Di Maio ha sbagliato a incontrare i gilet gialli, ma di certo i francesi non spiccano per "immacolatezza" di atteggiamenti nei nostri confronti. Quel che è certo, è che la situazione attuale non giova a nessuno, e che sarà dura ricostruire un rapporto ormai logoro. È il punto del generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa e già capo di…
Esteri
Sul Venezuela l'Italia è sempre più sola. Anche l'Irlanda riconosce il governo di Guaidó
L’Italia è sempre più sola nella sua posizione sulla crisi del Venezuela. Il governo della Repubblica di Irlanda ha annunciato oggi che riconoscerà Juan Guaidó come presidente ad interim del Paese sudamericano. L’obiettivo: contribuire nel processo di transizione perché siano convocate nuove elezioni presidenziali in Venezuela in maniera “libera, giusta e democratica”. Il vicepremier e ministro degli Affari esteri irlandese,…
Nessun accordo tra Turchia e Usa sul Nord della Siria. Il nodo curdo resta
La Turchia preme e torna a parlare di operazione nella Siria del Nord per liberare Manbij dalle milizie dei curdi siriani. Il ministro degli Esteri della Mezzaluna, Mevlut Cavusolu, in questi giorni si trova a Washington, dove ha incontrato il segretario di Stato, Mike Pompeo, in occasione di una riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi imegnati nella coalizione anti…
Pompeo chiede disponibilità agli alleati anti-Is. La linea dietro il ritiro dalla Siria
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è intervenuto ieri alla conferenza ministeriale dei paesi che sostengono la Coalizione internazionale contro lo Stato islamico (sono 79 in tutto) e ha detto che "probabilmente" la prossima settimana si potrà dire che l'Is avrà perso "il 100 per cento del territorio". È un annuncio importante, fatto davanti ai diplomatici alleati ospitati a…
Tra Serraj e Haftar lo scontro si concentra nel sud della Libia
Dall'escalation militare guidata da Khalifa Haftar all'alta tensione intorno al giacimento petrolifero di Sharara. Il sud della Libia preoccupa non poco il governo di accordo nazionale guidato da Fayez al Serraj che, insieme con il Consiglio di presidenza, ha criticato ufficialmente la crisi in corso nel Fezzan, condannando l'offensiva militare condotta dalle forze dell'esercito nazionale libico guidate dal generale Haftar…
Cosa accade in Siria, tra equalizzazione strategica e influenze esterne
Uno dei risultati più evidenti della attuale stabilizzazione delle operazioni in Siria è la prossima e prevedibile eguaglianza dei potenziali offensivi sul terreno. Gli Usa pensano però di non doversi occupare più di Damasco, ritenendo che il fine ultimo della War on Terror sia quello di evitare attacchi jihadisti sul loro territorio o verso le loro basi. Come spesso accade,…
La protesta dei venezuelani a Montecitorio. Chi c'era e cosa si è detto
Sono arrivati a Piazza Montecitorio per fare sentire la loro voce e non smetteranno finché il governo italiano non riconoscerà Juan Guaidó come presidente ad interim del Venezuela. Dalle 10 alle 13, i venezuelani residenti in Italia, provenienti da molte città, hanno protestato per chiedere all’Italia che riconosca il governo di transizione, in attesa di nuove elezioni democratiche e libere.…
L'Italia sul Venezuela si allinea con Grecia, Romania, Cipro, Slovacchia e Irlanda
La posizione del governo italiano sulla crisi del Venezuela è ancora ambigua. Il Movimento 5 Stelle innalza la bandiera della non ingerenza mentre la Lega spinge per il riconoscimento di Juan Guaidó come presidente ad interim del Paese sudamericano. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è pronunciato a favore di una presa di responsabilità in una vicenda che riguarda…
Basta guerre senza fine. Cos'ha detto Trump su Siria e Afghanistan
"Le grandi nazioni non combattono guerre senza fine", ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante il discorso sullo stato dell'Unione (Sotu), riferendosi a Siria e Afghanistan, due conflitti che impegnano i militari americani e da cui lui stesso ha promesso di tirar fuori le truppe. Sono queste guerre, insieme alle "ridicole indagini partigiane" (il Russiagate, ndr) che…
Incontri regionali, conflitti continentali. Perché l'Ue dovrà trattare con la Turchia
Le divergenze fra Turchia e Grecia possono essere risolte pacificamente, sostiene il presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdogan. Ma le sue dichiarazioni danno adito a più di una perplessità e questo per tre motivi. Il primo è che la visita di Erdogan ad Atene, quella che avrebbe dovuto porre le premesse per una soluzione pacifica nelle dispute sulle acque…