Riapre l'aeroporto di Mitiga a Tripoli e Al Serraj assume il ruolo di ministro della Difesa, finora rimasto scoperto, a seguito della rimozione di Mahdi Al-Barghathi. Sono queste le ultime notizie dopo la tregua degli scontri, avviata da ieri nella regione libica. E mentre si continua il conto delle vittime degli scontri e l'attenzione delle Nazioni Unite alla situazione è…
Esteri
Effetto debacle. Macron perde anche il portavoce
Prima Hulot all’Ambiente, poi Fressel allo Sport. Ora anche il portavoce di Macron si è dimesso, Bruno Roger-Petit. Una vera e propria bufera quella che ha investito il governo francese in queste ultime settimane ed ore. Anche se Roger-Petit, si apprende, aveva preso la decisione prima dell’estate, è naturale che la deflagrazione della notizia si fa più ampia per le…
Il caso Skripal va avanti. Ci sono i nomi dei due sospettati. Sono russi
Scotland Yard e la Crown Prosecution Service (Cps) hanno diffuso le immagini di due cittadini russi, agenti dei servizi segreti, che sarebbero stati gli esecutori materiali del tentato assassinio dell'ex funzionario del Gru russo Sergei Skripal e di sua figlia Yulia. I due erano stati avvelenati con un agente nervino di fabbricazione militare d'epoca sovietica, il Novichok, il 4 marzo a…
Crisi in Libia, Siria ed Egitto. L'impatto sulle migrazioni secondo Villa (Ispi)
L'obiettivo del governo italiano è quello di ridurre le partenze dei migranti. È così che recita il comunicato emesso ieri da Palazzo Chigi, dopo il vertice informale tra il premier Giuseppe Conte, Elisabetta Trenta, Enzo Moavero Milanesi e Matteo Salvini. “Nel corso della riunione di oggi su immigrazione e Libia, abbiamo preso atto positivamente dell'impegno dei ministri degli Esteri –…
Italia-Francia: scontro vero o bluff? L’opinione di Dupuy da Parigi
I rapporti tra Francia e Italia non erano così tesi da anni. Dopo le critiche espresse lo scorso 28 agosto insieme al presidente del Consiglio ungherese Viktor Orban, Matteo Salvini ha nuovamente attaccato Emmanuel Macron. Sotto accusa, questa volta, la lotta tra le milizie che hanno insanguinato Tripoli e la responsabilità di Parigi nel caos libico dall'inizio dell'operazione Harmattan nel…
Ecco come il Cremlino protegge i suoi hacker. Il caso greco
Lo scorso anno, l'hacker russo Aleksandr Vinnik è stato arrestato in Grecia sotto un mandato di cattura internazionale alzato dagli Stati Uniti. Era accusato di aver facilitato uno scambio di Bitcoin usati per pagare altri hacker, i quali avrebbero lavorato nell'ambito dell'attacco contro i server del Dnc, ossia il comitato politico dei democratici. È uno degli hackeraggi su cui si regge l'inchiesta…
La Russia non rispetta gli accordi di Minsk. Gli Usa protestano. E l'Europa?
Gli Usa, nel quarto anniversario dalla firma degli accordi di Minsk, continuano a fare pressione su Mosca in modo che questi siano rispettati, insieme alla fine delle ostilità nel Donbass. “Il protocollo di Minsk è stato siglato quattro anni fa in questa data, per portare la pace nell'Ucraina orientale. I combattimenti però non hanno mai avuto veramente termine, minacciando le…
La Turchia tra Libia e Siria. Tutte le grane di Erdogan sul fronte mediorientale
La situazione in Libia è appesa a un cessate il fuoco, che potrebbe rivelarsi fragile come i precedenti. In Siria sta peggiorando rapidamente, con il regime di Bashar al-Assad determinato a sferrare un attacco alla città di Idlib che potrebbe risolversi in una carneficina. La Turchia è presente su entrambi i teatri e come sempre lavora dietro e davanti le…
In Libia la tregua mette d'accordo tutti. Per ora
In Libia è scattata l'ennesima tregua. Mentre il sangue delle 61 vittime accertate ribolle sulle strade di Tripoli, le carceri, a ferro e fuoco, liberano criminali e terroristi e la comunità internazionale trema, le milizie hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco. Una notizia riportata dai siti informativi libici Al-Ahrar e Al Wasat, che hanno riferito dell'incontro organizzato…
Perché gli Usa (e non solo) vogliono tagliare i fondi all’Unrwa
L'amministrazione Trump ha deciso di tagliare i finanziamenti all'Unrwa (UN Relief and Works Agency), creata nel 1949 a seguito del primo conflitto arabo-israeliano per assistere i "rifugiati di Palestina". Negli anni successivi questa definizione ha assunto un significato proprio nell'ambito delle Nazioni Unite, intendendo solo i rifugiati arabi che tra il 1948 e 1949 avevano anche solo stabile domicilio nell'area di…