Skip to main content

Alla ricerca dell'unità islamica (oltre gli slogan)

Che cosa significa unità islamica? È un traguardo raggiungibile, oltre gli slogan e le fazioni? Una conferenza ad Abu Dhabi ha acceso i riflettori su uno dei grandi nodi storici dell’Islam. Il resoconto dell’Imam Yahya Pallavicini, Presidente Coreis italiana e membro dell’esecutivo del Wmcc

Elogio della grazia e degli chef

L’arresto di un latitante mafioso, Antonio Cuozzo Nasti, reduce da una seconda vita da chef all’estero durata otto anni, ci fa riflettere su quel fine rieducativo della pena e della giustizia italiana che per troppo tempo è rimasto sulla carta. La riflessione di Dario Quintavalle, già Dirigente Amministrativo del Tribunale di Sorveglianza di Roma

Menarini e l'arte. La Fondazione presenta a Firenze una monografia su Raffaello

Il volume su Raffaello Sanzio è stato presentato, con un evento di video-arte, nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte a Firenze, primo centro italiano per le Esperienze di Arte Immersiva. Curata da Cristina Acidini, già soprintendente d’arte di Firenze ed oggi presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, la monografia collega vita e opere mettendo in rilievo l’evoluzione dell’aspetto umano e artistico di Raffaello

Compie 90 anni Vampyr di Dreyer, metafora dell’Europa in guerra

Il 6 maggio del 1932, usciva a Berlino “Vampyr” di Carl Theodor Dreyer. Dopo i milioni di morti della Grande Guerra, in un periodo di pace che pareva senza fine, arrivava sugli schermi una storia ambientata nel tardo Ottocento, con toni lugubri, horror e demoniaci. “Vampyr” è il mostro che è dentro di noi? Tra di noi? Dreyer alludeva anche ai dittatori degli anni Trenta? “Vampyr” è un film attuale? È plausibile una lettura politica? Una nota di Eusebio Ciccotti

Le Fate Ignoranti e il segreto della vitalità

La sfida dell’esistenza contemporanea si vince superando i vecchi (ma ancora potenti) schemi: connessione affettiva e fluidità possono trovare la loro “terrazza”. L’analisi di Chiara Buoncristiani, giornalista e psicoterapeuta

Riscoprendo il sindacalismo rivoluzionario, emerge Filippo Corridoni

Fu il più efficace interprete di una spietata critica fattuale, non solo teorica, alla borghesia e in particolare ai sedicenti socialisti che imborghesitisi a loro volta si dimostrarono i peggiori e più implacabili nemici del proletariato. Gennaro Malgieri ricorda la figura del sindacalista rivoluzionario a cui è stato dedicato il volume “Filippo Corridoni. La vita e le idee dell’arcangelo sindacalista” (Passaggio al Bosco) di Vincenzo d’Orio e Luca Lezzi

Il ruolo della cultura e del cinema per l'Italia e per Roma

Stanno emergendo tanti giovani talenti usciti da buone accademie, per lo sviluppo dei quali occorre contare su una seria forma di meritocrazia. Partendo dal libro di Franceschini e dagli investimenti delle major dell’audiovisivo. Il commento di Luigi Tivelli

Che significa essere conservatori secondo Roger Scruton. Parla Malgieri

Di Elena Caracciolo

È appena stato pubblicato il volume collettaneo, al quale hanno contribuito quattordici autori, “Roger Scruton. Vita, opere e pensiero di un conservatore” (Giubilei Regnani, pp. 328, € 22) curato da Luigi Iannone e Gennaro Malgieri che oltre alla prefazione hanno firmato due saggi. Con Malgieri ci siamo intrattenuti su alcuni degli aspetti del conservatorismo del pensatore britannico, scomparso due anni fa e ritenuto uno dei più influenti filosofi del nostro tempo

Il mestiere del consigliere di amministrazione e la cultura-poltrona

Oggi che si pretende dalla cultura anche un impatto economico (possibile) e una logica occupazione non assistenzialista, deve essere chiaro che per ogni nomina nei Cda “alla vecchia maniera” si bruciano opportunità di crescita del settore, della nostra società, e anche opportunità di ricavi e profitti per le organizzazioni culturali. Il commento di Stefano Monti, partner di Monti&Taft

Scarface, quando la mafia arrivò al cinema

Novant’anni fa usciva sugli schermi americani “Scarface” («Lo sfregiato») di Howard Hawks, con un cast d’eccezione: Paul Muni, Karen Morley, Boris Karloff, Ann Dvorak. Il primo film sulla mafia, con un chiaro invito al cittadino comune a collaborare con lo Stato

×

Iscriviti alla newsletter