pagato con fondi pubblici) in cui veicolare teorie che nulla attengono ai diritti civili, contrarie alla nostra Costituzione, nemiche…

Cassa depositi e prestiti, chi racconta frottole?

Signore e signori, tanto rumore per nulla. Il ribaltone in Cassa depositi e prestiti con il siluramento dei vertici ad opera di Palazzo Chigi (con il rumoroso silenzio del ministero dell'Economia, che pure detiene l'80 per cento della Cassa), è un naturale, quasi scontato, avvicendamento. È stato Franco Bassanini, presidente uscente di Cdp che lascerà il posto a Claudio Costamagna,…

Immigrazione, la debole strategia di Renzi in Europa

In concomitanza con il Consiglio europeo del 25 e 26 giugno, che aveva tra i suoi temi centrali l’Agenda europea per l’immigrazione, l'Ipsos ha reso noto un sondaggio (se mai ce ne fosse stato bisogno) che rilevava l’opinione degli italiani in merito alla loro percezione del fenomeno migratorio e alla sua gestione da parte del governo. Oggi, un'alta percentuale di…

Perché l'Europa deve fermare la Cina sul commercio. Parla Antonio Tajani

L’Ue non faccia scherzi. Al vertice con la Cina in programma domani, lunedì 29 giugno, deve essere chiara la posizione europea di rigetto della domanda di riconoscimento del Gigante asiatico come economia di mercato. Antonio Tajani (Fi), già commissario europeo e oggi primo vicepresidente del Parlamento Ue, lo scandisce forte e chiaro in una conversazione con Formiche.net. Non vuole che…

×

Iscriviti alla newsletter