Mario Draghi, almeno ufficialmente, non è d'accordo. Ma il ministro dell'Economia Giovanni Tria, durante la sua lectio al global sustainability forum organizzato dalla Business School della Luiss a Villa Blanc, ha lanciato lo stesso il sasso (parole che tuttavia, in serata, Via XX Settembre ha precisato). La Bce dovrebbe iniziare a rivedere il perimetro dei suoi interventi, ampliando lo spettro della…
Economia
Tra dazi e obblighi tecnologici, le imprese europee lasciano la Via della Seta
Saranno anche i tempi della Via della Seta, ma le imprese europee si fidano un po' meno della Cina. Sembra montare, nel tessuto industriale del Vecchio, un certo scoramento verso la capacità del Dragone di adattarsi alle esigenze di chi vuole investirvi ma proveniente da un'altra cultura d'impresa. E così, quest'anno, è salita dal 48 dell'anno scorso al 53% la quota…
Autostrade e centrali a carbone, l'espansione della Cina nei Balcani
Come procede la strategia cinese nei Balcani? Tre i pilastri su cui il dragone sta costruendo una stagione del tutto nuova, con il vettore della Belt and Road Initiative a fare da apripista: infrastrutture, prestiti e influenze. E' il caso della nuova autostrada E763 in Serbia avviata dalla China Communications Construction Company (CCCC). Dopo la mossa cinese in Egitto, quale…
Zingaretti boccia il governo, ma attacca (quasi) solo Salvini
Piazze piene, urne vuote. Almeno così si diceva una volta, secondo Nicola Zingaretti, governatore del Lazio e leader del Pd, intervenuto questo pomeriggio su Rai 3, ospite di Lucia Annunziata a In Mezz'ora. Un riferimento nemmeno troppo velato alla kermesse milanese di ieri, in cui Matteo Salvini ha riunito i leader della destra europea in vista del voto di domenica…
La microcooperazione al servizio dello sviluppo
Dal 15 al 17 maggio, alla nuova Fiera di Roma, si è svolta EXCO2019, la prima esposizione internazionale della cooperazione allo sviluppo. Vi hanno partecipato delegazioni da 45 Stati, istituzioni italiane, europee e multilaterali, agenzie di sviluppo, aziende, banche di investimento, fondazioni, organizzazioni internazionali, ONG, università, centri di ricerca. Il grande sforzo creativo e organizzativo che, assieme ai partner Diplomacy…
A Milano Salvini porta in piazza un’altra idea di destra (e di Europa)
Le attese non sembrano essere andate deluse. Sotto la pioggia battente e continua, con una Piazza Duomo gremita e cinta quasi d’assedio dalle forze dell’ordine, l’atto fondatore dell’ “Internazionale sovranista” può dirsi compiuto. Va dato atto a Matteo Salvini, sempre più impelagato apparentemente nella kermesse quotidiana con i Cinque Stelle, di aver dato prova di aver capito che la vera…
Attenti a non trasformare il debito pubblico in una fortezza inespugnabile
In un recente convegno, promosso da Rel (Riformismo e libertà), due analisi non coincidenti, ma convergenti verso un unico interrogativo. L’Italia riuscirà a venirne a capo? O la crisi non la trascinerà fino in fondo? Giampaolo Galli, più monetarista che non “sviluppista”, aveva mostrato tutto il suo scetticismo. L’eccesso di debito la sta imprigionando. Quindi è su questa variabile che…
Lo spread costa (per ora) 56 miliardi alle imprese. Ma la Lega non se ne accorge
Bankitalia l'ha detto chiaro e tondo proprio due giorni fa (qui l'articolo): lo spread a 280 punti base sta lentamente restringendo i cordoni della borsa delle banche. Tradotto, se il nostro debito costa troppo in termine di premio a chi compra, le banche che di Btp ne hanno per 300 miliardi in pancia, ci rimettono. E a pagare dazio sono…
La sorpresa di Confindustria. La redditività delle imprese torna ai livelli pre-crisi
La redditività delle imprese italiane torna ai livelli pre-crisi. Una buona notizia in tempi di spread a 280 punti base, che arriva direttamente dal Centro studi di Confindustria diretto da Andrea Montanino. Sulla base di un ampio campione di bilanci di imprese industriali analizzate dagli esperti di Viale Dell'Astronomia (qui le slide), risulta che la redditività operativa è tornata sui livelli…
Salario minimo sì, sindacati no. È l’Italia (disorientata) di oggi
Di Maio lo ha scelto come simbolo della “virata leftist” per smarcarsi dalla presa mortale dell’alleato leghista, Zingaretti lo ha utilizzato come arma per sfidare i pentastellati sul terreno dei diritti. È il salario minimo il pomo della discordia nella rincorsa ad occupare la sinistra; e, se si osserva la rilevazione di Swg, si capisce facilmente il perché. Infatti, il…